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Antonella Cimatti – Porcellana e Maiolica
Comunicato stampa
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Antonella Cimatti
Porcellana e Maiolica
Mostra Personale di Antonella Cimatti il 5 e 6 aprile 2008 a Imola nella Sala delle Aquile di Palazzo Marchi
L’Associazione Imola-Suzuka
invita all’inaugurazione della mostra di Antonella Cimatti,
“Porcellana e maiolica”.
sabato 5 aprile 2008 ore 16.30
Palazzo Marchi - Sala delle Aquile
Via San Pier Grisologo, 38 – Imola
Domenica 6 aprile 2008
orari mostra 10-12 e 15-19
Testi critici e presentazioni di: Gian Carlo Bojani, Rolando Giovannini, Alberto Del Gaudio, Miria Mazzetti Merlini
-------------------------------------------------------------------------------
Antonella Cimatti tra arte, ricerca e tecnologia
Antonella Cimatti, si è formata all’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza, dove oggi insegna, allieva di Augusto Betti, Bianco Ghini, Alfonso Leoni, Aldo Rontini e Carlo Zauli, ed ha proseguito gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna con i Professori Adriano Baccilieri, Daniele degli Angeli e Mauro Mauro Mazzali attuale Direttore.
Creativa, abile nella gestione e nell’accostamento dei colori, precisa e dinamica nel disegno a mano libera, non perde mai di vista il contatto con il mondo della produzione di serie, con la lettura attenta delle tendenze contemporanee, della progettazione e del design.
Come artista appartenente ad una cultura faentina dedita all’oggetto d’uso, la sua attenzione si orienta anche intorno al rinnovamento delle forme e delle decorazioni per l’artigianato.
Una sorta di contaminazione creata tra l’artista e l’artigiano, verso un linguaggio nuovo affinché l’opera divenga -come le è connaturale- oggetto per il proprio tempo.
Nasce la collaborazione con due Botteghe di grande qualità in Faenza, Antonio Liverani e Laura Silvagni; con la prima vengono realizzati in tiratura limitata una serie di oggetti decorati con stilemi floreali. Forme oggi riprese con nuove decorazioni in decalcomania digitale a carattere fotografico tratte dal mondo della natura. L’effetto è sempre quello di avvolgere l’oggetto con una sorta di continuità tra forma e decorazione.
Con Laura Silvagni invece, riconosciuta artista faentina della pittura su maiolica, dal 2005 crea decorazioni ispirate al panneggio di stoffe: una veste preziosa, morbida, pregnante e voluttuosa alle maioliche dalle forme di foggia inedita o provenienti dalla consolidata tradizione.
Una vera seconda pelle dell’oggetto, anzi uno sfondamento dello spazio visivo, in una sorta di complice inganno con chi guarda.
Sulla stessa linea una serie di oggetti “douple-face” dipinti in punta di pennello a regola d’arte sia nella parte più evidente esterna che nella parte nascosta di base, facendo assumere all’oggetto una doppia funzione e versatilità.
Sempre nel 2005 mette a punto le “Crespine” in biscuit di porcellana paperclay.
Alcune di esse sono smaltate e non manca la sperimentazione con l’oro a terzo fuoco. Si presentano come ampie coppe in filigrana ceramica, una sorta di pizzo intessuto a ricorrenti volute di prezioso “filo” in porcellana.
Un arte dell’aggiungere e non del togliere come non di rado si fa nella costruzione ceramica e soprattutto nelle originali crespine rinascimentali dove il traforo usciva dal ritaglio di preesistenti forme chiuse.
Il procedimento è complesso, perché oltre a prevedere la foggiatura a mano libera su supporti concavi o convessi in refrattario, necessita di una cottura ad alta temperatura e di un successivo assemblaggio su basi di vetro soffiato, disegnato e fatto forgiare in Toscana, appositamente dall’artista.
Tali oggetti, già selezionati dall’ADI, (nota Associazione per il Design italiano), per la mostra Ultratavola, Abitare il Tempo di Verona e per la mostra “Artigianato artistico italiano” di S. Pietroburgo in Russia, sono stati premiati con il Silver Prize a “The 4th World Ceramic Biennale 2007 Korea” e attualmente sono stati selezionati per la mostra “2008 Sidney Myer International Ceramic Award”, in association with La Trobe University, Shepparton Art Gallery, Shepparton Victoria, Australia
Oggetti leggeri, unici, che vivono di luce e di tattilità, di bianchi supremi e di vibrazioni impercettibili. Esattamente come il “modus vivendi et modus operandi” dell’autrice, Antonella Cimatti.
