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Amedeo Modigliani – Ritratti dell’anima
A Catania in mostra l’universo artistico e umano del maestro di Livorno. Opere e documenti d’epoca ripercorrono la vita del ritrattista erede della tradizione rinascimentale toscana. Al Castello Ursino anche “Agatae”, inedito disegno dedicato alla santa patrona di Catania
Comunicato stampa
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CATANIA, 16 novembre 2010 – Un centinaio di opere d’arte fra disegni, oli, sculture e poi fotografie, taccuini, lettere, cartoline e persino le pagelle scolastiche di Amedeo Modigliani (Livorno 1884 – Parigi 1920) ricostruiranno a Catania, dall’11 dicembre all’11 febbraio 2011, per la mostra“Modigliani, ritratti dell’anima”, il percorso artistico e umano del grande genio toscano: un itinerario, quello della sfera affettiva e delle sue ripercussioni sull’opera, mai indagato sinora. A fare da viatico il “Diario della madre”, una sorta di giornale di famiglia che Eugénie Garsin-Modigliani cominciò a scrivere nel 1886.
La mostra, ospitata nel Museo Civico Castello Ursino – una fortezza d’epoca medievale realizzata da Federico II di Svevia – è organizzata dal “Modigliani Institut Archives Légales, Paris-Rome”, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali, il Comune di Catania e il coordinatore delle collezioni dell’artista livornese, Giovanni Gibiino, su iniziativa del Sindaco, Raffaele Stancanelli, e dell’Assessore alla Cultura e ai Grandi Eventi del Comune di Catania, la stilista Marella Ferrera. In mostra – secondo un ordine cronologico che prende il via dalla nascita di Amedeo, definito dalla madre “un raggio di sole fatto bambino” - saranno 25 disegni, 4 oli su tela, 5 sculture oltre a 7 disegni selezionati da Gibiino fra quelli in possesso dei collezionisti siciliani e realizzati a Parigi tra il 1909 e il 1919 dove, nel quartiere di Montmartre, visse a contatto con artisti e intellettuali del tempo come Picasso, Cocteau, Max Jacob, Apollinaire e molti altri ancora.
“Sarà come raccontare per immagini – spiega Christian Parisot, Presidente del Modigliani Institut – e con il supporto delle singolari e affettuose testimonianze di familiari e amici, la vita e l’opera dell’artista che più di ogni altro, pur vivendo e lavorando a Parigi, ha mantenuto forte e visibile il suo legame con l’Italia”. Lo conferma Chiara Filippini, autrice di uno dei saggi in catalogo “Modigliani rimane per sempre un italiano: lo ricordano le sue modelle, dichiarando che mentre dipingeva parlava da solo in italiano, lo ricordano gli amici ed i suoi mercanti, raccontando di come amasse citare Dante e professare apertamente le sue origini, in una Parigi nella quale essere italiano non era certo una grande nota di merito”. Coordina il comitato scientifico Claudio Strinati, già Soprintendente del Polo Museale di Roma che di Modigliani dice: “E’ l’artista che si pone come trait-d’union tra tutte le correnti d’avanguardia, dall’Italia alla Francia, identificabile in quella sua particolare espressione pittorica, tra l’innovazione parigina e la continuazione della tradizione figurativa livornese. Il segno, la grafia e la pittura di Modigliani sono di una qualità estrema, introversa, introspettiva, votata al ritratto”. Alla fotografa Anna Marceddu, poi, si deve il delicatissimo lavoro di recupero delle immagini d’epoca che, riprodotte per il catalogo e ingrandite per l’allestimento al Castello Ursino, consentiranno una migliore fruizione al pubblico. La manifestazione catanese fa parte del progetto in fieri “Casa Modigliani”, iniziativa della figlia Jeanne Modigliani che con Christian Parisot ha creato a Parigi le basi per la nascita di un centro culturale votato alla ricerca e alla valorizzazione della vita e dell’opera dell’artista livornese.
