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Aleksandre Ponomarev – Traccia settentrionale di Leonardo
Il viaggio subacqueo Traccia settentrionale di Leonardo si è sviluppato in un’installazione che l’artista ha progettato in occasione di un soggiorno presso l’atelier Calder
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nina Lumer. Arte e scienza
Il 29 novembre 2005, alle ore 18.30, la nuova galleria d’arte contemporanea Nina Lumer
inaugurerà, in Via Botta 8 a Milano, un suggestivo spazio nei locali di un ex atelier
artigianale. La galleria apre con una personale di Aleksandre Ponomarev, proponendola
come prima tappa di un ciclo di mostre su “arte e scienza”. Saranno presenti nel corso
del 2006 gli artisti: Aleksandre Brodsky, Takesada Matsutani, Dimitrij Gutov,
Diamante Faraldo, Kirill Chelushkin e Nicola Russi.
Il progetto nasce dall’interesse e dalle ricerche, in ambito accademico, delle due
fondatrici: Nina Colantoni, slavista, che si occupa dell’evoluzione della letteratura
e dell’architettura russe postsovietiche e Ludovica Lumer, neurobiologa,
specializzata nello studio della relazione tra percezione visiva
e rappresentazione artistica.
Aleksandre Ponomarev. Geografie tangibili e mutevoli
L’artista russo che inaugurerà il ciclo, Aleksandre Ponomarev, nato a Dniepropetrovsk
nel 1957, vive e lavora a Mosca e in Francia. Ex marinaio della flotta sovietica,
poi ufficiale della marina mercantile, ingegnere di formazione, dai primi anni novanta
comincia a dar vita a seducenti invenzioni, installazioni idropoetiche che si collocano
al limite tra arte e tecnologia.
Esordisce con le Topografie astratte, grandi tele su cui l’artista tracciava mappe
di territori immaginari, disegni di isole, città, arcipelaghi, che costituiscono il primo
passo verso una vita artistica che sarà ricca di viaggi, reali e immaginari, di geografie
tangibili e mutevoli. Poi, il suo primo grande progetto Resuscitare le navi (1995)
dove l’artista, nel mezzo del Mar Baltico, dipinge e colora alcuni frammenti di grandi
navi semi-affondate, le parti emergenti, i ponti, i resti, offrendo loro un’opera simbolica
di rinascita, che sarà l’oggetto della sua prima esposizione alla Galleria Nazionale
Tret’jakovskaja di Mosca. L’arte di Ponomarev spazia quindi da installazioni
tecnologiche, come Soffio dell’oceano (Esposizione Universale di Lisbona, 1998)
e Memorie d’acqua (Cité des sciences et de l’industrie de la Villette, Parigi 2002),
ad azioni in mare aperto, che l’artista realizza anche con la complicità della flotta russa,
come il progetto Maya, l’isola perduta (2000), nel Mare di Barents,
e Topologia dello zero assoluto (presentata alla Biennale di Mosca, 2005).
L’arte è per Ponomarev intervento attivo nello spazio e nel tempo, atto
vitale, esperienza di vita, un gioco, anche, ed è per questo che i suoi progetti,
per quanto grandiosi e a volte al limite del visionario, rimangono comunque
profondamente umani. La sua poetica, che dall’acqua riceve elementi
di fluidità, provvisorietà e ritmi viscerali, si completa con ironiche
invenzioni in cui il progetto ingegneristico si lega all’oggetto artistico.
n n i
a l
u m
er
Traccia settentrionale di Leonardo
La mostra organizzata in occasione dell’inaugurazione della Galleria Nina Lumer
presenterà il materiale a cui l’artista cominciò a lavorare dal 1996 con il progetto
Traccia settentrionale di Leonardo, in cui l’intervento attivo, proprio
della creatività di Ponomarev, si realizza in una spettacolare opera di trasformazione
in arte di oggetti esistenti, attraverso un’azione di travestimento semantico
dettata anche dalla personalità esplosiva e travolgente dell’artista stesso.
Ponomarev, con questo progetto, ha trasformato un sottomarino russo, macchina
da guerra, simbolo misterioso di imprevedibilità e morte, in oggetto d’arte, arrivando
ad immaginare per il futuro la formazione di “una flotta di difesa degli interessi
della comunità artistica internazionale: sottomarini, camaleonti di tutte
le taglie e le forme, squadre di oggetti d’arte che verranno all’improvviso
in superficie nelle zone d’instabilità artistica…”.
