Comunicato stampa

“ Memorie” di Arianna Bonamore

A partire da giovedì 23 settembre al 9 ottobre la Galleria Minima Arte Contemporanea di Roma, via del pellegrino 18 (campo de fiori), ospiterà le ultime opere di Arianna Bonamore.
La mostra d’arte contemporanea è curata da Mario Tosto.

L’uso del simbolismo dei capelli è una costante nella pittura di Arianna Bonamore. Questo naturale contenitore di memorie si veste dei suoi sentimenti, diventa parte assoluta di un linguaggio originale che lo alterna nelle pieghe di una forma prestabilita e lo libera nella sua rappresentazione del Tutto.
Memorie sono dei racconti su tela, ci dicono cosa è rimasto impresso nella mente e nel cuore dell’artista nei periodi dell’infanzia e dell’adolescenza.
I capelli rappresentano l’inizio e la fine di ogni percorso evolutivo, sono l’esperienze, sono vettori di sensazioni, di visioni, di ricordi e profumi.
Sono quella parte immortale che anche se volutamente rimossa, riesce comunque ad influenzare la nostra intera vita poiché inconscia, quindi libera.
In questo viaggio ci si può ritrovare o si può semplicemente osservare un percorso fatto di piccoli grandi eventi, a volte surreali, altri legati all’esperienze di ognuno di noi.

Arianna Bonamore nasce a Roma nel 1977.
Vive e lavora a Roma.
Molte sono le personali e le collettive al suo attivo.
Nelle personali annoveriamo: “ Soffro e godo” libreria Odradek di Roma, “ Tra rami e capelli “ saloni Contestarockhair di Roma, “ Un’anima allo specchio “ Banca Sella Sud di Nola, “ Alter ego “ Gran Caffè Raia Ottaviano (Na), “Olimpo” Libreria Moderna Rieti, Galleria Minima Roma,”La chiom@ di Berenice” spazio Banca Arditi Galati di Benevento.
Nelle collettive : "Volo a tela " presso Palazzo Marco Tulli di Rieti, "Nine" Convento di Santa Croce S. Anatolia di Narco (Pg), “ Femmes” presso country house I cerri Caserta, Kips Gallery Contemporary World Artists in New York, “Laudato sie” spazio Banca Arditi Galati Avellino e Torre medievale di Vitorchiano (Vt), “Isolina e le altre” Ravenna, “I love” S.Anatolia di Narco (PG).