L’Assessore Marella Ferrera non nasconde le difficoltà organizzative che hanno accompagnato la messa a punto della mostra: “Non mi sono tuttavia mai rassegnata – sottolinea - come tutti quelli che, con me e con il sindaco, condividono il senso civico e l’obbligo morale di pretendere che Catania viva di cultura, bellezza e creatività. Immaginate, dunque, quale segnale possa essere stato scoprire all’improvviso, tra le pieghe del progetto dell’Archivio Modigliani, il disegno raffigurante una Sant’Agata, a sua firma, ritrovato a Londra. Un caso o qualcosa di più?”. Il disegno in questione è un inedito. Rappresenta appunto Sant’Agata, la martire adolescente patrona della città di Catania dove viene celebrata il 5 febbraio con una festa antichissima seguita ogni anno da centinaia di migliaia di pellegrini e di turisti. “Sarà il contributo del Comune di Catania – aggiunge il Sindaco Stancanelli - per arricchire con i contenuti sublimi e senza tempo dell’arte, il senso di una festa che è insieme rito religioso e rituale d’appartenenza a una comunità”.
La “Agatae” di Modigliani fu realizzata nell’ambito di uno studio sull’iconografia dei santi cristiani: una dozzina le opere rimaste, le altre sono andate distrutte. Sarà presentata e illustrata dal critico d’arte, e attuale sindaco di Salemi (Tp), Vittorio Sgarbi. L’opera è pubblicata in catalogo e affiancata da un intervento di Salvo Russo, artista e docente di pittura all’Accademia di Belle Arti e all’Università di Catania, con un testo dedicato alla “virtuale” giornata catanese di Modigliani che, pur desiderandolo, non potè conoscere la città ai piedi dell’Etna dove si erano trasferiti per qualche tempo i fratelli Emanuele e Umberto. Fra le iniziative in programma visite guidate con storici dell’arte e seminari d’approfondimento sull’opera e la vita di Modigliani aperti al pubblico e organizzati in collaborazione con i docenti dell’Accademia e dell’Ateneo catanese.
Da “Il Diario della madre” di Eugènie Garsin-Modigliani, madre di Amedeo
17 maggio 1886
Comincio stasera a scrivere questo diario di famiglia ed ho intenzione di continuarlo il più a lungo possibile. Voglio così dare l’occasione ai miei figli, ed in generale a tutti i giovani di casa, di leggere la storia quotidiana della nostra attuale vita. Ho notato spesso che le cose più insignificanti raccontate da una persona anziana ci interessano e ci appassionano solo perché si riferiscono ad avvenimenti di famiglia ai quali non abbiamo assistito, e ciò mi incoraggia ad annotare qui i dettagli della nostra esistenza in comune. L’orizzonte che mi appariva così carico di nubi si è un po’ schiarito, o forse le fantasticherie viste da vicino mi sembrano meno oscure di quando me le figuravo attraverso il prisma dell’immaginazione. Adesso la nostra vita, se pur non allegra, è tuttavia abbastanza calma e serena…
LA MOSTRA, notizie
“Modigliani, ritratti dell’anima” è organizzata dal “Modigliani Institut Archives Légales, Paris-Rome”, in collaborazione il Comune di Catania e la galleria Side A del collezionista Giovanni Gibiino, coordinatore in Sicilia delle opere dell’artista livornese, su iniziativa del Sindaco, Raffaele Stancanelli, e dell’Assessore alla Cultura e ai Grandi Eventi del Comune di Catania, la stilista Marella Ferrera
La mostra ha il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali (MIBAC).
LA SEDE, il Museo Civico Castello Ursino
E’ ospitata dall’11 dicembre all’11 febbraio nel Museo Civico Castello Ursino, una fortezza d’epoca medievale realizzata da Federico II di Svevia, sede delle principali collezioni civiche cittadine, come la Finocchiaro, la cui quadreria è la raccolta fondante della pinacoteca del Museo.
IL PROGETTO, I CONTENUTI
“Modigliani, ritratti dell’anima” è una inedita retrospettiva, un vero e proprio “viaggio sentimentale” attraverso l’infanzia, la giovinezza e la maturità di Amedeo Modigliani (Livorno 1884 – Parigi 1920). Un’operazione di carattere culturale ed educativo che consentirà di indagare per la prima volta lungo il percorso artistico e umano di Modigliani: un itinerario, fra opere e documenti d’epoca – fra cui il “Diario della madre”, una sorta di giornale di famiglia curato da Eugénie Garsin-Modigliani - che ripercorrono la vita del ritrattista erede della tradizione rinascimentale toscana.
