Om

Om Bosser, omeopata, buddhista, pittore, scultore incisore e soffiatore di sax, dopo innumerevoli vicissitudini, rinasce a Torino (Europa, Terra) nel 1949. Sin da bambino si trovò a vivere situazioni paranormali, che lo portarono appena adolescente ad approfondire le pratiche medianiche – meditative, ed i viaggi fuori dal corpo. Dal 1965 una serie di “pellegrinaggi” lo portano a percorrere le strade dell’Africa (Etiopia, Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Alto Volta, Mali, Tunisia, Kenia, Somalia, Ghana, Madagascar) e dell’estremo oriente (India, Nepal, Laddhak, Afganistan)mettendolo a contatto con una serie di realtà mediche popolari che gli saranno utili nella sua professione. Nel 1966, ad Annecy (Francia), conosce e frequenta il medico omeopata Henry Voisin che, nell’ultimo periodo della sua vita, gli farà da maestro nello studio dell’omeopatia. Nel 1968 inizia a dipingere professionalmente, esponendo i suoi lavori in esposizioni personali e collettive in diverse città italiane ed estere. Sempre più interessato al buddhismo, nel settembre 1975, a Torino, fonda con Bruno Portigliatti il Centro d’Informazione Buddhista, che rappresenterà l’Italia a Parigi, nella prima assemblea della costituente Unione Buddhista Europea, tenutasi all’Unesco. Nel 1976, fonda a Torino il Centro di Studi e di Documentazione Omeopatica DHARMA, il primo centro italiano in tal senso. Dal 1976 al 1992 innumerevoli partecipazioni su invito, a convegni nazionali ed internazionali di medicina non convenzionale in Italia ed all’estero.Dal 1982 al 1987 è docente di Storia della Medicina ai corsi di specializzazione post laurea della Fondazione Omeopatica Italiana di Napoli. Dal 1982 lo Majdanek State Museum di Lublin (Polonia) ha acquisito una serie di sue opere grafiche. E’ autore di innumerevoli articoli e redazionali inerenti l’esoterismo, l’orientalismo e la medicina non convenzionale, l’omeopatia in particolare.