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Antonella Cappuccio – Theatrum Mundi
L’esposizione a cura di Maria Giuseppina Di Monte e Tiziano M. Todi, con la collaborazione di Martina Casadio, raccoglie 16 grandi tele di Antonella Cappuccio, che attraverso ne restituisce nuova vita ad alcuni dei costumi teatrali realizzati dalla storica Sartoria Farani. Non semplici abiti di scen
Comunicato stampa
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La Casa Museo Boncompagni Ludovisi diretta da Maria Giuseppina Di Monte e afferente all’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della Città di Roma guidata da Luca Mercuri presenta la personale di Antonella Cappuccio Theatrum Mundi, a cura di Maria Giuseppina Di Monte e Tiziano M. Todi, con la collaborazione di Martina Casadio.
La mostra presenta 16 grandi tele dell’artista e scenografa Antonella Cappuccio che ritraggono alcuni dei più celebri e iconici costumi teatrali e cinematografici realizzati dalla Sartoria Farani, storica eccellenza italiana riconosciuta a livello internazionale. L’artista trasforma il costume in protagonista assoluto: non semplice oggetto di scena, ma corpo evocato, presenza viva, memoria incarnata che dialoga con gli ambienti della casa museo Boncompagni Ludovisi.
Afferma il curatore Tiziano M. Todi: «Antonella Cappuccio entra in dialogo con questo luogo con un’indagine sulla natura dell’abito, esplorando il costume teatrale come un oggetto vivo, creando un percorso e rendendo i costumi di scena protagonisti assoluti, scollegati dai corpi che li hanno abitati, elementi narrativi autonomi, capaci di evocare identità passate e possibili».
Immedesimarsi nel personaggio per raccontarne tutte le sfumature, sembra essere la chiave della pittura di Antonella Cappuccio che dialoga con i costumi e ne restituisce la tensione interna, la storia trattenuta nei dettagli e nelle pieghe, come se quei costumi contenessero anche qualcosa che va oltre la scelta dei soggetti, che non è casuale. Sono infatti costumi che hanno segnato la storia dello spettacolo italiano e internazionale, costumi che hanno reso iconici i personaggi che li hanno indossati, protagonisti di grandi rivoluzioni, testimoni delle tensioni estetiche e sociali di un’epoca.
L’allestimento, articolato in più sale, accompagna il visitatore in un percorso dove si intrecciano arte, teatro e memoria, mettendo in luce la relazione tra pittura e artigianato d’eccellenza, tra gesto creativo e corpo scenico.
Dichiara la curatrice direttrice della Casa Museo Maria Giuseppina Di Monte «Sono lieta di inaugurare la mia Direzione della Casa Museo Boncompagni con una mostra che lega insieme molteplici fil rouge: costumi e dipinti di Antonella Cappuccio ai quali rispondono gli arredi, le suppellettili e gli abiti esposti nella Casa Museo, luogo pulsante di storia e vita vissuta che nel presente si attualizza per diventare patrimonio delle nuove generazioni».
Antonella Cappuccio, artista e scenografa napoletana, sviluppa fin da giovanissima un percorso autonomo nel disegno, nella pittura e nella sperimentazione materica. La sua ricerca si muove tra il visivo e il poetico, tra rigore tecnico e libertà espressiva. Con una carriera articolata tra mostre personali e collettive, Cappuccio ha esposto in importanti sedi pubbliche e private in Italia e all’estero. Il suo lavoro è segnato da un’intensa relazione con la materia, soprattutto la carta, e da un profondo senso del tempo, della memoria e della spiritualità del gesto artistico. Vive e lavora a Roma.
La mostra presenta 16 grandi tele dell’artista e scenografa Antonella Cappuccio che ritraggono alcuni dei più celebri e iconici costumi teatrali e cinematografici realizzati dalla Sartoria Farani, storica eccellenza italiana riconosciuta a livello internazionale. L’artista trasforma il costume in protagonista assoluto: non semplice oggetto di scena, ma corpo evocato, presenza viva, memoria incarnata che dialoga con gli ambienti della casa museo Boncompagni Ludovisi.
Afferma il curatore Tiziano M. Todi: «Antonella Cappuccio entra in dialogo con questo luogo con un’indagine sulla natura dell’abito, esplorando il costume teatrale come un oggetto vivo, creando un percorso e rendendo i costumi di scena protagonisti assoluti, scollegati dai corpi che li hanno abitati, elementi narrativi autonomi, capaci di evocare identità passate e possibili».
Immedesimarsi nel personaggio per raccontarne tutte le sfumature, sembra essere la chiave della pittura di Antonella Cappuccio che dialoga con i costumi e ne restituisce la tensione interna, la storia trattenuta nei dettagli e nelle pieghe, come se quei costumi contenessero anche qualcosa che va oltre la scelta dei soggetti, che non è casuale. Sono infatti costumi che hanno segnato la storia dello spettacolo italiano e internazionale, costumi che hanno reso iconici i personaggi che li hanno indossati, protagonisti di grandi rivoluzioni, testimoni delle tensioni estetiche e sociali di un’epoca.
L’allestimento, articolato in più sale, accompagna il visitatore in un percorso dove si intrecciano arte, teatro e memoria, mettendo in luce la relazione tra pittura e artigianato d’eccellenza, tra gesto creativo e corpo scenico.
Dichiara la curatrice direttrice della Casa Museo Maria Giuseppina Di Monte «Sono lieta di inaugurare la mia Direzione della Casa Museo Boncompagni con una mostra che lega insieme molteplici fil rouge: costumi e dipinti di Antonella Cappuccio ai quali rispondono gli arredi, le suppellettili e gli abiti esposti nella Casa Museo, luogo pulsante di storia e vita vissuta che nel presente si attualizza per diventare patrimonio delle nuove generazioni».
Antonella Cappuccio, artista e scenografa napoletana, sviluppa fin da giovanissima un percorso autonomo nel disegno, nella pittura e nella sperimentazione materica. La sua ricerca si muove tra il visivo e il poetico, tra rigore tecnico e libertà espressiva. Con una carriera articolata tra mostre personali e collettive, Cappuccio ha esposto in importanti sedi pubbliche e private in Italia e all’estero. Il suo lavoro è segnato da un’intensa relazione con la materia, soprattutto la carta, e da un profondo senso del tempo, della memoria e della spiritualità del gesto artistico. Vive e lavora a Roma.
26
settembre 2025
Antonella Cappuccio – Theatrum Mundi
Dal 26 settembre al 30 novembre 2025
arte contemporanea
Location
Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX
Roma, Via Boncompagni, 18, (RM)
Roma, Via Boncompagni, 18, (RM)
Biglietti
Intero Euro 6,00; ridotto Euro 2,00; gratuità di legge
La Mostra è inclusa ne biglietto per la casa Museo
Orario di apertura
dal martedì alla domenica ore 9.00 – 19.30; ultimo ingresso ore 18.45. Chiuso il lunedì
Vernissage
26 Settembre 2025, ore 17-20
Sito web
Autore
Curatore
Progetto grafico
Patrocini






