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Adrian Paci
Adrian Paci presenta il video Turn on
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per inaugurare la nuova stagione espositiva la galleria francesca kaufmann, in collaborazione con lo spazio Viafarini, ha il piacere di presentare un doppio evento che vede protagonista l’artista Adrian Paci. Giovedì 16 settembre 2004, infatti, inaugureranno in contemporanea nei due spazi milanesi due mostre personali nelle quali l’artista esporrà i suoi ultimi lavori.
A Viafarini, invece, Adrian Paci presenta il video Turn on, un lavoro che parte da suggestioni diverse per approdare a conclusioni molto simili a quelle di Slowly. In particolare i due video sono tenuti insieme da un sottile filo rosso, riconoscibile nell’atmosfera di sospensione che li accomuna, nell’estenuante sentimento di un’attesa non risolta. L’attesa, in questo caso, è quella di una ventina di uomini, tutti disoccupati, che si ritrovano quotidianamente a sedere sui gradini di una piazza di Shkoder, sperando che passi qualcuno che ha bisogno della loro forza lavoro. Immersi nel silenzio, sfilano uno per uno i volti segnati dalla fatica di questi uomini, che ci parlano con il solo sguardo delle loro storie personali, delle loro vite scandite dall’attesa, della loro energia inespressa. Fino a che l’inquadratura non si allarga, e ognuno dei singoli protagonisti accende un generatore elettrico che ha accanto a sé. I gesti sono lenti, quasi rituali, e dal silenzio iniziale si passa ad un rumore che mano a mano diventa frastuono assordante. Il quadro finale è toccante nella sua bellezza simbolica: ognuno di loro tiene in mano una grossa lampadina che, alimentata dai generatori accesi, irradia luce ed energia intorno a sé.
A Viafarini, invece, Adrian Paci presenta il video Turn on, un lavoro che parte da suggestioni diverse per approdare a conclusioni molto simili a quelle di Slowly. In particolare i due video sono tenuti insieme da un sottile filo rosso, riconoscibile nell’atmosfera di sospensione che li accomuna, nell’estenuante sentimento di un’attesa non risolta. L’attesa, in questo caso, è quella di una ventina di uomini, tutti disoccupati, che si ritrovano quotidianamente a sedere sui gradini di una piazza di Shkoder, sperando che passi qualcuno che ha bisogno della loro forza lavoro. Immersi nel silenzio, sfilano uno per uno i volti segnati dalla fatica di questi uomini, che ci parlano con il solo sguardo delle loro storie personali, delle loro vite scandite dall’attesa, della loro energia inespressa. Fino a che l’inquadratura non si allarga, e ognuno dei singoli protagonisti accende un generatore elettrico che ha accanto a sé. I gesti sono lenti, quasi rituali, e dal silenzio iniziale si passa ad un rumore che mano a mano diventa frastuono assordante. Il quadro finale è toccante nella sua bellezza simbolica: ognuno di loro tiene in mano una grossa lampadina che, alimentata dai generatori accesi, irradia luce ed energia intorno a sé.
16
settembre 2004
Adrian Paci
Dal 16 settembre al 24 ottobre 2004
giovane arte
Location
VIR – VIAFARINI IN RESIDENCE
Milano, Via Carlo Farini, 35, (Milano)
Milano, Via Carlo Farini, 35, (Milano)
Orario di apertura
Da mar a ven 15.00 - 19.00
Vernissage
16 Settembre 2004, h. 20.00




