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5 Mostre Personali
5 mostre personali degli artisti: Nilo Bazzani, Vilfrido Paggiaro, Anna Somensari, Elio Terreni, Sabrina Veronese.
Comunicato stampa
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La Casa Museo Sartori di Castel d’Ario (MN), in via XX Settembre 11/13/15, ha organizzato le mostre personali degli artisti Nilo Bazzani, Vilfrido Paggiaro, Anna Somensari, Elio Terreni, Sabrina Veronese, contestualmente alla mostra “Vedutismo inciso 100 acqueforti di Guido Resmi e Pericle Menin”, che saranno aperte al pubblico da domenica 14 Settembre a domenica 12 Ottobre 2025.
Le mostre si inaugureranno Domenica 14 Settembre alle ore 11.00, con interventi di Maria Gabriella Savoia e Arianna Sartori curatrici della mostra d’arte contemporanea, Daniela Castro Sindaco di Castel d’Ario, Carlo Bottani Presidente Provincia di Mantova.
Le cinque mostre personali, che sono allestite in cinque sale della “Casa Museo Sartori” una per ciascun artista, illustrano il lavoro originale dei pittori, mettendo in luce le peculiarità e gli sviluppi creativi ed estetici individuali. Nilo Bazzani presenta la mostra “Oltre il confine del sogno”, di Vilfrido Paggiaro la mostra “La giusta distanza”, Anna Somensari la mostra “untemposenzatempo”, Elio Terreni la mostra “Espansioni e Mutazioni” e Sabrina Veronese la mostra “Viaggio nel cosmo”.
Orario: Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00.
Per informazioni: Tel. 0376.324260 - info@ariannasartori.eu
BIOGRAFIE
Nilo Bazzani, artista veronese nato nel 1957, dopo gli studi artistici ha mantenuto un vivo e costante interesse per la pittura e il mondo dell'arte. Ha lavorato nell'ambito ed ha esposto, fin dal 1977, in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all'estero. Nel corso della sua attività di decoratore d'arte, integrata da progetti per la ricerca e lo sviluppo di nuovi modelli nel campo della decorazione e della pittura, ha avuto modo di affinare tecniche pittoriche diverse, in continua evoluzione concettuale. Negli ultimi anni ha avvertito il bisogno di semplificare, di sintetizzare e ridurre a un grado di essenzialità le sue tematiche pittoriche. Un lavoro di ricerca, che punta alla rappresentazione di un'idea. Agglomerati urbani, figure stilizzate, profili indefiniti che si fondono con campiture quasi astratte, flash, visioni, pensieri di una società che vive freneticamente senza il tempo di fermarsi ad osservare e riflettere. Le figure malinconiche concentrano in sé la solitudine e l'inquietudine, ma sono sempre animate dall'eros. Una ricerca che tende a spogliarsi del superfluo per arrivare direttamente all'anima. Dal 2000 al 2009 ha lavorato a Parigi per Tiffany e per Domicil in Germania, Austria e Svizzera. Nel 2003, otto suoi dipinti vengono inseriti nella collezione Karsten Melnag in Danimarca. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all'estero. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
Vilfrido Paggiaro (Mogliano Veneto (TV), 1952 - Treviso, 17 ottobre 2024), architetto e pittore.
Negli anni Settanta inizia ad occuparsi di grafica realizzando opere astratte a monocromo che gli permettono di avviare uno studio rigoroso sulla forma pura, rivolto a perseguire un’idea di equilibrio basata su precisi rapporti proporzionali. Nel decennio successivo si orienta verso un linguaggio figurativo che, nella sintesi formale e nelle scelte tematiche, mostra una certa influenza della Pop-Art. Dagli anni Novanta ad oggi, come ha osservato il critico Rosario Pinto, “l’ambito creativo all’interno del quale Vilfrido Paggiaro sviluppa il proprio percorso artistico è quello che potremmo definire di discendenza dalla stagione fertilissima che ha segnato, negli anni tra le due guerre mondiali, sia la temperie della Nuova Oggettività che quella, peraltro strettamente collegata, del Realismo Magico”. La sua originale cifra stilistica è stata, inoltre, ben sottolineata dal critico Lucio Scardino: “Il suo “realismo magico” è riferito in realtà all’incantato mondo di Donghi e di Cagnaccio, ma ammorbidito dall’impeccabile ductus grafico e dall’impiego sapientissimo dell’aerografo e di toni pastellati usati anche negli olii. Paggiaro continua a comporre un affascinante caleidoscopio (…) usando una lentezza esecutiva che lo avvicina a quello di un antico miniaturista; tuttavia straordinariamente il risultato raggiunto dopo mesi di lavoro è quello di un forte dinamismo, quasi futurista nell’accezione aeropittorica”. Ed è proprio nell’ambito di una personale riscoperta dell’aeropittura (sfrondata da ogni retorica guerrafondaia di matrice marinettiana) che si collocano i lavori più recenti.
