Prosegue con le opere di Zeno Rossi il ciclo di appuntamenti proposti dal Ristorante Borgo Antico nell'ambito di ARTEPIU'VINO, percorsi nell'arte contemporanea. Un evento in cui la bellezza del posto, la bontà del cibo e dei vini e la forza espressiva dell'arte vengono ad unirsi sollecitando e deliziando i sensi.
Sulla suggestiva terrazza, che affianca l'imponente Torrione, ogni sera per tutta l'estate, il Borgo Antico propone l'Happy hour, aperitivo con assaggio dei migliori vini della Cantina Poderi San Lazzaro selezionati da Adriana Ficcadenti (dalle ore 19:00).
Tema comune agli artisti invitati quest'anno, ognuno dei quali espone per un periodo di 20 giorni, sono quei moti generatori dell'inarrestabile e innata tensione che è propria della natura umana. Conflitti o desideri convivono, o meglio si fondono ambiguamente, senza mai concedere una sosta al tormentato, eppur meraviglioso, agire umano.
ZENO ROSSI
Non è all'interno dei loro tratti che le immagini femminili di Zeno Rossi trovano la loro consistenza. Sono forme che oscillano fra il dissolvimento e la rigenerazione, come stessero ad attestare, con quei volti acerbi, una sorta di innocenza perduta.
Lavorando il supporto di tela aggiungendo materia, per stratificazione, l'artista si appropria del soggetto rappresentato. Figure armoniose, eleganti, che sembrano sottratte al mondo della moda. Ma l'assenza di colore, il tono quasi monocromatico della composizione, colloca queste immagini in un momento di riflessione, in una fase d'interpretazione. Ed è attraverso la materia, arrivando ad utilizzare anche piombo e oro, che l'artista fa vivere l'immagine, rendendola capace di comunicare, di esprimere. Un modo vigoroso e personale che consente all'artista di fermare una sensazione, di reagire ai meccanismi sociali standardizzati, suscitando un sottile senso di inquietudine.
