È così che, nelle sue mani, bossoli di proiettili, frammenti di missili, ottone, vetri e argento si trasformano in anelli, ciondoli, spille, bracciali, ognuno numerato con il giorno della guerra in cui i materiali che lo compongono sono stati recuperati e salvati dalle macerie. Ed è per questo che il suo marchio di gioielli si chiama TRAUMART, acronimo formato dalle parole tedesche TRAUMA, ART e TRAUM, che significa SOGNO: gioielli che raccontano la storia del dolore e del risentimento innescati dalla guerra, ma anche della speranza in un cambiamento possibile.
Anton Sokolov nasce 1983 a Kharkiv, Ucraina, all'epoca ufficialmente URSS, ed eredita dal padre orafo la passione per i gioielli. Terminati gli studi, segue però le orme della madre laureandosi in odontoiatria ed aprendo poi una clinica dentistica.
Ma il suo sogno di diventare orafo non lo abbandona mai: nel 2015, dopo la morte della madre, fonde la sua catenina d'argento preferita in una barra realizzando un pendente – la sua prima esperienza di lavoro con il metallo – e, da allora, dedica il suo tempo libero a studiare le tecniche di creazione dei gioielli e ad applicare le sue nuove conoscenze nella pratica.
Il 24 febbraio 2022 la Russia invade l'Ucraina. Fin dai primi giorni della guerra Anton, insieme alla futura moglie Nastya, organizzano un centro di volontariato, raccogliendo donazioni e offrendo gratuitamente assistenza e medicinali alle persone della loro città.
Nell’aprile 2022, Anton e Nastya si sposano: l’evento attira l'attenzione dei media e le foto del matrimonio dei due medici volontari sulle rovine di Kharkiv devastata dalla guerra fanno il giro di tutto il mondo.
Poco dopo, Anton rimane gravemente ferito in un attacco missilistico nel centro di Kharkiv e, dopo alcuni mesi, si rende necessario un secondo intervento chirurgico che gli viene offerto da una clinica di Monaco. Sebbene non voglia lasciare l'Ucraina, Anton è costretto a partire, ma prima di lasciare Kharkiv, si assicura di portare con sé i suoi strumenti da orafo e i bossoli che ha raccolto dalle strade della sua città con l’intenzione di usarli per costruire i suoi gioielli.
A Monaco ha modo di visitare la Munich Jewelry Week, la settimana del gioiello, evento che costituisce un punto di svolta fondamentale nella sua vita: sceglie infatti di non convalidare la sua laurea in odontoiatria e di dedicare tutte le sue energie allo studio dell'arte dell’oreficeria.
Nell'ottobre 2023, durante la Milano Jewellery Week, Anton conosce Silvia Bianchi, anche lei orafa e proprietaria di una piccola galleria di preziosi, Between The Twigs, ospitata in un accogliente cortile della vecchia Milano in via Santa Sofia. Un anno dopo viene invitato da Silvia a partecipare all’edizione della Milano Jewellery Week 2024, durante la quale riceve dalla sezione Orafi della Confederazione Nazionale Italiana dell'Artigianato il premio di Best Jewellery Art and Craft.
Grazie a questi successi, Silvia ha deciso di invitarlo ancora in Italia e dedicare a Traumart una mostra nel suo spazio.
Oggi Anton vive a Berlino, dove ha dato vita al suo piccolo laboratorio e dal 24 febbraio 2025 sarà a Milano per presentare le sue creazioni che raccontano la sua storia, le sue paure, le separazioni e le conquiste che oggi gli fanno dire "Sono ancora in piedi e nient'altro conta!".