Nell'ambito del Settembre dantesco 2004, l’Istituzione Biblioteca Classense ospitera’ all'interno della Manica Lunga della Biblioteca Classense il suggestivo e importante ciclo intitolato "La Vita Nuova di Dante" del pittore romagnolo autodidatta Alberto Sughi.
II ciclo, che comprende un corpus significativo e omogeneo di opere tra disegni, tempere e pitture ad olio che si ispirano a Dante Alighieri e alla Vita Nuova, rappresenta uno degli ultimi lavori del pittore cesenate ed e’ stato inaugurato nel 2002 alla Casa di Dante a Torre de' Passeri (Pescara).
"Quella in mostra non e’ solo la Vita Nuova, ma cio’ che questo testo ha lasciato nell'artista, coinvolgendolo, emozionandolo, a volte chiamandolo a mettersi in discussione con se stesso.
Protagonista della sua opera e’ l'uomo inteso nella sua accezione universale che, paradosso, acquista maggiore forza nella piccolezza quotidiana. Assieme alle tavole piu’ direttamente legate al testo della Vita Nuova, sono esposti alcuni ritratti immaginari del poeta. Un Dante giovane, dalla mascella volitiva, un Dante-indovino, un vate senza occhi, forse un Omero o un Tiresia, o solo il bozzetto di una scultura commemorativa. Infine 1'uomo consumato dalla sua stessa musa che sulla strada dell'esilio ha il viso emaciato e la vecchiaia stanca incisa nella pelle. L'universalita’ e la modernita’ del poeta arrivano ai nostri giorni, lasciandolo muoversi, attento osservatore, nei bar, nelle strade, tra la gente" . (da "Alberto Sughi una bibliografia" a cura di Loretta Righetti).

La mostra comprende un corpus significativo e omogeneo di opere tra oli, disegni e tempere che si ispirano a Dante Alighieri e alla Vita Nuova.