LE OPERE
Tra opere e documenti, sono un centinaio quelli esposti al Castello Ursino secondo un ordine cronologico che prende il via dalla nascita di Amedeo: 25 disegni, 3 oli su tela, 5 sculture oltre a 7 disegni inediti di Modigliani selezionati da Gibiino fra quelli in possesso dei collezionisti siciliani, realizzati a Parigi tra il 1909 e il 1919 e mai esposti in Sicilia. In mostra anche le opere degli amici di Modigliani, che nel quartiere di Montmartre, un secolo fa, visse a contatto con artisti e intellettuali del tempo come Cocteau e Apollinaire. Una quarantina le opere degli amici più intimi di Modigliani, come Picasso, Toulouse-Lautrec e Jacob, e dei contemporanei Orloff, Chéret, Viegels, Foujita. Arricchisce la mostra l’esposizione di un inedito, il “Ritratto di Agatae” realizzato da Modigliani nel 1919, durante gli anni parigini. Viene scoperto per caso, da un collezionista di documenti antichi, molti anni dopo l’acquisto di un lotto in una prestigiosa casa d’aste internazionale. Era sul retro di una lettera, a lungo piegata in due e quindi impossibile da vedersi, firmata e bollata da un prelato del Vescovado di Noto (Sr).
.
L’ALLESTIMENTO, il contributo del Teatro Stabile di Catania
Il concept museale della mostra è stato progettato e realizzato dagli scenografi e dalle maestranze del Teatro Stabile di Catania che, d’accordo con gli Archivi Modigliani di Roma, hanno messo a disposizione tutta la loro competenza nell’allestimento di spazi scenici ed espositivi. Scenografie e luci a cura di Franco Buzzanca.
L’INAUGURAZIONE, venerdì 10 dicembre (mattina e sera)
ore 10.30 TOUR STAMPA
Avant-première con Vittorio Sgarbi e Christian Parisot che presentano il “Ritratto di Agatae”
NOTA: evento esclusivo per la stampa, necessario accreditarsi nei giorni precedenti
Il “Ritratto di Agatae”, il disegno inedito di Modigliani svelato ai media lunedì 6 dicembre, sarà presentato alla stampa venerdì 10 dicembre (ore 10.30) nel corso di una avant premiere dal critico d’arte Vittorio Sgarbi e dal presidente degli Archivi Modigliani, Christian Parisot che si intratterranno con i giornalisti per illustrare il progetto espositivo di “Modigliani, ritratti dell’anima” e si soffermeranno in particolare sul “Ritratto di Agatae”.
ore 20.30 VERNISSAGE
NOTA: serata a inviti
L’Inaugurazione della mostra, alla presenza delle massime autorità istituzionali, è in programma per la sera di venerdì 10 dicembre.
APERTURA AL PUBBLICO
La mostra aprirà regolarmente al pubblico sabato 11 dicembre dalle ore 10.
Sabato 11 e Sabato 18 dicembre, eccezionalmente, il Castello Ursino sarà aperto fino all’1.30 (ultimo ingresso ore 00.30).
AGATA DONNA PER LE DONNE
Il 5 febbraio, giorno di Sant’Agata, patrona della città di Catania, l’intero incasso dei biglietti della mostra sarà devoluto ad “Agata Donna per le donne”, l’associazione guidata dal chirurgo senologo Sara Pettinato che si occupa di prevenzione e cura dei tumori al seno e che ogni anno, durante la festa di Sant’Agata, promuove iniziative per la raccolta di fondi da destinare agli screening sulla popolazione femminile: la diagnosi precoce, infatti, è ancora adesso l’unico strumento per scongiurare l’asportazione del seno, il martirio subito appunto da Sant’Agata. L’incasso della mostra confluirà nella raccolta fondi per l’acquisto di un camper con cui fare informazione e prevenzione nei quartieri popolari e nei paesi della provincia etnea.