Rolando Giovannini
Direttore dell’Istituto Statale D’Arte per la Ceramica Faenza Italia
Porcellana e Maiolica
Mostra Personale di Antonella Cimatti il 5 e 6 aprile 2008 a Imola nella Sala delle Aquile di Palazzo Marchi
L’Associazione Imola-Suzuka
invita all’inaugurazione della mostra di Antonella Cimatti,
“Porcellana e maiolica”.
sabato 5 aprile 2008 ore 16.30
Palazzo Marchi - Sala delle Aquile
Via San Pier Grisologo, 38 – Imola
Domenica 6 aprile 2008
orari mostra 10-12 e 15-19
Testi critici e presentazioni di: Gian Carlo Bojani, Rolando Giovannini, Alberto Del Gaudio, Miria Mazzetti Merlini
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Antonella Cimatti tra arte, ricerca e tecnologia
Antonella Cimatti, si è formata all’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza, dove oggi insegna, allieva di Augusto Betti, Bianco Ghini, Alfonso Leoni, Aldo Rontini e Carlo Zauli, ed ha proseguito gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna con i Professori Adriano Baccilieri, Daniele degli Angeli e Mauro Mauro Mazzali attuale Direttore.
Creativa, abile nella gestione e nell’accostamento dei colori, precisa e dinamica nel disegno a mano libera, non perde mai di vista il contatto con il mondo della produzione di serie, con la lettura attenta delle tendenze contemporanee, della progettazione e del design.
Come artista appartenente ad una cultura faentina dedita all’oggetto d’uso, la sua attenzione si orienta anche intorno al rinnovamento delle forme e delle decorazioni per l’artigianato.
Una sorta di contaminazione creata tra l’artista e l’artigiano, verso un linguaggio nuovo affinché l’opera divenga -come le è connaturale- oggetto per il proprio tempo.
Nasce la collaborazione con due Botteghe di grande qualità in Faenza, Antonio Liverani e Laura Silvagni; con la prima vengono realizzati in tiratura limitata una serie di oggetti decorati con stilemi floreali. Forme oggi riprese con nuove decorazioni in decalcomania digitale a carattere fotografico tratte dal mondo della natura. L’effetto è sempre quello di avvolgere l’oggetto con una sorta di continuità tra forma e decorazione.
Con Laura Silvagni invece, riconosciuta artista faentina della pittura su maiolica, dal 2005 crea decorazioni ispirate al panneggio di stoffe: una veste preziosa, morbida, pregnante e voluttuosa alle maioliche dalle forme di foggia inedita o provenienti dalla consolidata tradizione.
Una vera seconda pelle dell’oggetto, anzi uno sfondamento dello spazio visivo, in una sorta di complice inganno con chi guarda.
Sulla stessa linea una serie di oggetti “douple-face” dipinti in punta di pennello a regola d’arte sia nella parte più evidente esterna che nella parte nascosta di base, facendo assumere all’oggetto una doppia funzione e versatilità.
Sempre nel 2005 mette a punto le “Crespine” in biscuit di porcellana paperclay.
Alcune di esse sono smaltate e non manca la sperimentazione con l’oro a terzo fuoco. Si presentano come ampie coppe in filigrana ceramica, una sorta di pizzo intessuto a ricorrenti volute di prezioso “filo” in porcellana.
Un arte dell’aggiungere e non del togliere come non di rado si fa nella costruzione ceramica e soprattutto nelle originali crespine rinascimentali dove il traforo usciva dal ritaglio di preesistenti forme chiuse.
Il procedimento è complesso, perché oltre a prevedere la foggiatura a mano libera su supporti concavi o convessi in refrattario, necessita di una cottura ad alta temperatura e di un successivo assemblaggio su basi di vetro soffiato, disegnato e fatto forgiare in Toscana, appositamente dall’artista.
Tali oggetti, già selezionati dall’ADI, (nota Associazione per il Design italiano), per la mostra Ultratavola, Abitare il Tempo di Verona e per la mostra “Artigianato artistico italiano” di S. Pietroburgo in Russia, sono stati premiati con il Silver Prize a “The 4th World Ceramic Biennale 2007 Korea” e attualmente sono stati selezionati per la mostra “2008 Sidney Myer International Ceramic Award”, in association with La Trobe University, Shepparton Art Gallery, Shepparton Victoria, Australia
Oggetti leggeri, unici, che vivono di luce e di tattilità, di bianchi supremi e di vibrazioni impercettibili. Esattamente come il “modus vivendi et modus operandi” dell’autrice, Antonella Cimatti.
Rolando Giovannini
Direttore dell’Istituto Statale D’Arte per la Ceramica Faenza Italia
05
aprile 2008
Antonella Cimatti – Porcellana e Maiolica
Dal 05 al 06 aprile 2008
arti decorative e industriali
Location
PALAZZO MARCHI
Imola, Via San Pier Grisologo, 38, (Bologna)
Imola, Via San Pier Grisologo, 38, (Bologna)
Orario di apertura
Domenica 6 aprile: 10-12 e 15-19
Vernissage
5 Aprile 2008, ore 16.30
Autore