Anna Somensari è nata a Mantova. Da sempre appassionata di pittura, a partire dagli anni Novanta si dedica interamente a questa disciplina artistica. Ha partecipato a numerose mostre, collettive e personali, a: Mantova, Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Venezia. Alcune sue opere fanno parte di collezioni private in Italia e all’estero. Nella sua elaborazione pittorica c’è stata una continua evoluzione. Tra i vari periodi si distingue quello legato ai “vecchi muri” riprodotti su tela di sacco. Ora, l’artista è orientata verso un Astrattismo simbolico di stampo Concettuale; il pensiero, infatti, è sempre alla base del suo lavoro. Le sue opere sono state pubblicate su diversi cataloghi tra cui “Artisti a Mantova nei sec. XIX e XX (Vol. VI-2004)” e “Cataloghi d’arte moderna e contemporanea”: 2013/2014/2015/2016/2017/2018/2019/2020/2021/2022, editi da Archivio Sartori Editore, “Anna Somensari. Nature silenti” edito da PubliPaolini nel 2011, “Anna Somensari. Il pensiero: forma e colore” pubblicato da Arianna Sartori Ed. nel 2015, “Spoleto Arte incontra Napoli”, con testo critico di Vittorio Sgarbi pubblicato da Ed. Promoter nel 2016, “Art Escape 2018” edito da I Due Colli Ed. di Terni. “Artisti d’Italia 2020” edito da Orizzonte Italia. 2022, Rosario Pinto. Fra tradizione e innovazione, Volume V. Processi creativi artistici della contemporaneità, Ed. Napoli Nostra, storicizzato alla Biblioteca Thomas J. Watson del Metropolitan Museum of Art di New York.2023, ”I AM YOU. FLORENCE BIENNALE – XIV International Exibition of Contemporary Art and Design” Ed. Giorgio Mondadori. 2024, Progetto artistico Anna Somensari rende omaggio al supremo magister Michelangelo, a cura di Elena Gollini, art blogger.
Elio Terreni, pseudonimo di Cornelio Terreni, pittore, grafico, poeta e scrittore, è nato a Goito (Mantova), dove risiede. Dopo essersi laureato in Economia presso l’Università di Parma, inizia a insegnare negli Istituti di Istruzione Superiore. Sin da adolescente porta avanti anche la sua personale indagine artistica; i suoi studi si estendono, via via, dal disegno alla pittura, alla fotografia e all'arte digitale. Dal 1995 espone in Italia e all’estero, ottenendo con le sue opere importanti riconoscimenti. Nel 1998, ottiene il 1° premio, nella sezione di grafica, al Premio Nazionale Città di Moglia ed espone in mostra personale alla Galleria del Candelaio a Firenze. Nel 2000, espone nella rassegna “Il disegno a Mantova 1950 - 2000” nella Pinacoteca Comunale di Quistello (MN). L'Amministrazione comunale della Città di Goito, dedicandogli un’ampia personale, gli conferisce la “Medaglia di Sordello”, onorificenza della città. Al XXV “Premio Nazionale di pittura Città di Moglia“ l'artista ottiene il Premio d’onore per la pittura “Targa del Presidente della Regione Lombardia”. Nello 2001, ideato dall'artista goitese nasce il “Premio Castello", assegnato per meriti artistici, dal Circolo Culturale “Castello” di Cerlongo, con il patrocinio della Città di Goito, a Maestri che lasciano un segno importante nel mondo dell’arte contemporanea. Nel 2002, partecipa a “Artexpo New York” allo Javits Convention Center a Manhattan ed espone nella mostra personale “B-cicli” alla Galleria 2E a Suzzara (Mantova). Dal 2003 al 2013, partecipa a importanti rassegne in molte città italiane (dal Trentino alla Sicilia) e all'estero (a Cannes, Parigi, Barcellona, Londra, Bruges e Amsterdam), conseguendo riconoscimenti di grande rilievo. Tra le personali si ricordano “Bussando alla porta dell’anima” (nel 2006) alla Galleria del Candelaio a Firenze, "Universi" (nel 2008) alla galleria “Studio C” a Piacenza e la mostra all'Istituto Statale Superiore “Francesco Gonzaga” di Castiglione