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Artemisia 2008 – Opera Bosco. Museo di Arte nella Natura
Presentazione del catalogo della mostra
Comunicato stampa
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Questa realizzata per la quarta edizione della manifestazione documenta il work shop condotto dall’artista curatrice/fondatrice del Museo Anne Demijttenaere a Opera Bosco Museo-laboratorio sperimentale all’aperto di arte contemporanea e all’Orto Botanico di Viterbo con la partecipazione di un gruppo di artisti e di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, della Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma e di borsisti dell’Accademia di Romania che hanno realizzati nuove opere di Arte nella Natura inaugurate lo scorso maggio all’occasione della manifestazione europea “La Nuit des Musées”. (www.operabosco.eu - www.nuitdesmusees.culture.fr )
Questa doppia mostra mette in relazione due spazi all’aperto di grande bellezza e notevole diversità paesistica creando un itinerario di Arte nella Natura nella Provincia di Viterbo tra la Forra della Valle del Treia a Calcata e l’Orto Botanico di Viterbo ( www.unitus.it).
Un itinerario d’arte contemporanea che si caratterizza per la sua adesione culturale al territorio le cui opere diventano elementi catalizzatori come proposta metaforica di interposizione eco-compatibile tra uomo e ambiente. Un fare arte altamente evoluto che, prospettando un futuro ecologico, ripone la sua originaria dimensione socio-politica-ambientale.
Artemisia 2008 ha accolto tra le altre personalità del mondo accademico il curatore tedesco Elmar Zorn che sostiene l’idea di una tendenza artistica che ha molto da dire in relazione ai cambiamenti tecnologici radicali in atto proponendosi come modo esemplare di rapportarsi alla natura.
Artemisia 2006 e 2007 sono state inaugurate con la partecipazione di Philippe Daverio che ha scritto di Opera Bosco:
“L’ecologia è morta, l’arte è morta, regna incontrastato e sovrano il mercato delle paccottiglie … eppure Anne Demijttenaere fa fatica a credere alla dichiarazione quotidiana di critici e mercanti. Un fantasma sottile sta correndo attraverso la vecchia Europa. E’ quello che fa da araldo silente di un manipolo non ancora contato d’artisti che credono alla libertà totale dei gesti che stanno compiendo. Reputano queste due ipotesi possibili. La prima è che l’arte non debba necessariamente essere un prodotto che rientri nelle offerte del mercato finanziario, che non sia bond, né commodity, né altra diavoleria di sorta destinata per via d’un destino illusorio a mascherarsi da bene d’investimento. Pensano che talvolta il gesto artistico possa essere gratuito. La seconda discende per un certo verso logico dalla prima: se l’arte non deve d’obbligo essere prodotto che garantisce la sicurezza d’un investimento oculato e redditizio si può permettere il lusso del dichiararsi effimera. …… Questi due assunti, attentamente declinati, hanno consentito la nascita di Opera Bosco, un intervento nel cuore della natura con l’attenzione di non disturbarla, la natura, perché tutto avviene senza smottare la terra e gli alberi e tutto si realizza con i materiali della natura, sicché tutto è destinato a celebrarsi nell’ attesa del suo naturale decadere.
Anne Demijttenaere ha inventato la metodologia del percorso, anzi è stata la prima ad operare sul luogo. Ma poi ha chiamato a sé una serie di altri artisti che guida con piglio militante. La battaglia è dolce e sottile ma non per questo meno impegnativa. Ci si incontra, ci si confronta. I lavori sono curiosi e attraenti ed entrano in colloquio con quelli già presenti da anni, quelli che hanno già imparato a vivere nel bosco e lì stanno invecchiando. Perché l’arte se vuol essere viva si trova a vivere, ad essere biologica fin in fondo, invecchiamento e morte compresi. Ed è proprio la sensazione di imminente scomparsa che da al tutto il denso sapore di poesia, quello d’una poesia che lascia anche al bosco il diritto di pensare, di essere libero e, forse, di potersi salvare."
Opera Bosco esprime una realtà che non lascia distanza tra quello che afferma e quello che è; una realtà dove il particolare estetico è sempre in sintonia con
la sua ambizione artistica-ecologica. L’alfabetismo iconico nasce qui direttamente dal territorio con opere d’arte che, richiamando gli archetipi originari,
comunica un sentimento di appartenenza al totale e di responsabilità sociale con la proposta di sostituire l’inquinamento da consumismo con la creatività
biodegradabile.
