conferenza introduttiva di Giovanni Valagussa
filmato: Masaccio la lezione dal vero
regia: Rita Pacifici
produzione: Rai International - Rai Radiotelevisione Italiana

Masaccio, nato nel 1401 a San Giovanni Valdarno, è uno dei più importanti pittori del '400, compiendo, in meno di dieci anni, una rivoluzione all¹interno della pittura italiana paragonabile solo a quella di pochissimi pittori come Giotto, Raffaello, Caravaggio, Picasso. In modo particolare, riprendendo l'eredità giottesca, ne sviluppa la pittura alla luce della prospettiva brunelleschiana, rappresentando l¹uomo come individuo reale, dotato di passioni, di emozioni, di sentimenti. Arrivato giovanissimo a Firenze entra nella cerchia del pittore Masolino da Panicale. La sua prima opera, dipinta assieme a Masolino, è la Madonna col Bambino e Sant'Anna (Sant'Anna Metterza, 1424-25) ora agli Uffizi. Nel 1425, anno del Giubileo, è a Roma con Masolino con il quale dipinge il Polittico della Neve in Santa Maria Maggiore. In modo particolare, nella cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine a Firenze Masaccio manifesta i punti fondamentali del suo umanesimo pittorico rivoluzionario: spazio scandito dalle leggi della prospettiva geometrica brunelleschiana, luce proveniente da una fonte ben definita e che, con le sue ombre, determina il rilievo dei corpi attraverso un effetto di chiaroscuro, intensità emotiva. La scena sacra si fa in questo modo racconto, narrazione calata nella storia, nella realtà del momento presente, rappresentata da figure reali, dotate di un volume preciso nello spazio. L'importanza di questo ciclo nella storia della pittura sarà immensa e costituirà un punto di riferimento per gli artisti fino a oggi.