delle Stiviere (nel 2009). Nel 2014, Terreni inizia a dedicarsi anche all'Arte digitale, ovvero a creare opere in forma digitale, presentandole, spesso, stampate su carta/forex. Del periodo 2014 - 2017 si ricordano le partecipazioni: alla Esposizione Triennale delle Arti Visive a Roma 2014; a "ArtGermany 2016 - Stuttgart. Artisti italiani contemporanei a Stoccarda", iniziativa dell'Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, nel Municipio della città tedesca. Nel 2017, l'artista torna a esporre alla Triennale di Roma. Nel 2018, realizza la mostra personale "Espansioni", alla Sala Arti 48, presso la Galleria del Premio Suzzara e partecipa alla rassegna “Maestri Contemporanei”, alla Casa dei Carraresi a Treviso. Nello stesso anno, Terreni crea il "Premio Castello per meriti culturali" (che si affianca al citato "Premio Castello per meriti artistici"). Nel 2019, partecipa alle rassegne “Bienal De Arte Barcelona” al MEAM (Museo Europeo di Arte Moderna) di Barcellona e “Italian Art Show” presso l'Istituto Italiano di Cultura a Monaco di Baviera. Al Premio Firenze 2021 ottiene, nella sezione grafica, il 1° premio “Fiorino d’oro” ed espone l'opera premiata a Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento. Nel 2023, realizza la mostra personale "Mutazioni" al Museo d'Arte Moderna dell'Alto Mantovano (MAM) a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova). Nel 2024, espone nella rassegna "La Resistenza", al Centro Leonardo Da Vinci a Milano e, successivamente, a Villa Schiff Giorgini a Montignoso (Massa Carrara).
Sabrina Veronese è un'artista poliedrica e completa, veneta di origine vive e lavora a Reggio Emilia. Visionaria sin dall'infanzia ha dimostrato un'attitudine naturale e spontanea per il disegno e l'uso dei colori. Consegue la Maturità Magistrale, è Maestro d’Arte e Membro dell’Accademia Italiana di Arte e Letteratura di Roma. Negli ultimi anni riesce a innovare e personalizzare l'antica tecnica dell'affresco e le opere sono create inserendo e plasmando con la spatola elementi della terra come polvere di quarzo, gesso, pietre, sassi, legno, metalli e colori a olio ricchi di pigmenti cangianti creando una sorta di bassorilievi a dar risalto alla sua poetica di immaginalista visiva. Ha presentato diverse mostre personali, l'ultima a novembre 2024 dal titolo “Dal Caos al Cosmo” curata dalla Arcus Artis Gallery di Reggio Emilia, precedentemente la personale dal titolo “Imaginary Cosmos” ha avuto luogo a “Palazzo Principi” di Correggio (RE) sede del Museo. Espone le sue opere ottenendo consensi dal pubblico, ma anche dalla critica, da collezionisti e operatori del settore in Italia e all'estero in numerose città fra cui annoveriamo: Roma (Fondazione Amedeo Modigliani, Palazzo Velli-Expo, Sala del Cenacolo alla Camera dei Deputati, Arte Borgo Gallery), Bruges / Belgio (Sala Mozart Oud Sint-Jan Museum), Firenze (Museo Storico Fondazione Zeffirelli), Torino (Museo MIIT), Genova (Palazzo Stella), Londra (Arthill Gallery), Parigi (Carrousel du Louvre), Venezia (Palazzo Zenobio, Galleria Accorsi), Milano (Fabbrica del Vapore, Spazio M'Arte di Brera, Milano Art Gallery), Cosenza (Palazzo Falcone & dei Principi Sanseverino sede del MACA Museo), Madrid (Ateneo de Madrid, Sala Prado), Viterbo (Palazzo dei Papi), Mantova (Galleria Arianna Sartori), Basilea / Svizzera (Euroairport), Zurigo / Svizzera (Stazione Centrale), Bologna (Galleria Wikiarte, Galleria Farini) Nemi (RM) (Palazzo Ruspoli), Pontremoli (MC) (Palazzo Comunale). Numerosi anche i premi e i riconoscimenti ricevuti. È recensita in molti cataloghi tra cui il “Catalogo dell'Arte Moderna” Mondadori e il Volume “Art Leader” Guida all'Investimento a cura di Angelo Crespi.
