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Al Fadhil – Baghdad Life Club
Questo lavoro è una sorta di installazione comunicativa che tende alla divulgazione di informazioni e allo scambio di opinioni sulla realtà irachena.
Comunicato stampa
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Nei giorni 4-5-6 maggio, nella sala superiore del MLAC, si inaugura l'installazione-workshop Baghdad life club progettato da Al Fadhil, artista iracheno residente in Europa. Questo lavoro è una sorta di installazione comunicativa che tende alla divulgazione di informazioni e allo scambio di opinioni sulla realtà irachena. L'artista vuole trasformare lo spazio espositivo in un ambiente flessibile simile ad un accampamento dove si viva l'atmosfera irachena e si parli del contenuto degli interventi e del contesto in cui avvengono e sempre con un legame diretto con il passato e il presente dell'Iraq.
Al Fadhil è un artista che opera senza vincoli accademici e di correnti stilistiche; alla 50° Biennale di Venezia, si è trasformato in un padiglione mobile indossando una T-shirt con la scritta I'm Iraq Pavilion; molti hanno potuto assaggiare il suo pane arabo cotto nell'Attanour (forno), creato per una mostra curata da Szeemann nel 2003 e un suo video/denuncia è stato proiettato al 56° Festival del film di Locarno. Questo suo intervento al MLAC, è una ulteriore tappa operativa di una strategia espositiva che privilegia la ricerca artistica quale mezzo esplorativo e di indagine su un paese ricco di storia e di fascino, ma conteso, quale è l’Iraq.
Lettere, fotografie, libri, riviste, giornali, diapositive, video, disegni, striscioni, tappeti, profumi, cibi e bevande, costituiscono la materia prima dell’installazione-workshop Baghdad Life Club di Al Fadhil. Lo spettatore ne diventa il protagonista assoluto. Dai materiali proposti, vengono proiettati alcuni video girati in Iraq dall'artista romano Fosco Valentini, filmati registrati da tv pubbliche sulle varie guerre, i documentari Sotto il cielo di Baghdad e Fred Wilson & Al Fadhil alla 50° Biennale di Venezia, realizzati da Stefano Scialotti, e coprodotto dal MLAC, un documentario del titolo Luglio 2003 del gruppo trx1.org. Questo evento è realizzato in collaborazione con la fabbrica centro culturale Losone Svizzera.
La mostra è realizzata nella programmazione "Laboratorio" del MLAC con il contributo della Regione Lazio per le ricerche in "Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea" nell'ambito dei corsi sperimentali di Stage/Master in Cura Critica e Installazione Museale, voluti dal direttore del Museo Simonetta Lux e realizzati dal curatore del MLAC Domenico Scudero.
Al Fadhil è un artista che opera senza vincoli accademici e di correnti stilistiche; alla 50° Biennale di Venezia, si è trasformato in un padiglione mobile indossando una T-shirt con la scritta I'm Iraq Pavilion; molti hanno potuto assaggiare il suo pane arabo cotto nell'Attanour (forno), creato per una mostra curata da Szeemann nel 2003 e un suo video/denuncia è stato proiettato al 56° Festival del film di Locarno. Questo suo intervento al MLAC, è una ulteriore tappa operativa di una strategia espositiva che privilegia la ricerca artistica quale mezzo esplorativo e di indagine su un paese ricco di storia e di fascino, ma conteso, quale è l’Iraq.
Lettere, fotografie, libri, riviste, giornali, diapositive, video, disegni, striscioni, tappeti, profumi, cibi e bevande, costituiscono la materia prima dell’installazione-workshop Baghdad Life Club di Al Fadhil. Lo spettatore ne diventa il protagonista assoluto. Dai materiali proposti, vengono proiettati alcuni video girati in Iraq dall'artista romano Fosco Valentini, filmati registrati da tv pubbliche sulle varie guerre, i documentari Sotto il cielo di Baghdad e Fred Wilson & Al Fadhil alla 50° Biennale di Venezia, realizzati da Stefano Scialotti, e coprodotto dal MLAC, un documentario del titolo Luglio 2003 del gruppo trx1.org. Questo evento è realizzato in collaborazione con la fabbrica centro culturale Losone Svizzera.
La mostra è realizzata nella programmazione "Laboratorio" del MLAC con il contributo della Regione Lazio per le ricerche in "Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea" nell'ambito dei corsi sperimentali di Stage/Master in Cura Critica e Installazione Museale, voluti dal direttore del Museo Simonetta Lux e realizzati dal curatore del MLAC Domenico Scudero.
04
maggio 2004
Al Fadhil – Baghdad Life Club
Dal 04 al 06 maggio 2004
arte contemporanea
Location
MLAC – MUSEO LABORATORIO DI ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Orario di apertura
Lun - ven ore 10:00 – 19:30