IL CATALOGO
E’ pubblicato da Domenico Sanfilippo Editore il raffinato volume d’arte redatto dagli Archivi Modigliani e che ha fatto da ispirazione alla mostra di Catania. Si tratta di un’edizione biografica illustrata che, attraverso foto, documenti e opere, ricostruisce per immagini la vita e l'opera di Modigliani e dei suoi amici, attraverso i suoi studi tra Livorno, Firenze, Venezia e Parigi. Coordina il comitato scientifico Claudio Strinati, già Soprintendente del Polo Museale di Roma che di Modigliani dice: “E’ l’artista che si pone come trait-d’union tra tutte le correnti d’avanguardia, dall’Italia alla Francia, identificabile in quella sua particolare espressione pittorica, tra l’innovazione parigina e la continuazione della tradizione figurativa livornese. Il segno, la grafia e la pittura di Modigliani sono di una qualità estrema, introversa, introspettiva, votata al ritratto”. Alla fotografa Anna Marceddu, poi, si deve il delicatissimo lavoro di recupero delle immagini d’epoca che, riprodotte per il libro e ingrandite per l’allestimento al Castello Ursino, consentiranno una migliore fruizione al pubblico. All’interno del volume, l’intervento di Salvo Russo, artista e docente di pittura all’Accademia di Belle Arti e all’Università di Catania, con un testo dedicato alla “virtuale” giornata catanese di Modigliani che, pur desiderandolo, non potè conoscere la città ai piedi dell’Etna dove si erano trasferiti per qualche tempo i fratelli Emanuele e Umberto.
SPONSOR
Sponsor principali della mostra sono Sicilia Fashion Village, Domenico Sanfilippo Editore, Parolino Events & Management, Monte Paschi Siena, Mondialpol, Sheraton Hotel e Teatro Stabile di Catania.
SOSTENITORI
L J Farma, Centro Porsche Catania, IC Industria e Costruzioni, Blu, Delta Technology, Corona Group, Eurofiere, Torrisi e Zappalà.
MEDIA PARTNERS
Eliografia Sicilia, Aliante, Citymap, Industria 01, La Sicilia, Lapis, Sicilia Multimedia e Tribe Art.
ENTI PATROCINATORI
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni Culturali, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Regione Siciliana, Provincia Regionale di Catania, Associazione Nazionale Comuni Italiani, Associazione Città d’Arte e Cultura, Unione Province d’Italia, ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, UNESCO - Commissione Nazionale Italiana.
Ufficio Stampa “Modigliani, ritratti dell’anima” Zephir di Carmela Grasso melagrasso@tiscali.it mobil
La mostra, ospitata nel Museo Civico Castello Ursino – una fortezza d’epoca medievale realizzata da Federico II di Svevia – è organizzata dal “Modigliani Institut Archives Légales, Paris-Rome”, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali, il Comune di Catania e il coordinatore delle collezioni dell’artista livornese, Giovanni Gibiino, su iniziativa del Sindaco, Raffaele Stancanelli, e dell’Assessore alla Cultura e ai Grandi Eventi del Comune di Catania, la stilista Marella Ferrera. In mostra – secondo un ordine cronologico che prende il via dalla nascita di Amedeo, definito dalla madre “un raggio di sole fatto bambino” - saranno 25 disegni, 4 oli su tela, 5 sculture oltre a 7 disegni selezionati da Gibiino fra quelli in possesso dei collezionisti siciliani e realizzati a Parigi tra il 1909 e il 1919 dove, nel quartiere di Montmartre, visse a contatto con artisti e intellettuali del tempo come Picasso, Cocteau, Max Jacob, Apollinaire e molti altri ancora.
“Sarà come raccontare per immagini – spiega Christian Parisot, Presidente del Modigliani Institut – e con il supporto delle singolari e affettuose testimonianze di familiari e amici, la vita e l’opera dell’artista che più di ogni altro, pur vivendo e lavorando a Parigi, ha mantenuto forte e visibile il suo legame con l’Italia”. Lo conferma Chiara Filippini, autrice di uno dei saggi in catalogo “Modigliani rimane per sempre un italiano: lo ricordano le sue modelle, dichiarando che mentre dipingeva parlava da solo in italiano, lo ricordano gli amici ed i suoi mercanti, raccontando di come amasse citare Dante e professare apertamente le sue origini, in una Parigi nella quale essere italiano non era certo una grande nota di merito”. Coordina il comitato scientifico Claudio Strinati, già Soprintendente del Polo Museale di Roma che di Modigliani dice: “E’ l’artista che si pone come trait-d’union tra tutte le correnti d’avanguardia, dall’Italia alla Francia, identificabile in quella sua particolare espressione pittorica, tra l’innovazione parigina e la continuazione della tradizione figurativa livornese. Il segno, la grafia e la pittura di Modigliani sono di una qualità estrema, introversa, introspettiva, votata al ritratto”. Alla fotografa Anna Marceddu, poi, si deve il delicatissimo lavoro di recupero delle immagini d’epoca che, riprodotte per il catalogo e ingrandite per l’allestimento al Castello Ursino, consentiranno una migliore fruizione al pubblico. La manifestazione catanese fa parte del progetto in fieri “Casa Modigliani”, iniziativa della figlia Jeanne Modigliani che con Christian Parisot ha creato a Parigi le basi per la nascita di un centro culturale votato alla ricerca e alla valorizzazione della vita e dell’opera dell’artista livornese.