* * * * *
In contemporanea è possibile visitare la mostra “Vedutismo inciso 100 acqueforti di Guido Resmi e Pericle Menin”. Guido Resmi (Virgilio MN, 1897 - Mantova 1956) e Pericle Menin (Venezia, 1880 - post. 1949). Un’importante documentazione iconografica che esprime con poesia i soggetti ritratti e con qualità del segno gli angoli storici sconosciuti o particolari di città italiane, prevalentemente di Mantova per Guido Resmi e di Venezia per Pericle Menin.
Questa mostra ha soprattutto lo scopo di mostrare fogli rari e importanti per la storia dell’arte italiana e di togliere gli incisori e l’incisione dall’oblio.
Durante la mostra è possibile fare una reale esperienza immersiva con un particolare coinvolgimento emozionale nel Museo d’Arte Ceramica “Terra Crea – Sartori”. Nel Museo, ancora in divenire, è presentato il primo nucleo della raccolta di Opere ceramiche, collocate in modo permanente negli spazi predisposti nel cortile interno del palazzo. Oltre 140 sono le piastre ceramiche che, modellate ed elaborate secondo le varie tecniche e ispirazioni dagli artisti, sono fissate alle pareti.
PROGETTO SCIENTIFICO
Titolo mostra:
“Nilo Bazzani, Vilfrido Paggiaro, Anna Somensari, Elio Terreni, Sabrina Veronese”
Mostra a cura di: Maria Gabriella Savoia e Arianna Sartori
Sede: Casa Museo Sartori
Luogo: Castel d’Ario (MN), via XX Settembre, 11/13/15
Apertura: Domenica 14 Settembre 2025, ore 11.00
Durata: dal 14 Settembre al 12 Ottobre 2025
Organizzazione: Associazione Culturale Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (MN)
Orario: Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00.
Ingresso: libero.
Info: Tel. 0376.324260 - info@ariannasartori.eu
Le mostre si inaugureranno Domenica 14 Settembre alle ore 11.00, con interventi di Maria Gabriella Savoia e Arianna Sartori curatrici della mostra d’arte contemporanea, Daniela Castro Sindaco di Castel d’Ario, Carlo Bottani Presidente Provincia di Mantova.
Le cinque mostre personali, che sono allestite in cinque sale della “Casa Museo Sartori” una per ciascun artista, illustrano il lavoro originale dei pittori, mettendo in luce le peculiarità e gli sviluppi creativi ed estetici individuali. Nilo Bazzani presenta la mostra “Oltre il confine del sogno”, di Vilfrido Paggiaro la mostra “La giusta distanza”, Anna Somensari la mostra “untemposenzatempo”, Elio Terreni la mostra “Espansioni e Mutazioni” e Sabrina Veronese la mostra “Viaggio nel cosmo”.
Orario: Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00.
Per informazioni: Tel. 0376.324260 - info@ariannasartori.eu
BIOGRAFIE
Nilo Bazzani, artista veronese nato nel 1957, dopo gli studi artistici ha mantenuto un vivo e costante interesse per la pittura e il mondo dell'arte. Ha lavorato nell'ambito ed ha esposto, fin dal 1977, in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all'estero. Nel corso della sua attività di decoratore d'arte, integrata da progetti per la ricerca e lo sviluppo di nuovi modelli nel campo della decorazione e della pittura, ha avuto modo di affinare tecniche pittoriche diverse, in continua evoluzione concettuale. Negli ultimi anni ha avvertito il bisogno di semplificare, di sintetizzare e ridurre a un grado di essenzialità le sue tematiche pittoriche. Un lavoro di ricerca, che punta alla rappresentazione di un'idea. Agglomerati urbani, figure stilizzate, profili indefiniti che si fondono con campiture quasi astratte, flash, visioni, pensieri di una società che vive freneticamente senza il tempo di fermarsi ad osservare e riflettere. Le figure malinconiche concentrano in sé la solitudine e l'inquietudine, ma sono sempre animate dall'eros. Una ricerca che tende a spogliarsi del superfluo per arrivare direttamente all'anima. Dal 2000 al 2009 ha lavorato a Parigi per Tiffany e per Domicil in Germania, Austria e Svizzera. Nel 2003, otto suoi dipinti vengono inseriti nella collezione Karsten Melnag in Danimarca. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all'estero. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
Vilfrido Paggiaro (Mogliano Veneto (TV), 1952 - Treviso, 17 ottobre 2024), architetto e pittore.