Anne Demijttenaere
Intervengono:
Anne Demijttenaere, artista fondatrice di Opera Bosco Museo di Arte nella Natura, Calcata
Rossana Buono, Università di Roma, Tor Vergata
Questa doppia mostra mette in relazione due spazi all’aperto di grande bellezza e notevole diversità paesistica creando un itinerario di Arte nella Natura nella Provincia di Viterbo tra la Forra della Valle del Treia a Calcata e l’Orto Botanico di Viterbo ( www.unitus.it).
Un itinerario d’arte contemporanea che si caratterizza per la sua adesione culturale al territorio le cui opere diventano elementi catalizzatori come proposta metaforica di interposizione eco-compatibile tra uomo e ambiente. Un fare arte altamente evoluto che, prospettando un futuro ecologico, ripone la sua originaria dimensione socio-politica-ambientale.
Artemisia 2008 ha accolto tra le altre personalità del mondo accademico il curatore tedesco Elmar Zorn che sostiene l’idea di una tendenza artistica che ha molto da dire in relazione ai cambiamenti tecnologici radicali in atto proponendosi come modo esemplare di rapportarsi alla natura.
Artemisia 2006 e 2007 sono state inaugurate con la partecipazione di Philippe Daverio che ha scritto di Opera Bosco:
“L’ecologia è morta, l’arte è morta, regna incontrastato e sovrano il mercato delle paccottiglie … eppure Anne Demijttenaere fa fatica a credere alla dichiarazione quotidiana di critici e mercanti. Un fantasma sottile sta correndo attraverso la vecchia Europa. E’ quello che fa da araldo silente di un manipolo non ancora contato d’artisti che credono alla libertà totale dei gesti che stanno compiendo. Reputano queste due ipotesi possibili. La prima è che l’arte non debba necessariamente essere un prodotto che rientri nelle offerte del mercato finanziario, che non sia bond, né commodity, né altra diavoleria di sorta destinata per via d’un destino illusorio a mascherarsi da bene d’investimento. Pensano che talvolta il gesto artistico possa essere gratuito. La seconda discende per un certo verso logico dalla prima: se l’arte non deve d’obbligo essere prodotto che garantisce la sicurezza d’un investimento oculato e redditizio si può permettere il lusso del dichiararsi effimera. …… Questi due assunti, attentamente declinati, hanno consentito la nascita di Opera Bosco, un intervento nel cuore della natura con l’attenzione di non disturbarla, la natura, perché tutto avviene senza smottare la terra e gli alberi e tutto si realizza con i materiali della natura, sicché tutto è destinato a celebrarsi nell’ attesa del suo naturale decadere.
Anne Demijttenaere ha inventato la metodologia del percorso, anzi è stata la prima ad operare sul luogo. Ma poi ha chiamato a sé una serie di altri artisti che guida con piglio militante. La battaglia è dolce e sottile ma non per questo meno impegnativa. Ci si incontra, ci si confronta. I lavori sono curiosi e attraenti ed entrano in colloquio con quelli già presenti da anni, quelli che hanno già imparato a vivere nel bosco e lì stanno invecchiando. Perché l’arte se vuol essere viva si trova a vivere, ad essere biologica fin in fondo, invecchiamento e morte compresi. Ed è proprio la sensazione di imminente scomparsa che da al tutto il denso sapore di poesia, quello d’una poesia che lascia anche al bosco il diritto di pensare, di essere libero e, forse, di potersi salvare."
Opera Bosco esprime una realtà che non lascia distanza tra quello che afferma e quello che è; una realtà dove il particolare estetico è sempre in sintonia con
la sua ambizione artistica-ecologica. L’alfabetismo iconico nasce qui direttamente dal territorio con opere d’arte che, richiamando gli archetipi originari,
comunica un sentimento di appartenenza al totale e di responsabilità sociale con la proposta di sostituire l’inquinamento da consumismo con la creatività
biodegradabile.
Anne Demijttenaere
Intervengono:
Anne Demijttenaere, artista fondatrice di Opera Bosco Museo di Arte nella Natura, Calcata
Rossana Buono, Università di Roma, Tor Vergata
12
febbraio 2009
Artemisia 2008 – Opera Bosco. Museo di Arte nella Natura
12 febbraio 2009
presentazione
Location
AMBASCIATA DEL BELGIO
Roma, Via Di San Teodoro, 2B, (Roma)
Roma, Via Di San Teodoro, 2B, (Roma)
Vernissage
12 Febbraio 2009, ore 17,30
Sito web
www.operabosco.eu