L’Assessore Marella Ferrera non nasconde le difficoltà organizzative che hanno accompagnato la messa a punto della mostra: “Non mi sono tuttavia mai rassegnata – sottolinea - come tutti quelli che, con me e con il sindaco, condividono il senso civico e l’obbligo morale di pretendere che Catania viva di cultura, bellezza e creatività. Immaginate, dunque, quale segnale possa essere stato scoprire all’improvviso, tra le pieghe del progetto dell’Archivio Modigliani, il disegno raffigurante una Sant’Agata, a sua firma, ritrovato a Londra. Un caso o qualcosa di più?”. Il disegno in questione è un inedito. Rappresenta appunto Sant’Agata, la martire adolescente patrona della città di Catania dove viene celebrata il 5 febbraio con una festa antichissima seguita ogni anno da centinaia di migliaia di pellegrini e di turisti. “Sarà il contributo del Comune di Catania – aggiunge il Sindaco Stancanelli - per arricchire con i contenuti sublimi e senza tempo dell’arte, il senso di una festa che è insieme rito religioso e rituale d’appartenenza a una comunità”.
La “Agatae” di Modigliani fu realizzata nell’ambito di uno studio sull’iconografia dei santi cristiani: una dozzina le opere rimaste, le altre sono andate distrutte. Sarà presentata e illustrata dal critico d’arte, e attuale sindaco di Salemi (Tp), Vittorio Sgarbi. L’opera è pubblicata in catalogo e affiancata da un intervento di Salvo Russo, artista e docente di pittura all’Accademia di Belle Arti e all’Università di Catania, con un testo dedicato alla “virtuale” giornata catanese di Modigliani che, pur desiderandolo, non potè conoscere la città ai piedi dell’Etna dove si erano trasferiti per qualche tempo i fratelli Emanuele e Umberto. Fra le iniziative in programma visite guidate con storici dell’arte e seminari d’approfondimento sull’opera e la vita di Modigliani aperti al pubblico e organizzati in collaborazione con i docenti dell’Accademia e dell’Ateneo catanese.
Da “Il Diario della madre” di Eugènie Garsin-Modigliani, madre di Amedeo
17 maggio 1886
Comincio stasera a scrivere questo diario di famiglia ed ho intenzione di continuarlo il più a lungo possibile. Voglio così dare l’occasione ai miei figli, ed in generale a tutti i giovani di casa, di leggere la storia quotidiana della nostra attuale vita. Ho notato spesso che le cose più insignificanti raccontate da una persona anziana ci interessano e ci appassionano solo perché si riferiscono ad avvenimenti di famiglia ai quali non abbiamo assistito, e ciò mi incoraggia ad annotare qui i dettagli della nostra esistenza in comune. L’orizzonte che mi appariva così carico di nubi si è un po’ schiarito, o forse le fantasticherie viste da vicino mi sembrano meno oscure di quando me le figuravo attraverso il prisma dell’immaginazione. Adesso la nostra vita, se pur non allegra, è tuttavia abbastanza calma e serena…
LA MOSTRA, notizie
“Modigliani, ritratti dell’anima” è organizzata dal “Modigliani Institut Archives Légales, Paris-Rome”, in collaborazione il Comune di Catania e la galleria Side A del collezionista Giovanni Gibiino, coordinatore in Sicilia delle opere dell’artista livornese, su iniziativa del Sindaco, Raffaele Stancanelli, e dell’Assessore alla Cultura e ai Grandi Eventi del Comune di Catania, la stilista Marella Ferrera
La mostra ha il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali (MIBAC).