Negli anni Settanta inizia ad occuparsi di grafica realizzando opere astratte a monocromo che gli permettono di avviare uno studio rigoroso sulla forma pura, rivolto a perseguire un’idea di equilibrio basata su precisi rapporti proporzionali. Nel decennio successivo si orienta verso un linguaggio figurativo che, nella sintesi formale e nelle scelte tematiche, mostra una certa influenza della Pop-Art. Dagli anni Novanta ad oggi, come ha osservato il critico Rosario Pinto, “l’ambito creativo all’interno del quale Vilfrido Paggiaro sviluppa il proprio percorso artistico è quello che potremmo definire di discendenza dalla stagione fertilissima che ha segnato, negli anni tra le due guerre mondiali, sia la temperie della Nuova Oggettività che quella, peraltro strettamente collegata, del Realismo Magico”. La sua originale cifra stilistica è stata, inoltre, ben sottolineata dal critico Lucio Scardino: “Il suo “realismo magico” è riferito in realtà all’incantato mondo di Donghi e di Cagnaccio, ma ammorbidito dall’impeccabile ductus grafico e dall’impiego sapientissimo dell’aerografo e di toni pastellati usati anche negli olii. Paggiaro continua a comporre un affascinante caleidoscopio (…) usando una lentezza esecutiva che lo avvicina a quello di un antico miniaturista; tuttavia straordinariamente il risultato raggiunto dopo mesi di lavoro è quello di un forte dinamismo, quasi futurista nell’accezione aeropittorica”. Ed è proprio nell’ambito di una personale riscoperta dell’aeropittura (sfrondata da ogni retorica guerrafondaia di matrice marinettiana) che si collocano i lavori più recenti.
Anna Somensari è nata a Mantova. Da sempre appassionata di pittura, a partire dagli anni Novanta si dedica interamente a questa disciplina artistica. Ha partecipato a numerose mostre, collettive e personali, a: Mantova, Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Venezia. Alcune sue opere fanno parte di collezioni private in Italia e all’estero. Nella sua elaborazione pittorica c’è stata una continua evoluzione. Tra i vari periodi si distingue quello legato ai “vecchi muri” riprodotti su tela di sacco. Ora, l’artista è orientata verso un Astrattismo simbolico di stampo Concettuale; il pensiero, infatti, è sempre alla base del suo lavoro. Le sue opere sono state pubblicate su diversi cataloghi tra cui “Artisti a Mantova nei sec. XIX e XX (Vol. VI-2004)” e “Cataloghi d’arte moderna e contemporanea”: 2013/2014/2015/2016/2017/2018/2019/2020/2021/2022, editi da Archivio Sartori Editore, “Anna Somensari. Nature silenti” edito da PubliPaolini nel 2011, “Anna Somensari. Il pensiero: forma e colore” pubblicato da Arianna Sartori Ed. nel 2015, “Spoleto Arte incontra Napoli”, con testo critico di Vittorio Sgarbi pubblicato da Ed. Promoter nel 2016, “Art Escape 2018” edito da I Due Colli Ed. di Terni. “Artisti d’Italia 2020” edito da Orizzonte Italia. 2022, Rosario Pinto. Fra tradizione e innovazione, Volume V. Processi creativi artistici della contemporaneità, Ed. Napoli Nostra, storicizzato alla Biblioteca Thomas J. Watson del Metropolitan Museum of Art di New York.2023, ”I AM YOU. FLORENCE BIENNALE – XIV International Exibition of Contemporary Art and Design” Ed. Giorgio Mondadori. 2024, Progetto artistico Anna Somensari rende omaggio al supremo magister Michelangelo, a cura di Elena Gollini, art blogger.
