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Andrea Alfieri – Sequenza di Tre
Sequenza di tre rappresenta per Pontassieve la possibilità di avere uno sguardo concreto sul mondo, ma anche di leggerne l’interpretazione personale di chi tiene l’occhio sull’obiettivo. La sala delle Colonne si apre così alla fotografia con lo stile di uno dei massimi esponenti di questa arte visiva che “strizza l’occhio” alla pittura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Cambia la sessione della mostra fotografica Sequenza di Tre di Andrea Alfieri, a cura di Antonio Natali e Adriano Bimbi, passando alla seconda, My Apple (New York), da sabato 16 gennaio, fino a venerdì 12 febbraio.
La mostra, che sarà visitabile fino al 6 marzo nella Sala delle Colonne del Palazzo Comunale di Pontassieve, ha appena visto concludersi la prima sessione Swagatam (India), esposta dal 12 dicembre 2015 fino al 15 gennaio 2016. La prossima ed ultima sarà A sud delle nuvole (Cina), fruibile dal 13 febbraio.
Sequenza di tre rappresenta per Pontassieve la possibilità di avere uno sguardo concreto sul mondo, ma anche di leggerne l'interpretazione personale di chi tiene l'occhio sull'obiettivo. La sala delle Colonne si apre così alla fotografia con lo stile di uno dei massimi esponenti di questa arte visiva che "strizza l'occhio" alla pittura.
"La fotografia di Andrea Alfieri fa emergere in modo evidente come questo artista - ha spiegato l'Assessore alle politiche culturali Carlo Boni - utilizzi la propria strumentazione e tecnica fotografica nel tentativo di calarsi nella tradizione pittorica, proprio come se disponesse di tavola e pennello".
Una mostra molto intensa dove il linguaggio del fotografo si rifà alla nostra tradizione pittorica, nella considerazione della prospettiva, e a quella cinematografica del Novecento riguardo al realismo delle scenografie. "Un linguaggio - spiega il curatore Antonio Natali - radicato nella tradizione della pittura italiana. I tagli delle sue fotografie non possono prescindere dal grande cinema del Novecento; però la costruzione delle sue immagini si fonda sull'esperienze prospettiche dell'Umanesimo quattrocentesco. Riferimento - questo - che parrà tanto più palese quanto più si rifletta sulle sue scelte scenografiche. Le sue visioni urbane sempre rivelano una predilezione per le fughe spaziali: finestre che s'inseguono in serrate sequenze geometriche, dove le figure umane si muovono solitarie come nelle istantanee di Hopper."
In questo contesto il fotografo toscano Andrea Alfieri, grande viaggiatore cosmopolita, propone una serie di scatti provenienti da tutto il mondo e dai temi più diversi.
La poetica dell'autore è caratterizzata appunto da questi contrasti tematici, volti a rappresentare i controversi rapporti socio-economici tra le diverse civiltà del pianeta, ma con un'attenzione allo spazio e alle dimensioni. "L'opera di Alfieri - afferma nella pubblicazione l'altro curatore Adriano Bimbi - concilia distanze opposte, misure e colori in un insieme imprescindibile, dove la giusta vibrazione di un tono fa la differenza tra il bene e il male. Come se solo così si potesse coniugare l'eleganza con la miseria, il potere con la volgarità, i bambini sempre con la bellezza". E' proprio questa possibilità di evasione tramite la bellezza, che l'autore avverte nelle persone e nei loro scenari, sentendo il bisogno irrinunciabile di partire ancora.
Orario mostra: Martedì, giovedì, sabato, domenica ore 16.00 - 19.00; mercoledì, venerdì ore 9.00 - 12.00; lunedì chiuso. Nei giorni 25 e 26 dicembre 2015, 1 gennaio 2016, 9 febbraio 2016 la mostra resterà chiusa - ingresso libero
Per informazioni:Comune di Pontassieve - Servizio Attività Culturali tel. 055 8360343-344 / cultura@comune.pontassieve.fi.it - www.comune.pontassieve.fi.it
La mostra, che sarà visitabile fino al 6 marzo nella Sala delle Colonne del Palazzo Comunale di Pontassieve, ha appena visto concludersi la prima sessione Swagatam (India), esposta dal 12 dicembre 2015 fino al 15 gennaio 2016. La prossima ed ultima sarà A sud delle nuvole (Cina), fruibile dal 13 febbraio.