LA SEDE, il Museo Civico Castello Ursino
E’ ospitata dall’11 dicembre all’11 febbraio nel Museo Civico Castello Ursino, una fortezza d’epoca medievale realizzata da Federico II di Svevia, sede delle principali collezioni civiche cittadine, come la Finocchiaro, la cui quadreria è la raccolta fondante della pinacoteca del Museo.
IL PROGETTO, I CONTENUTI
“Modigliani, ritratti dell’anima” è una inedita retrospettiva, un vero e proprio “viaggio sentimentale” attraverso l’infanzia, la giovinezza e la maturità di Amedeo Modigliani (Livorno 1884 – Parigi 1920). Un’operazione di carattere culturale ed educativo che consentirà di indagare per la prima volta lungo il percorso artistico e umano di Modigliani: un itinerario, fra opere e documenti d’epoca – fra cui il “Diario della madre”, una sorta di giornale di famiglia curato da Eugénie Garsin-Modigliani - che ripercorrono la vita del ritrattista erede della tradizione rinascimentale toscana.
LE OPERE
Tra opere e documenti, sono un centinaio quelli esposti al Castello Ursino secondo un ordine cronologico che prende il via dalla nascita di Amedeo: 25 disegni, 3 oli su tela, 5 sculture oltre a 7 disegni inediti di Modigliani selezionati da Gibiino fra quelli in possesso dei collezionisti siciliani, realizzati a Parigi tra il 1909 e il 1919 e mai esposti in Sicilia. In mostra anche le opere degli amici di Modigliani, che nel quartiere di Montmartre, un secolo fa, visse a contatto con artisti e intellettuali del tempo come Cocteau e Apollinaire. Una quarantina le opere degli amici più intimi di Modigliani, come Picasso, Toulouse-Lautrec e Jacob, e dei contemporanei Orloff, Chéret, Viegels, Foujita. Arricchisce la mostra l’esposizione di un inedito, il “Ritratto di Agatae” realizzato da Modigliani nel 1919, durante gli anni parigini. Viene scoperto per caso, da un collezionista di documenti antichi, molti anni dopo l’acquisto di un lotto in una prestigiosa casa d’aste internazionale. Era sul retro di una lettera, a lungo piegata in due e quindi impossibile da vedersi, firmata e bollata da un prelato del Vescovado di Noto (Sr).
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L’ALLESTIMENTO, il contributo del Teatro Stabile di Catania
Il concept museale della mostra è stato progettato e realizzato dagli scenografi e dalle maestranze del Teatro Stabile di Catania che, d’accordo con gli Archivi Modigliani di Roma, hanno messo a disposizione tutta la loro competenza nell’allestimento di spazi scenici ed espositivi. Scenografie e luci a cura di Franco Buzzanca.
L’INAUGURAZIONE, venerdì 10 dicembre (mattina e sera)
ore 10.30 TOUR STAMPA
Avant-première con Vittorio Sgarbi e Christian Parisot che presentano il “Ritratto di Agatae”
NOTA: evento esclusivo per la stampa, necessario accreditarsi nei giorni precedenti
Il “Ritratto di Agatae”, il disegno inedito di Modigliani svelato ai media lunedì 6 dicembre, sarà presentato alla stampa venerdì 10 dicembre (ore 10.30) nel corso di una avant premiere dal critico d’arte Vittorio Sgarbi e dal presidente degli Archivi Modigliani, Christian Parisot che si intratterranno con i giornalisti per illustrare il progetto espositivo di “Modigliani, ritratti dell’anima” e si soffermeranno in particolare sul “Ritratto di Agatae”.
ore 20.30 VERNISSAGE
NOTA: serata a inviti
L’Inaugurazione della mostra, alla presenza delle massime autorità istituzionali, è in programma per la sera di venerdì 10 dicembre.
APERTURA AL PUBBLICO
La mostra aprirà regolarmente al pubblico sabato 11 dicembre dalle ore 10.
Sabato 11 e Sabato 18 dicembre, eccezionalmente, il Castello Ursino sarà aperto fino all’1.30 (ultimo ingresso ore 00.30).