Traccia settentrionale di Leonardo è infatti un viaggio nelle profondità dell’Oceano
Artico a bordo di un vero sottomarino, ancora in funzione, prestatogli da un vice
ammiraglio della flotta russa, che l’artista ha dipinto di vivissimi colori. Attraverso
il suo intervento creativo, Ponomarev infrange la prima regola del sottomarino,
la mimetizzazione, in omaggio anche al primo artista che si era appassionato ai misteri
delle navi subacquee: Leonardo da Vinci. Leonardo aveva ideato e progettato diversi
modelli ingegnosi, per quanto primordiali, di sottomarini, ma aveva poi distrutto
in gran parte le prove del suo lavoro, presagendo che l’uomo avrebbe utilizzato
questi oggetti con l’unico scopo di farsi la guerra in modo subdolo, nascondendosi
tra le acque. Ponomarev, attraverso il suo gesto carnevalesco di travestimento
della macchina mortifera, simbolo della Guerra Fredda, la reinterpreta e ripropone
come oggetto d’arte, così come era stata concepita dal suo primo inventore.
Il viaggio subacqueo Traccia settentrionale di Leonardo si è sviluppato in
un’installazione che l’artista ha progettato in occasione di un soggiorno presso
l’atelier Calder (2003), che verrà esposta, per la prima volta, alla Galleria Nina Lumer.
Un acquario lungo 9 metri a sezione circolare (70cm) in cui viaggia un modellino
di sottomarino che cambia colore a seconda che si trovi dentro o fuori dall’acqua,
riproducendo il maquillage ironico e trasformatore.
Alla mostra saranno inoltre esposti tutti i disegni (matita su carte
nautiche, matita su carta), dal tratto grafico di ispirazione
dichiaratamente leonardesca, preparatori alla creazione di questa
complicatissima installazione, completati da fotografie e video
che testimoniano l’azione in mare aperto della Traccia settentrionale
di Leonardo.
Le opere di Aleksandre Ponomarev sono presenti in numerose collezioni pubbliche
e private, tra cui: Centre Georges Pompidou, Fonds Régional d’Art Contemporain
de Bretagne, Musée de Picardie, Museo Russo di San Pietroburgo, Galleria Nazionale
Tret’jakovskaja di Mosca, Centro Nazionale d’Arte Contemporanea di Mosca,
Collezione della Gran Duchessa di Lussemburgo, Museo Nazionale di Singapore,
Fondazione Weisman di Los Angeles.
Il 29 novembre 2005, alle ore 18.30, la nuova galleria d’arte contemporanea Nina Lumer
inaugurerà, in Via Botta 8 a Milano, un suggestivo spazio nei locali di un ex atelier
artigianale. La galleria apre con una personale di Aleksandre Ponomarev, proponendola
come prima tappa di un ciclo di mostre su “arte e scienza”. Saranno presenti nel corso
del 2006 gli artisti: Aleksandre Brodsky, Takesada Matsutani, Dimitrij Gutov,
Diamante Faraldo, Kirill Chelushkin e Nicola Russi.
Il progetto nasce dall’interesse e dalle ricerche, in ambito accademico, delle due
fondatrici: Nina Colantoni, slavista, che si occupa dell’evoluzione della letteratura
e dell’architettura russe postsovietiche e Ludovica Lumer, neurobiologa,
specializzata nello studio della relazione tra percezione visiva
e rappresentazione artistica.
Aleksandre Ponomarev. Geografie tangibili e mutevoli
L’artista russo che inaugurerà il ciclo, Aleksandre Ponomarev, nato a Dniepropetrovsk
nel 1957, vive e lavora a Mosca e in Francia. Ex marinaio della flotta sovietica,
poi ufficiale della marina mercantile, ingegnere di formazione, dai primi anni novanta
comincia a dar vita a seducenti invenzioni, installazioni idropoetiche che si collocano
al limite tra arte e tecnologia.
Esordisce con le Topografie astratte, grandi tele su cui l’artista tracciava mappe
di territori immaginari, disegni di isole, città, arcipelaghi, che costituiscono il primo
passo verso una vita artistica che sarà ricca di viaggi, reali e immaginari, di geografie
tangibili e mutevoli. Poi, il suo primo grande progetto Resuscitare le navi (1995)
dove l’artista, nel mezzo del Mar Baltico, dipinge e colora alcuni frammenti di grandi
navi semi-affondate, le parti emergenti, i ponti, i resti, offrendo loro un’opera simbolica
di rinascita, che sarà l’oggetto della sua prima esposizione alla Galleria Nazionale
Tret’jakovskaja di Mosca. L’arte di Ponomarev spazia quindi da installazioni
tecnologiche, come Soffio dell’oceano (Esposizione Universale di Lisbona, 1998)
e Memorie d’acqua (Cité des sciences et de l’industrie de la Villette, Parigi 2002),
ad azioni in mare aperto, che l’artista realizza anche con la complicità della flotta russa,
come il progetto Maya, l’isola perduta (2000), nel Mare di Barents,
e Topologia dello zero assoluto (presentata alla Biennale di Mosca, 2005).
