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Amphibian – Dialogue in Fluidity
Spazio Iris è lieto di presentare Amphibian – Dialogue in Fluidity mostra personale di Paulo Arraiano, curata da Gioia Di Girolamo. Quinto capitolo del progetto Naturale, nato all’interno della Project Room dello spazio, fondato e diretto da Maura Prosperi.
Comunicato stampa
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Immergersi significa abbandonarsi a uno spazio senza gravità né confini, dove tutto si muove e si trasforma. L’acqua. Qui non esistono linee di separazione: umano e non umano, materia e antimateria, corpo e paesaggio si fondono in un unico respiro. Da questa condizione fluida, anfibia, prende forma la mostra Amphibian – Dialogue in Fluidity, un’esperienza sensoriale che invita lo spettatore a lasciarsi attraversare da immagini, suoni e parole.
Al centro dello spazio, la proiezione video di Paulo Arraiano trasforma la sala in un ambiente senza limiti, dove l’oceano diventa memoria, archivio impossibile, e insieme luogo di nascita e dissoluzione. Le profondità marine emergono come metafora del tempo e della storia, un corpo collettivo che ingloba e restituisce frammenti, voci, ossa, coralli, in un continuo processo di rigenerazione.
La curatela di Gioia Di Girolamo accompagna questa esperienza, concependo lo spazio come un unico organismo liquido, dove opera e spettatore si incontrano senza barriere.
La fluidità diventa così linguaggio e possibilità: un movimento che supera ogni confine, dissolve i limiti del sé e apre a un pensiero anfibio, capace di abitare stati multipli simultaneamente. In questo spazio sospeso prende forma anche l’idea di dialogo — una voce che si intreccia ad altre, senza mai concludersi in una risposta definitiva, continuando a fluire verso nuove forme di senso.
In Amphibian – Dialogue in Fluidity non si cerca una definizione, ma un’esperienza: un attraversamento. Un invito a lasciarsi trasformare dall’oceano, dal suo mistero e dalla sua radicale libertà.
La mostra si inserisce nell’ultima tappa a Spoltore del Diorama Festival 2025, rassegna itinerante dedicata alla valorizzazione culturale del territorio, di cui Gioia Di Girolamo è direttrice artistica per le arti visive. Nella stessa giornata si terrà anche la performance conclusiva del progetto realizzato con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
Al centro dello spazio, la proiezione video di Paulo Arraiano trasforma la sala in un ambiente senza limiti, dove l’oceano diventa memoria, archivio impossibile, e insieme luogo di nascita e dissoluzione. Le profondità marine emergono come metafora del tempo e della storia, un corpo collettivo che ingloba e restituisce frammenti, voci, ossa, coralli, in un continuo processo di rigenerazione.
La curatela di Gioia Di Girolamo accompagna questa esperienza, concependo lo spazio come un unico organismo liquido, dove opera e spettatore si incontrano senza barriere.
La fluidità diventa così linguaggio e possibilità: un movimento che supera ogni confine, dissolve i limiti del sé e apre a un pensiero anfibio, capace di abitare stati multipli simultaneamente. In questo spazio sospeso prende forma anche l’idea di dialogo — una voce che si intreccia ad altre, senza mai concludersi in una risposta definitiva, continuando a fluire verso nuove forme di senso.
In Amphibian – Dialogue in Fluidity non si cerca una definizione, ma un’esperienza: un attraversamento. Un invito a lasciarsi trasformare dall’oceano, dal suo mistero e dalla sua radicale libertà.
La mostra si inserisce nell’ultima tappa a Spoltore del Diorama Festival 2025, rassegna itinerante dedicata alla valorizzazione culturale del territorio, di cui Gioia Di Girolamo è direttrice artistica per le arti visive. Nella stessa giornata si terrà anche la performance conclusiva del progetto realizzato con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
20
settembre 2025
Amphibian – Dialogue in Fluidity
Dal 20 settembre al 17 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
Spazio Iris
Spoltore, Via G. Fonzi, 38, (PE)
Spoltore, Via G. Fonzi, 38, (PE)
Orario di apertura
18:00-21:30
Vernissage
20 Settembre 2025, 18:00
Sito web
Autore
Curatore