AGATA DONNA PER LE DONNE
Il 5 febbraio, giorno di Sant’Agata, patrona della città di Catania, l’intero incasso dei biglietti della mostra sarà devoluto ad “Agata Donna per le donne”, l’associazione guidata dal chirurgo senologo Sara Pettinato che si occupa di prevenzione e cura dei tumori al seno e che ogni anno, durante la festa di Sant’Agata, promuove iniziative per la raccolta di fondi da destinare agli screening sulla popolazione femminile: la diagnosi precoce, infatti, è ancora adesso l’unico strumento per scongiurare l’asportazione del seno, il martirio subito appunto da Sant’Agata. L’incasso della mostra confluirà nella raccolta fondi per l’acquisto di un camper con cui fare informazione e prevenzione nei quartieri popolari e nei paesi della provincia etnea.
IL CATALOGO
E’ pubblicato da Domenico Sanfilippo Editore il raffinato volume d’arte redatto dagli Archivi Modigliani e che ha fatto da ispirazione alla mostra di Catania. Si tratta di un’edizione biografica illustrata che, attraverso foto, documenti e opere, ricostruisce per immagini la vita e l'opera di Modigliani e dei suoi amici, attraverso i suoi studi tra Livorno, Firenze, Venezia e Parigi. Coordina il comitato scientifico Claudio Strinati, già Soprintendente del Polo Museale di Roma che di Modigliani dice: “E’ l’artista che si pone come trait-d’union tra tutte le correnti d’avanguardia, dall’Italia alla Francia, identificabile in quella sua particolare espressione pittorica, tra l’innovazione parigina e la continuazione della tradizione figurativa livornese. Il segno, la grafia e la pittura di Modigliani sono di una qualità estrema, introversa, introspettiva, votata al ritratto”. Alla fotografa Anna Marceddu, poi, si deve il delicatissimo lavoro di recupero delle immagini d’epoca che, riprodotte per il libro e ingrandite per l’allestimento al Castello Ursino, consentiranno una migliore fruizione al pubblico. All’interno del volume, l’intervento di Salvo Russo, artista e docente di pittura all’Accademia di Belle Arti e all’Università di Catania, con un testo dedicato alla “virtuale” giornata catanese di Modigliani che, pur desiderandolo, non potè conoscere la città ai piedi dell’Etna dove si erano trasferiti per qualche tempo i fratelli Emanuele e Umberto.
SPONSOR
Sponsor principali della mostra sono Sicilia Fashion Village, Domenico Sanfilippo Editore, Parolino Events & Management, Monte Paschi Siena, Mondialpol, Sheraton Hotel e Teatro Stabile di Catania.
SOSTENITORI
L J Farma, Centro Porsche Catania, IC Industria e Costruzioni, Blu, Delta Technology, Corona Group, Eurofiere, Torrisi e Zappalà.
MEDIA PARTNERS
Eliografia Sicilia, Aliante, Citymap, Industria 01, La Sicilia, Lapis, Sicilia Multimedia e Tribe Art.
ENTI PATROCINATORI
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni Culturali, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Regione Siciliana, Provincia Regionale di Catania, Associazione Nazionale Comuni Italiani, Associazione Città d’Arte e Cultura, Unione Province d’Italia, ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, UNESCO - Commissione Nazionale Italiana.
Ufficio Stampa “Modigliani, ritratti dell’anima” Zephir di Carmela Grasso melagrasso@tiscali.it mobil
11
dicembre 2010
Amedeo Modigliani – Ritratti dell’anima
Dall'undici dicembre 2010 al 13 febbraio 2011
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
CASTELLO URSINO – MUSEO CIVICO
Catania, Piazza Federico Di Svevia, (Catania)
Catania, Piazza Federico Di Svevia, (Catania)
Biglietti
Intero 6 euro
Ridotto 3 euro
(studenti scuole pubbliche e private,
allievi delle accademie e universitari, militari, ragazzi dagli 8-18 anni, anziani ultra 70enni
Gratis bambini fino a 8 anni non compiuti
VISITE GUIDATE su prenotazione
Orario di apertura
da lunedì a sabato 9-13 e 15-19 Domenica 9-13 e 16-20
Vernissage
11 Dicembre 2010, solo stampa e vip, su invito
Sito web
www.modigliani-institut.com
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