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Accademia Italia
La diversa attitudine degli artisti nei confronti degli “antichi maestri” e degli stili precedenti è certamente uno degli effetti collaterali più vistosi del pensiero postmoderno, anzi, funziona come indicatore di alcuni cambiamenti sostanziali da esso introdotti nelle pratiche artistiche.
Comunicato stampa
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La diversa attitudine degli artisti nei confronti degli “antichi maestri” e degli stili precedenti è
certamente uno degli effetti collaterali più vistosi del pensiero postmoderno, anzi, funziona come
indicatore di alcuni cambiamenti sostanziali da esso introdotti nelle pratiche artistiche. L'ottica
appare completamente ribaltata se si considera quanto i moderni sentissero una frattura con il
passato, e spesso ne enfatizzassero la sottolineatura, come è particolarmente evidente nel caso dei
Futuristi e dei Dadaisti, e quanto invece i nostri contemporanei vivano con grande disinvoltura
il rapporto con la tradizione e le diverse culture, attingendo liberamente alla storia dell'arte,
delle forme e delle immagini, come a un grande repertorio dispensatore tanto di spunti stilistici e
iconografici quanto di riflessioni teoriche, senza inibizioni né di ordine spaziale né temporale.
L’insieme degli artisti presentati in questa occasione presso il Museo dell'Accademia Ligustica
in una mostra che costituisce la seconda tappa di una tournée che prevede diverse altre sedi
nel territorio nazionale, si coagula non soltanto nel segno del lavoro nell'arte, ma anche attorno
all'impegno formativo svolto in seno alle Accademie di Belle Arti.
Il percorso espositivo del museo presenta una sequenza di opere che rievocano le vicende dell’arte
in Liguria fra XIII e XXI secolo, ma anche la storia dell’Istituzione e, indirettamente, la storia della
città e della Repubblica, ricordata ancor oggi nell’epiteto “Ligustica” che rimanda alle sue origini;
un insieme di opere che ora, con “Accademia Italia”, offre a studenti e visitatori un ulteriore
stimolo attraverso il confronto dialettico con l’arte contemporanea, per riuscire a vedere il mondo
attuale con occhi nuovi, cioè antichissimi, poiché un rapporto con il passato è indispensabile alla
comprensione del presente e al lavoro di continua ri-definizione di ogni identità, individuale e
collettiva, cui ci obbliga il flusso esperienziale della vita.
certamente uno degli effetti collaterali più vistosi del pensiero postmoderno, anzi, funziona come
indicatore di alcuni cambiamenti sostanziali da esso introdotti nelle pratiche artistiche. L'ottica
appare completamente ribaltata se si considera quanto i moderni sentissero una frattura con il
passato, e spesso ne enfatizzassero la sottolineatura, come è particolarmente evidente nel caso dei
Futuristi e dei Dadaisti, e quanto invece i nostri contemporanei vivano con grande disinvoltura
il rapporto con la tradizione e le diverse culture, attingendo liberamente alla storia dell'arte,
delle forme e delle immagini, come a un grande repertorio dispensatore tanto di spunti stilistici e
iconografici quanto di riflessioni teoriche, senza inibizioni né di ordine spaziale né temporale.
L’insieme degli artisti presentati in questa occasione presso il Museo dell'Accademia Ligustica
in una mostra che costituisce la seconda tappa di una tournée che prevede diverse altre sedi
nel territorio nazionale, si coagula non soltanto nel segno del lavoro nell'arte, ma anche attorno
all'impegno formativo svolto in seno alle Accademie di Belle Arti.
Il percorso espositivo del museo presenta una sequenza di opere che rievocano le vicende dell’arte
in Liguria fra XIII e XXI secolo, ma anche la storia dell’Istituzione e, indirettamente, la storia della
città e della Repubblica, ricordata ancor oggi nell’epiteto “Ligustica” che rimanda alle sue origini;
un insieme di opere che ora, con “Accademia Italia”, offre a studenti e visitatori un ulteriore
stimolo attraverso il confronto dialettico con l’arte contemporanea, per riuscire a vedere il mondo
attuale con occhi nuovi, cioè antichissimi, poiché un rapporto con il passato è indispensabile alla
comprensione del presente e al lavoro di continua ri-definizione di ogni identità, individuale e
collettiva, cui ci obbliga il flusso esperienziale della vita.
21
novembre 2014
Accademia Italia
Dal 21 novembre 2014 al 31 gennaio 2015
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA LIGUSTICA DI BELLE ARTI
Genova, Giardini Sandro Pertini, 4, (Genova)
Genova, Giardini Sandro Pertini, 4, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato, 14,30/18,30
Vernissage
21 Novembre 2014, h 17
Autore
Curatore