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Andrea Rizza – Huruma. Nairobi (Kenya)
Mostra personale
Comunicato stampa
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Huruma è la storia di un viaggio e di incontri nel tempo africano e nel tempo della musica ..un tempo che trascorre solo quando le persone si incontrano, perché allora inizia a succedere qualcosa ..ritmi e suoni che vengono da lontano ..persone che hanno storie da raccontare ..storie di un’Africa che lotta, ogni giorno, per sopravvivere .. piena di energia - niko poa .. che cerca di cambiare il proprio futuro ..
Nairobi, capitale del Kenya, con una popolazione stimata tra i 5 e i 6 milioni di abitanti è la più grande città dell’Africa orientale e la quarta più grande dell’intero continente africano.
Tutto intorno al territorio urbano di Nairobi sorgono le baraccopoli dette slum, la cui popolazione complessiva, secondo stime delle Nazioni Unite (UN HABITAT) si aggira intorno ai 2 milioni di persone.
Huruma è uno degli slum più poveri di Nairobi.
Gli slum sono degli agglomerati di fabbricati approssimativi e di baracche costruite con fango, lamiera e altri materiali di fortuna, senza canalizzazioni, acqua condotta, infrastrutture e servizi pubblici. Le baracche sono attaccate le une alle altre, divise soltanto da viottoli stretti che fungono anche da fogna e scolo. Le condizioni igienico sanitarie e di vita in genere sono durissime. La maggior parte degli abitanti degli slum paga un affitto agli speculatori proprietari delle baracche.
La formazione e la crescita degli slum è causata dalla combinazione di più fattori: la rapida migrazione dalle aree rurali verso le città (nei frequenti periodi di siccità, con la scarsità dei raccolti e la morte delle mandrie, l’unica alternativa che rimane è quella di tentare la sorte emigrando nella metropoli); la vertiginosa crescita della povertà urbana (sfollati vittime di sfratti in altre aree urbane di Nairobi e effetti dei cicli economici della globalizzazione); l'incapacità per i poveri delle città di accedere, a prezzi sostenibili, a dei terreni dove stabilire un alloggio.
La vita negli slum viene chiamata dai suoi abitanti “the slum challenge” (la sfida) in quanto, giornalmente, li mette faccia a faccia con una realtà difficilissima: disoccupazione, povertà, fame, precarietà, illegalità, criminalità, insicurezza, malattie (TBC, malaria, tifo, AIDS, ecc.). Da queste situazioni derivano una serie di problematiche sociali quali alcolismo, prostituzione, tossicodipendenze, violenze domestiche e famiglie disgregate. Il difficile accesso all’istruzione primaria rende molto arduo riuscire a migliorare il proprio futuro e uscire dallo slum.
Il reportage “Huruma” è stato realizzato nell’ambito di un progetto di scambio culturale tra un gruppo di musicisti altoatesini (Irdo Furan) e 4 band di Nairobi (Hope Raisers, Yunasi, Koko Band e Acref Band) formate da ragazzi che vivono nelle baraccopoli.
La tradizione culturale africana è principalmente orale e la musica rappresenta una parte importantissima di questa tradizione.
La musica delle band di Nairobi tratta problematiche con le quali gli abitanti degli slum si confrontano giornalmente ..fame, povertà, ingiustizia sociale, AIDS, infibulazione, droga, alcolismo, disoccupazione. A conclusione del workshop è stato organizzato un concerto nello slum di Huruma con tutti i musicisti che hanno partecipato al workshop.
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Nairobi, capitale del Kenya, con una popolazione stimata tra i 5 e i 6 milioni di abitanti è la più grande città dell’Africa orientale e la quarta più grande dell’intero continente africano.
Tutto intorno al territorio urbano di Nairobi sorgono le baraccopoli dette slum, la cui popolazione complessiva, secondo stime delle Nazioni Unite (UN HABITAT) si aggira intorno ai 2 milioni di persone.
Huruma è uno degli slum più poveri di Nairobi.
Gli slum sono degli agglomerati di fabbricati approssimativi e di baracche costruite con fango, lamiera e altri materiali di fortuna, senza canalizzazioni, acqua condotta, infrastrutture e servizi pubblici. Le baracche sono attaccate le une alle altre, divise soltanto da viottoli stretti che fungono anche da fogna e scolo. Le condizioni igienico sanitarie e di vita in genere sono durissime. La maggior parte degli abitanti degli slum paga un affitto agli speculatori proprietari delle baracche.
La formazione e la crescita degli slum è causata dalla combinazione di più fattori: la rapida migrazione dalle aree rurali verso le città (nei frequenti periodi di siccità, con la scarsità dei raccolti e la morte delle mandrie, l’unica alternativa che rimane è quella di tentare la sorte emigrando nella metropoli); la vertiginosa crescita della povertà urbana (sfollati vittime di sfratti in altre aree urbane di Nairobi e effetti dei cicli economici della globalizzazione); l'incapacità per i poveri delle città di accedere, a prezzi sostenibili, a dei terreni dove stabilire un alloggio.
La vita negli slum viene chiamata dai suoi abitanti “the slum challenge” (la sfida) in quanto, giornalmente, li mette faccia a faccia con una realtà difficilissima: disoccupazione, povertà, fame, precarietà, illegalità, criminalità, insicurezza, malattie (TBC, malaria, tifo, AIDS, ecc.). Da queste situazioni derivano una serie di problematiche sociali quali alcolismo, prostituzione, tossicodipendenze, violenze domestiche e famiglie disgregate. Il difficile accesso all’istruzione primaria rende molto arduo riuscire a migliorare il proprio futuro e uscire dallo slum.
Il reportage “Huruma” è stato realizzato nell’ambito di un progetto di scambio culturale tra un gruppo di musicisti altoatesini (Irdo Furan) e 4 band di Nairobi (Hope Raisers, Yunasi, Koko Band e Acref Band) formate da ragazzi che vivono nelle baraccopoli.
La tradizione culturale africana è principalmente orale e la musica rappresenta una parte importantissima di questa tradizione.
La musica delle band di Nairobi tratta problematiche con le quali gli abitanti degli slum si confrontano giornalmente ..fame, povertà, ingiustizia sociale, AIDS, infibulazione, droga, alcolismo, disoccupazione. A conclusione del workshop è stato organizzato un concerto nello slum di Huruma con tutti i musicisti che hanno partecipato al workshop.
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13
marzo 2010
Andrea Rizza – Huruma. Nairobi (Kenya)
Dal 13 marzo al 03 aprile 2010
fotografia
Location
CAFE’ PLURAL
Bolzano, Piazza Della Parrocchia, 19, (Bolzano)
Bolzano, Piazza Della Parrocchia, 19, (Bolzano)
Vernissage
13 Marzo 2010, ore 19
Autore