La ricerca si esprime attraverso l’utilizzo di materiali semplici:
cartone ondulato per imballaggi, pennarelli e pastelli.

Rappresentare pose dell’iconografia classica e del vivere quotidiano è l’idea
che guida la ricerca, che si pone in modo critico e in parte contrastante
con il nuovo essere fisicamente protagonisti.
Forme forzate, pose da rotocalco e abbronzature ustionanti per distinguersi, avere o fingere uno status, ma rimanere comunque nell’omologazione che rende anonimi e indifferenti.
Indifferenza e inespressività che una televisione inutile trasmette e che la strada emula costantemente.

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Andrea Magistroni, dal 1984 ha sempre seguito la strada della fotografia, provando diversi generi e tecniche, affascinato anche dalla magia della camera oscura e dalle ricerche Off camera.
Dopo alcuni anni di esperienza nel settore delle multivisioni congressuali e teatrali,
elaborazioni fotografiche manuali e riprese video, nel 1996 si affianca al mondo della computergrafica e dell’immagine digitale.
Dal 1998 mantiene rapporti di collaborazione come insegnante di Photoshop, grafico e fotografo, cercando di incrociare il lavoro con la passione per l’arte e
la ricerca tecnica.