Elio Terreni, pseudonimo di Cornelio Terreni, pittore, grafico, poeta e scrittore, è nato a Goito (Mantova), dove risiede. Dopo essersi laureato in Economia presso l’Università di Parma, inizia a insegnare negli Istituti di Istruzione Superiore. Sin da adolescente porta avanti anche la sua personale indagine artistica; i suoi studi si estendono, via via, dal disegno alla pittura, alla fotografia e all'arte digitale. Dal 1995 espone in Italia e all’estero, ottenendo con le sue opere importanti riconoscimenti. Nel 1998, ottiene il 1° premio, nella sezione di grafica, al Premio Nazionale Città di Moglia ed espone in mostra personale alla Galleria del Candelaio a Firenze. Nel 2000, espone nella rassegna “Il disegno a Mantova 1950 - 2000” nella Pinacoteca Comunale di Quistello (MN). L'Amministrazione comunale della Città di Goito, dedicandogli un’ampia personale, gli conferisce la “Medaglia di Sordello”, onorificenza della città. Al XXV “Premio Nazionale di pittura Città di Moglia“ l'artista ottiene il Premio d’onore per la pittura “Targa del Presidente della Regione Lombardia”. Nello 2001, ideato dall'artista goitese nasce il “Premio Castello", assegnato per meriti artistici, dal Circolo Culturale “Castello” di Cerlongo, con il patrocinio della Città di Goito, a Maestri che lasciano un segno importante nel mondo dell’arte contemporanea. Nel 2002, partecipa a “Artexpo New York” allo Javits Convention Center a Manhattan ed espone nella mostra personale “B-cicli” alla Galleria 2E a Suzzara (Mantova). Dal 2003 al 2013, partecipa a importanti rassegne in molte città italiane (dal Trentino alla Sicilia) e all'estero (a Cannes, Parigi, Barcellona, Londra, Bruges e Amsterdam), conseguendo riconoscimenti di grande rilievo. Tra le personali si ricordano “Bussando alla porta dell’anima” (nel 2006) alla Galleria del Candelaio a Firenze, "Universi" (nel 2008) alla galleria “Studio C” a Piacenza e la mostra all'Istituto Statale Superiore “Francesco Gonzaga” di Castiglione delle Stiviere (nel 2009). Nel 2014, Terreni inizia a dedicarsi anche all'Arte digitale, ovvero a creare opere in forma digitale, presentandole, spesso, stampate su carta/forex. Del periodo 2014 - 2017 si ricordano le partecipazioni: alla Esposizione Triennale delle Arti Visive a Roma 2014; a "ArtGermany 2016 - Stuttgart. Artisti italiani contemporanei a Stoccarda", iniziativa dell'Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, nel Municipio della città tedesca. Nel 2017, l'artista torna a esporre alla Triennale di Roma. Nel 2018, realizza la mostra personale "Espansioni", alla Sala Arti 48, presso la Galleria del Premio Suzzara e partecipa alla rassegna “Maestri Contemporanei”, alla Casa dei Carraresi a Treviso. Nello stesso anno, Terreni crea il "Premio Castello per meriti culturali" (che si affianca al citato "Premio Castello per meriti artistici"). Nel 2019, partecipa alle rassegne “Bienal De Arte Barcelona” al MEAM (Museo Europeo di Arte Moderna) di Barcellona e “Italian Art Show” presso l'Istituto Italiano di Cultura a Monaco di Baviera. Al Premio Firenze 2021 ottiene, nella sezione grafica, il 1° premio “Fiorino d’oro” ed espone l'opera premiata a Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento. Nel 2023, realizza la mostra personale "Mutazioni" al Museo d'Arte Moderna dell'Alto Mantovano (MAM) a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova). Nel 2024, espone nella rassegna "La Resistenza", al Centro Leonardo Da Vinci a Milano e, successivamente, a Villa Schiff Giorgini a Montignoso (Massa Carrara).
