Dal 16 aprile all’1 maggio presso il Centro Pavesiano Museo Casa Natale di Santo Stefano Belbo si terrà una mostra personale dell’artista Antonella Tavella.
Antonella Tavella vive e lavora a Sommariva del Bosco (CN). Inizia presto la sua avventura artistica che la porterà ad ottenere riconoscimenti di crescente importanza. Attualmente fa parte di numerose associazioni artistico-culturali, quali: Centro d’Arte e Cultura ”La Tavolozza” di Sanremo, A.I.D.I.P.P. (Associazione Italiana Decoratori ed Insegnanti di Pittura su Porcellana) di Milano, Aderenza Artistica Culturale Vanchigliese di Torino, Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, Associazione Culturale “Artes” di Mondovì. E’ cofondatrice del Centro Arte e Cultura “Studio 13” di Alba. Da diversi anni tiene corsi e lezioni di pittura in varie sedi. Principali mostre personali e collettive:
Cherasco (CN); Milano; Cuneo; Sanremo; Alba (CN); Varese, Aversa (CE); Grazzano Visconti (PC); Roses (Spagna); Torino; Nizza; New York; Riccione; Michalovce (Repubblica Slovacca); Verona; Ferrara; Bagnara (RC).
Con la sua pittura si propone di esaminare l’alternarsi degli stati d’animo, rappresentati attraverso oggetti simbolo sempre presenti nelle sue opere. La realtà può diventare sogno, se vista attraverso occhi puri. Ecco allora crearsi angoli di poesia incontaminata, dove nessuna presenza umana turba la quiete della natura; rimane solo la parte spirituale dell’uomo, il suo animo, i suoi sentimenti, rappresentati attraverso una rosa, un libro, una lettera, scritta chissà da chi e per chi. Chiunque può essere passato, anche l’artista stessa; ciò che conta è lo stato d’animo, l’emozione, il sentimento che in quel preciso momento “doveva” essere espresso, comunicato, condiviso.


Hanno scritto di lei:

… trasforma le cose insignificanti in oggetti significativi di spazio ed essenza stessa dell’opera.
I suoi lavori sono eseguiti con grande naturalezza, profonda espressività ed indagine interiore, dove un velo di malinconia si stempera nell’intimità domestica dell’atmosfera. E ancora, sottolineano una solida concretezza ed un’assoluta perfezione disegnativi.
C. Gramaglia

... in una stesura figurativa apparentemente tradizionale Antonella Tavella evidenzia le sue capacità di esprimersi con fresca semplicità dando vita a pagine naturali non ancora manipolate dalla eversione dell’uomo. Le sue tele sono come tanti attimi di onirica genuinità volteggianti sulle nostre ansie e trasportati con tonificante immediatezza da una bucolica quiete che l’animo umano, consapevolmente od inconsciamente, insegue giorno dopo giorno. Una esperienza pittorica, quella della Tavella, collaudata sul vero da una buona esperienza di “lettura” e dalla esigenza di entrare appieno nello spirito delle cose.
S. Pelizzon