Galleria Melesi è lieta di ospitare sabato 4 ottobre 2025 alle ore 18.00 la presentazione di Abitare, il Pulcinoelefante (Pulcinoelefante Edizioni, 2025) di Prashanth Cattaneo (curatore) e Simone Sapia (fotografo), autori di 1EURO, il progetto culturale da loro promosso e curato sul tema dello spopolamento.
Isabella Maggioni (storica dell’arte) condurrà l’incontro che vedrà protagonisti gli autori Prashanth Cattaneo e Simone Sapia.
Durante la serata verrà presentata al pubblico 93014 #1 (Simone Sapia, 2025), la fotografia scelta per l’evento, stampata in edizione numerata e firmata, presente nella vetrina della Galleria Melesi. Per simulare l’acquisto delle case a 1 euro, a seguito del pagamento della stampa, agli acquirenti verrà consegnato un biglietto che riproduce una pagina di un libretto di assegno di una banca inesistente che verrà compilato con la cifra simbolica di 1 Euro. La fotografia verrà così venduta dagli autori tramite la consegna di questo assegno simbolico.
L’evento è aperto al pubblico ed è inserito nella programmazione della XXI Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

"Con ABITARE, il nostro Pulcinoelefante (2025), vogliamo dare il via al nostro progetto sul tema dello spopolamento che da alcuni mesi ci vede coinvolti e impegnati.
1EURO - il titolo della nostra ricerca - vuole mettere insieme in modo paritario fotografia e testo critico per raccontare casi di abbandono residenziale in Italia partendo da Mussomeli (Caltanisetta) - terra natale di Sapia - protagonista di questo Pulcino.
Ringraziamo l'amico Alberto Casiraghy per questo dono. Fare insieme un Pulcinoelefante è un'esperienza unica e speciale.
Speriamo di incontrarvi in Galleria Melesi."
Prashanth Cattaneo e Simone Sapia

Presentazione

Nel 2023 il sociologo Bertram Niessen pubblica Abitare il vortice. Come le città hanno perduto il senso e come fare per ritrovarlo (UTET, 2023), un saggio che mette insieme ricerche sul campo, letteratura scientifica, riflessioni di studiosi italiani e internazionali esplorando le trasformazioni delle città, la vita dei cittadini, l’agire dei consumatori che fruiscono temporaneamente dei loro servizi senza abitarle.
Gentrificazione, turistificazione, overtourism, foodification, sono fenomeni che oggi sono al centro di un dibattito internazionale perché se è vero che le città sono cambiate in ogni parte del mondo, e continuano a modificarsi dal punto di vista urbanistico e sociale, anche la provincia italiana – da Nord a Sud – vive trasformazioni analoghe con effetti che sono alla portata di tutti tra i quali lo spopolamento e la turistificazione.
Il tema dell’abitare è oggi – per istituzioni pubbliche e private, studiosi e società civile – una priorità perché servono politiche lungimiranti capaci di frenare i fenomeni sopracitati e urgono soluzioni perché senza cittadini e senza abitanti è impossibile pensare e progettare luoghi di vita.
Il fenomeno delle “case a 1 euro” è figlio di questa storia iniziata decenni fa, ci sono autori infatti che se ne sono occupati perché quest’ultimo è un effetto tangibile delle trasformazioni urbane e delle politiche dell’abitare che generano spesso disuguaglianze, spopolamento, abbandono degli edifici.
Il progetto che Simone Sapia e Prashanth Cattaneo intendono sviluppare mette insieme in modo paritario fotografia e testo critico per raccontare casi di spopolamento e abbandono residenziale in Italia partendo da Mussomeli (Caltanisetta), terra natale di Sapia.
Il numero del Pulcinoelefante presenta alcune fotografie delle case in Sicilia. L’approccio visivo privilegia un’estetica cinematografica, capace di coniugare rigore formale e profondità emotiva, evitando una rappresentazione stereotipata. Le immagini, a colori, costruiscono un racconto visivo attento al dettaglio, all’espressione silenziosa degli oggetti. Non si tratta di un lavoro didascalico, ma di una narrazione per suggestioni che mira a restituire l’anima di mondi forse dimenticati, sicuramente ignorati da molti.
Ogni oggetto ritrovato – una sedia, un libro, un quadro – diventa così traccia di una memoria, di una storia personale che si intreccia al presente, all’esistenza di abita questi paesi, alle domande di tutti noi che amiamo le nostre terre e siamo affezionati ai luoghi.