L’arte è per Ponomarev intervento attivo nello spazio e nel tempo, atto
vitale, esperienza di vita, un gioco, anche, ed è per questo che i suoi progetti,
per quanto grandiosi e a volte al limite del visionario, rimangono comunque
profondamente umani. La sua poetica, che dall’acqua riceve elementi
di fluidità, provvisorietà e ritmi viscerali, si completa con ironiche
invenzioni in cui il progetto ingegneristico si lega all’oggetto artistico.
n n i
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Traccia settentrionale di Leonardo
La mostra organizzata in occasione dell’inaugurazione della Galleria Nina Lumer
presenterà il materiale a cui l’artista cominciò a lavorare dal 1996 con il progetto
Traccia settentrionale di Leonardo, in cui l’intervento attivo, proprio
della creatività di Ponomarev, si realizza in una spettacolare opera di trasformazione
in arte di oggetti esistenti, attraverso un’azione di travestimento semantico
dettata anche dalla personalità esplosiva e travolgente dell’artista stesso.
Ponomarev, con questo progetto, ha trasformato un sottomarino russo, macchina
da guerra, simbolo misterioso di imprevedibilità e morte, in oggetto d’arte, arrivando
ad immaginare per il futuro la formazione di “una flotta di difesa degli interessi
della comunità artistica internazionale: sottomarini, camaleonti di tutte
le taglie e le forme, squadre di oggetti d’arte che verranno all’improvviso
in superficie nelle zone d’instabilità artistica…”.
Traccia settentrionale di Leonardo è infatti un viaggio nelle profondità dell’Oceano
Artico a bordo di un vero sottomarino, ancora in funzione, prestatogli da un vice
ammiraglio della flotta russa, che l’artista ha dipinto di vivissimi colori. Attraverso
il suo intervento creativo, Ponomarev infrange la prima regola del sottomarino,
la mimetizzazione, in omaggio anche al primo artista che si era appassionato ai misteri
delle navi subacquee: Leonardo da Vinci. Leonardo aveva ideato e progettato diversi
modelli ingegnosi, per quanto primordiali, di sottomarini, ma aveva poi distrutto
in gran parte le prove del suo lavoro, presagendo che l’uomo avrebbe utilizzato
questi oggetti con l’unico scopo di farsi la guerra in modo subdolo, nascondendosi
tra le acque. Ponomarev, attraverso il suo gesto carnevalesco di travestimento
della macchina mortifera, simbolo della Guerra Fredda, la reinterpreta e ripropone
come oggetto d’arte, così come era stata concepita dal suo primo inventore.
Il viaggio subacqueo Traccia settentrionale di Leonardo si è sviluppato in
un’installazione che l’artista ha progettato in occasione di un soggiorno presso
l’atelier Calder (2003), che verrà esposta, per la prima volta, alla Galleria Nina Lumer.
Un acquario lungo 9 metri a sezione circolare (70cm) in cui viaggia un modellino
di sottomarino che cambia colore a seconda che si trovi dentro o fuori dall’acqua,
riproducendo il maquillage ironico e trasformatore.
Alla mostra saranno inoltre esposti tutti i disegni (matita su carte
nautiche, matita su carta), dal tratto grafico di ispirazione
dichiaratamente leonardesca, preparatori alla creazione di questa
complicatissima installazione, completati da fotografie e video
che testimoniano l’azione in mare aperto della Traccia settentrionale
di Leonardo.
Le opere di Aleksandre Ponomarev sono presenti in numerose collezioni pubbliche
e private, tra cui: Centre Georges Pompidou, Fonds Régional d’Art Contemporain
de Bretagne, Musée de Picardie, Museo Russo di San Pietroburgo, Galleria Nazionale
Tret’jakovskaja di Mosca, Centro Nazionale d’Arte Contemporanea di Mosca,
Collezione della Gran Duchessa di Lussemburgo, Museo Nazionale di Singapore,
Fondazione Weisman di Los Angeles.
29
novembre 2005
Aleksandre Ponomarev – Traccia settentrionale di Leonardo
Dal 29 novembre 2005 al 15 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA NINA DUE
Milano, Via Carlo Botta, 8, (Milano)
Milano, Via Carlo Botta, 8, (Milano)
Orario di apertura
lunedì - venerdì ore 10.30 - 19
Vernissage
29 Novembre 2005, ore 18.30
Autore