09 dicembre 2025

Il buio, il vespro, il bianco: tre giovani coreografi per una serata d’autore

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Alla Fonderia di Reggio Emilia, una preziosa serata con le coreografie di tre giovani autori, sempre più affermati: Roberto Tedesco, Giovanni Insaudo e Adriano Bolognino, con i danzatori della COB Opus Ballet

Piano-forte di Roberto Tedesco Ph Nicola Stasi

Un tris di coreografi doc, Roberto Tedesco, Giovanni Insaudo, Adriano Bolognino, giovani autori già insigniti del Premio Danza&Danza come emergenti e, oggi, sempre più affermati sulla scena italiana e non solo. Tre diverse cifre stilistiche, per una Serata d’autore – prima nazionale a La Fonderia di Reggio Emilia – costruita su cinque intensi danzatori della COB Opus Ballet, compagnia fiorentina diretta da Rosanna Brocanello da sempre attenta all’autorialità coreografica delle giovani leve.

Piano-forte di Roberto Tedesco Ph Nicola Stasi

Sui Notturni di Chopin per pianoforte, Tedesco gioca con la parola “piano” e “forte” – da qui anche il titolo della coreografia Piano-forte – e imbastisce un intenso duetto corporeo che fa della polarità degli opposti in cerca d’unità, il tema. Presenza e assenza, forza e fragilità, caduta ed elevazione. L’azione dei due danzatori – Ginevra Gioli e Matheus Alves De Oliveira, lei con body nero, lui bianco – è marcata dalla separazione che li vede muoversi, apparire e scomparire, entrare e uscire, dietro e davanti a un grande tulle.

Nel gesto rilanciato, respinto e ripreso sull’altro distante, prendono forma gli ossimori tradotti in movimenti a scatti, fluidi, tesi, a terra, con corse o al ralenti, accentuati da brevi interferenze sonore delle note pianistiche (sound design Giuseppe Villarosa). Nello scambio di postazione, nel tornare indietro in rewind e attraversare la scena, nel materializzarsi dal buio alla luce, nei brevi movimenti speculari o all’unisono, i due sembrano cercarsi, rincorrersi e, infine, mutando abito di ugual fattura e colore, trovarsi e congiungersi, ricomponendo una polarità inscindibile.

Vespri di Giovanni Insaudo Ph Nicola Stasi

Giovanni Insaudo in Vespri si ispira a certe tradizioni popolari del Sud – della sua terra, la Sicilia – portandole, piegandole e aprendole sul gesto contemporaneo, su movimenti molto fisici che disegnano intrecci e frammenti corporei dentro una drammaturgia di stampo cinematografico e teatrale. Il focus è una festa di paese, vociante e fremente alla viglia dei preparativi notturni. Un grande baule trascinato da lunghe corde tenute dai danzatori, subito aperto, dà il via ad una coreografia dai tempi sospesi, dove immagine, suono, e movimento si fondono in un linguaggio compatto e personale. A rischiarare l’atmosfera lunare – prima accesa con fari laterali rasoterra -, sono degli archi luminosi ispirati alle luminarie delle feste popolari di paese.

Vespri di Giovanni Insaudo Ph Nicola Stasi

Modellati sulla danza, nelle formazioni del gruppo – Rebeca Zucchegni, Gaia Mondini, Frederic Zoungla, Gioli, Alves De Oliveira che si sovrappongono progressivamente, tenuti sopra la testa, manovrati in figurazioni plastiche, nel disporsi dei danzatori in linee laterali e frontali fino al proscenio, a terra come in alto, i cinque oggetti caratterizzano l’ultima parte dei trenta minuti della coreografia che amalgama musiche diverse – dal sound track iniziale da thriller con richiamo a delle campane e una voce in slow motion, alle percussioni da banda musicale, al vociare festoso sul loop di una canzone, quasi una preghiera, reiterata, astratta. E un finale festoso.

Vespri di Giovanni Insaudo Ph Nicola Stasi

Behind you di Adriano Bolognino è un estratto del suo White room creato nel 2022 sempre per la COB Opus Ballet. Un duetto interpretato da Gaia Mondini e Frederic Zoungla, dai semplici e raffinati costumi di tute unisex. In uno spazio astratto dove domina il bianco, sono immersi dentro una brumosa atmosfera, un paesaggio di corpi trepidanti, dai gesti netti e fluenti, dalle linee continuamente rotte, da una calligrafia pennellata da braccia e gambe stilizzate, da figurazioni geometriche, da palpiti ritmati, posture oscillanti, accelerazioni e fughe. White room è la “stanza bianca” dove rivive, ispirato dall’opera pittorica Il ritorno dal bosco di Giovanni Segantini, l’inverno emozionale di anime inquiete e in attesa.

Behind you di Adriano Bolognino Ph Nicola Stasi
Behind you di Adriano Bolognino Ph Nicola Stasi
Behind you di Adriano Bolognino Ph Nicola Stasi

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