Artista mantovana, 1958, dopo aver conseguito la laurea in

Filosofia con indirizzo Estetica, dal 1984 espone in campo

europeo con numerose personali e partecipazioni ad importanti

collettive. Dal 1997 realizza anche cortometraggi e video-installazioni.

Le opere di Antonella Gandini non sono esplicitamente pittoriche e

neppure decisamente fotografiche, sono il risultato di una sottile

connessione tra le due arti ottenuta speculando sui valori espressivi

di ciascuna. Non si tratta semplicemente di una fusione tra due media,

ma in queste opere prende corpo e si delimita un linguaggio comune

che non dà prevalenza all'uno nè all'altro. Il risultato è originalissimo

sul piano dell' espressività poetica, soprattutto per l'ambiguo metamorfismo

oggettivo che ne deriva.

Partendo da forme umane, vegetali, animali o oggettuali, si ha come

l' impressione di poter riconoscere ciascuna di queste "presenze", a volte

suggestivamente erotiche, senza che si possa affermare cosa esse, in realtà,

rappresentino oppure che cosa la nostra immaginazione realmente percepisca.

Ne deriva un fascino avvincente che avverte del mistero esistenziale e

dell' incertezza delle percezioni umane.

Nature parallele o forme di una realtà simile e diversa da quella a noi nota.

Nel catalogo che accompagna la mostra, edito per l'occasione dalle

Edizioni Publi Paolini di Mantova, sono riprodotte le opere in mostra e

un’ intervista con l'autrice a cura di Franco Piavoli.