Sequenza di tre rappresenta per Pontassieve la possibilità di avere uno sguardo concreto sul mondo, ma anche di leggerne l'interpretazione personale di chi tiene l'occhio sull'obiettivo. La sala delle Colonne si apre così alla fotografia con lo stile di uno dei massimi esponenti di questa arte visiva che "strizza l'occhio" alla pittura.
"La fotografia di Andrea Alfieri fa emergere in modo evidente come questo artista - ha spiegato l'Assessore alle politiche culturali Carlo Boni - utilizzi la propria strumentazione e tecnica fotografica nel tentativo di calarsi nella tradizione pittorica, proprio come se disponesse di tavola e pennello".
Una mostra molto intensa dove il linguaggio del fotografo si rifà alla nostra tradizione pittorica, nella considerazione della prospettiva, e a quella cinematografica del Novecento riguardo al realismo delle scenografie. "Un linguaggio - spiega il curatore Antonio Natali - radicato nella tradizione della pittura italiana. I tagli delle sue fotografie non possono prescindere dal grande cinema del Novecento; però la costruzione delle sue immagini si fonda sull'esperienze prospettiche dell'Umanesimo quattrocentesco. Riferimento - questo - che parrà tanto più palese quanto più si rifletta sulle sue scelte scenografiche. Le sue visioni urbane sempre rivelano una predilezione per le fughe spaziali: finestre che s'inseguono in serrate sequenze geometriche, dove le figure umane si muovono solitarie come nelle istantanee di Hopper."
In questo contesto il fotografo toscano Andrea Alfieri, grande viaggiatore cosmopolita, propone una serie di scatti provenienti da tutto il mondo e dai temi più diversi.
La poetica dell'autore è caratterizzata appunto da questi contrasti tematici, volti a rappresentare i controversi rapporti socio-economici tra le diverse civiltà del pianeta, ma con un'attenzione allo spazio e alle dimensioni. "L'opera di Alfieri - afferma nella pubblicazione l'altro curatore Adriano Bimbi - concilia distanze opposte, misure e colori in un insieme imprescindibile, dove la giusta vibrazione di un tono fa la differenza tra il bene e il male. Come se solo così si potesse coniugare l'eleganza con la miseria, il potere con la volgarità, i bambini sempre con la bellezza". E' proprio questa possibilità di evasione tramite la bellezza, che l'autore avverte nelle persone e nei loro scenari, sentendo il bisogno irrinunciabile di partire ancora.
Orario mostra: Martedì, giovedì, sabato, domenica ore 16.00 - 19.00; mercoledì, venerdì ore 9.00 - 12.00; lunedì chiuso. Nei giorni 25 e 26 dicembre 2015, 1 gennaio 2016, 9 febbraio 2016 la mostra resterà chiusa - ingresso libero
Per informazioni:Comune di Pontassieve - Servizio Attività Culturali tel. 055 8360343-344 / cultura@comune.pontassieve.fi.it - www.comune.pontassieve.fi.it
12
dicembre 2015
Andrea Alfieri – Sequenza di Tre
Dal 12 dicembre 2015 al 06 marzo 2016
fotografia
Location
SALA DELLE COLONNE
Pontassieve, Via Tanzini, 32, (Firenze)
Pontassieve, Via Tanzini, 32, (Firenze)
Orario di apertura
Martedì, giovedì, sabato, domenica ore 16.00 - 19.00; mercoledì, venerdì ore 9.00 - 12.00; lunedì chiuso. Nei giorni 25 e 26 dicembre 2015, 1 gennaio 2016, 9 febbraio 2016 la mostra resterà chiusa
Autore
Curatore