Sabrina Veronese è un'artista poliedrica e completa, veneta di origine vive e lavora a Reggio Emilia. Visionaria sin dall'infanzia ha dimostrato un'attitudine naturale e spontanea per il disegno e l'uso dei colori. Consegue la Maturità Magistrale, è Maestro d’Arte e Membro dell’Accademia Italiana di Arte e Letteratura di Roma. Negli ultimi anni riesce a innovare e personalizzare l'antica tecnica dell'affresco e le opere sono create inserendo e plasmando con la spatola elementi della terra come polvere di quarzo, gesso, pietre, sassi, legno, metalli e colori a olio ricchi di pigmenti cangianti creando una sorta di bassorilievi a dar risalto alla sua poetica di immaginalista visiva. Ha presentato diverse mostre personali, l'ultima a novembre 2024 dal titolo “Dal Caos al Cosmo” curata dalla Arcus Artis Gallery di Reggio Emilia, precedentemente la personale dal titolo “Imaginary Cosmos” ha avuto luogo a “Palazzo Principi” di Correggio (RE) sede del Museo. Espone le sue opere ottenendo consensi dal pubblico, ma anche dalla critica, da collezionisti e operatori del settore in Italia e all'estero in numerose città fra cui annoveriamo: Roma (Fondazione Amedeo Modigliani, Palazzo Velli-Expo, Sala del Cenacolo alla Camera dei Deputati, Arte Borgo Gallery), Bruges / Belgio (Sala Mozart Oud Sint-Jan Museum), Firenze (Museo Storico Fondazione Zeffirelli), Torino (Museo MIIT), Genova (Palazzo Stella), Londra (Arthill Gallery), Parigi (Carrousel du Louvre), Venezia (Palazzo Zenobio, Galleria Accorsi), Milano (Fabbrica del Vapore, Spazio M'Arte di Brera, Milano Art Gallery), Cosenza (Palazzo Falcone & dei Principi Sanseverino sede del MACA Museo), Madrid (Ateneo de Madrid, Sala Prado), Viterbo (Palazzo dei Papi), Mantova (Galleria Arianna Sartori), Basilea / Svizzera (Euroairport), Zurigo / Svizzera (Stazione Centrale), Bologna (Galleria Wikiarte, Galleria Farini) Nemi (RM) (Palazzo Ruspoli), Pontremoli (MC) (Palazzo Comunale). Numerosi anche i premi e i riconoscimenti ricevuti. È recensita in molti cataloghi tra cui il “Catalogo dell'Arte Moderna” Mondadori e il Volume “Art Leader” Guida all'Investimento a cura di Angelo Crespi.
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In contemporanea è possibile visitare la mostra “Vedutismo inciso 100 acqueforti di Guido Resmi e Pericle Menin”. Guido Resmi (Virgilio MN, 1897 - Mantova 1956) e Pericle Menin (Venezia, 1880 - post. 1949). Un’importante documentazione iconografica che esprime con poesia i soggetti ritratti e con qualità del segno gli angoli storici sconosciuti o particolari di città italiane, prevalentemente di Mantova per Guido Resmi e di Venezia per Pericle Menin.
Questa mostra ha soprattutto lo scopo di mostrare fogli rari e importanti per la storia dell’arte italiana e di togliere gli incisori e l’incisione dall’oblio.
Durante la mostra è possibile fare una reale esperienza immersiva con un particolare coinvolgimento emozionale nel Museo d’Arte Ceramica “Terra Crea – Sartori”. Nel Museo, ancora in divenire, è presentato il primo nucleo della raccolta di Opere ceramiche, collocate in modo permanente negli spazi predisposti nel cortile interno del palazzo. Oltre 140 sono le piastre ceramiche che, modellate ed elaborate secondo le varie tecniche e ispirazioni dagli artisti, sono fissate alle pareti.
PROGETTO SCIENTIFICO
Titolo mostra:
“Nilo Bazzani, Vilfrido Paggiaro, Anna Somensari, Elio Terreni, Sabrina Veronese”
Mostra a cura di: Maria Gabriella Savoia e Arianna Sartori
Sede: Casa Museo Sartori
Luogo: Castel d’Ario (MN), via XX Settembre, 11/13/15
Apertura: Domenica 14 Settembre 2025, ore 11.00
Durata: dal 14 Settembre al 12 Ottobre 2025
Organizzazione: Associazione Culturale Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (MN)
Orario: Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00.
Ingresso: libero.
Info: Tel. 0376.324260 - info@ariannasartori.eu
14
settembre 2025
5 Mostre Personali
Dal 14 settembre al 12 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
CASA MUSEO SARTORI
Castel D'Ario, Via XX Settembre, 11-15, (Mantova)
Castel D'Ario, Via XX Settembre, 11-15, (Mantova)
Orario di apertura
Orario: Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00.
Vernissage
14 Settembre 2025, 11.00
Autore
Curatore
Patrocini










