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All I know is a door in the dark
L’installazione che Marco Nereo Rotelli presenta a Torino consiste in nove porte nere, pensate come dispositivi simbolici di attraversamento: soglie che separano e al contempo uniscono, barriere che diventano possibilità di accesso a un altrove.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’installazione che Marco Nereo Rotelli presenta a Torino, si colloca nel solco della sua ricerca sul rapporto tra parola poetica e spazio visivo. L’opera consiste in nove porte nere, pensate come dispositivi simbolici di attraversamento: soglie che separano e al contempo uniscono, barriere che diventano possibilità di accesso a un altrove.
Su queste superfici compatte, segnate dal nero assoluto, emergono versi donati da grandi
poeti, tracciati con un gesto pittorico che abbandona la calligrafia ordinata per assumere la
densità materica del colore spremuto direttamente dal tubetto. La parola si fa corpo,
materia che resiste, incisione che porta con sé il peso della storia e l’urgenza del presente.
Si tratta di parole dedicate al rispetto, contro la violenza e la guerra, parole che si
oppongono alla parte oscura dell’umanità. Nel contrasto fra il fondo nero e i tagli di luce
che lo attraversano si definisce il senso profondo dell’opera: per giungere alla luce, è
necessario aprire la porta, compiere un atto di attraversamento. La soglia diviene allora
metafora di un percorso etico ed estetico, che impegna lo spettatore non solo nella visione
ma nella propria scelta interiore.
Rotelli definisce questo processo «Emozione / Immaginazione / Verità». La fruizione
dell’opera è quindi subordinata a un movimento immaginativo e affettivo che consente di
nominare ciò che è sospeso tra visibile e invisibile, restituendolo come riflesso della psiche
collettiva.
Fondamentale è, infine, la presenza delle lenzuola recanti poesie scritte da donne senza
fissa dimora che affiancheranno l’installazione di Marco Nereo Rotelli. Queste voci,
marginali e spesso invisibili, entrano nello spazio dell’arte come controcanto,
destabilizzando l’ordine costituito e inscrivendo nel lavoro una radicale apertura all’altro. Il
margine diventa centro, la fragilità si trasforma in forza espressiva, e l’opera si rivela come
spazio di ospitalità simbolica.
Su queste superfici compatte, segnate dal nero assoluto, emergono versi donati da grandi
poeti, tracciati con un gesto pittorico che abbandona la calligrafia ordinata per assumere la
densità materica del colore spremuto direttamente dal tubetto. La parola si fa corpo,
materia che resiste, incisione che porta con sé il peso della storia e l’urgenza del presente.
Si tratta di parole dedicate al rispetto, contro la violenza e la guerra, parole che si
oppongono alla parte oscura dell’umanità. Nel contrasto fra il fondo nero e i tagli di luce
che lo attraversano si definisce il senso profondo dell’opera: per giungere alla luce, è
necessario aprire la porta, compiere un atto di attraversamento. La soglia diviene allora
metafora di un percorso etico ed estetico, che impegna lo spettatore non solo nella visione
ma nella propria scelta interiore.
Rotelli definisce questo processo «Emozione / Immaginazione / Verità». La fruizione
dell’opera è quindi subordinata a un movimento immaginativo e affettivo che consente di
nominare ciò che è sospeso tra visibile e invisibile, restituendolo come riflesso della psiche
collettiva.
Fondamentale è, infine, la presenza delle lenzuola recanti poesie scritte da donne senza
fissa dimora che affiancheranno l’installazione di Marco Nereo Rotelli. Queste voci,
marginali e spesso invisibili, entrano nello spazio dell’arte come controcanto,
destabilizzando l’ordine costituito e inscrivendo nel lavoro una radicale apertura all’altro. Il
margine diventa centro, la fragilità si trasforma in forza espressiva, e l’opera si rivela come
spazio di ospitalità simbolica.
15
novembre 2025
All I know is a door in the dark
Dal 15 al 29 novembre 2025
arte contemporanea
arte moderna
arte moderna
Location
VIA LAGRANGE
Torino, Via Giuseppe Luigi Lagrange, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Luigi Lagrange, (Torino)
Orario di apertura
dal martedi' al sabato 10.30-12.30 15.00-18.30
Autore
Curatore




