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Artisti Emergenti
Per la prima volta, la Casa d’Aste Santa Giulia si apre all’arte contemporanea, ospitando trenta opere di dieci
talenti emergenti. Nelle opere selezionate riconosciamo
linguaggi visivi eterogenei che ci hanno guidato nella costruzione di un percorso
espositivo: dall’iperrealismo all’astrazione.
Comunicato stampa
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L’esposizione di questa collezione nasce dalla generosa concessione degli spazi
della Casa d’Aste Santa Giulia da parte di Samuele Casadio e, soprattutto, dalla
volontà dei curatori Jacopo Minetta e Luigi Bontempi di dare visibilità al lavoro e
alla ricerca dei giovani artisti emergenti italiani. Per la prima volta, la Casa d’Aste
Santa Giulia – storicamente specializzata in arte ottocentesca e dei primi del
Novecento – si apre all’arte contemporanea, ospitando trenta opere di dieci
talenti emergenti. Nelle creazioni selezionate riconosciamo un ventaglio di
linguaggi visivi eterogenei che ci hanno guidato nella costruzione di un percorso
espositivo: si parte dall’iperrealismo più rigoroso per sfociare gradualmente
nell’astrazione più libera. Con queste premesse, desideriamo accompagnarvi in
una breve introduzione al lavoro di ciascun artista.
Dalla figurazione estrema al surreale
Aprono il percorso Matteo Roversi e Andrea Perazzoli (in arte Vann Gregory). In
Roversi la tecnica del disegno su carta, ispirata a fotografie tratte dal quotidiano,
convince per l’incredibile realismo del tratto e la pulizia del segno; in Vann
Gregory colpisce l’indagine sul doppio e il macabro, dove corpi sfumati e volti
privi di identità dialogano con un realismo che sconfina nel perturbante. A
completare il trittico di linguaggi figurativi, Giulia Papetti introduce con i suoi
collage surrealisti, popolati da cappelli-animali e frammenti vintage, una
riflessione critica sull’Antropocene e sulla necessità di ritrovare un rapporto più
primitivo e meno specista con il mondo animale.
Metamorfosi e colore
La tensione verso il mutamento interiore è al centro della ricerca di Lotti, i cui
volti, attraverso stratificazioni di tecniche materiche e cromatiche, si dissolvono
fino a rarefarsi in astratte vibrazioni di luce. Lo slancio cromatico prende poi corpo
nelle opere di Francesco Pegurri, che trasforma il gesto calligrafico – eredità del
suo lavoro di tatuatore – in scenari architettonici e paesaggi organici, segnati da
equilibri instabili tra forma e movimento.
Suggestioni paesaggistiche e immaginari sfuggenti
Elisa Benini riporta l’attenzione al paesaggio intimo, dove fiori in dissolvenza e
superfici evocative orono frammenti poetici di fugace bellezza; mentre Galizzi
stupisce con immagini ambigue, la cui profondità resta volutamente sfuggente,
invitando lo spettatore a un continuo rinnovarsi dello sguardo.
Emozioni, sinestesia e mappature interiori
Le opere di Beatrice Rosmino, infine, giocano sui toni e sulle sfumature del colore,
capaci di richiamare memorie personali e sensazioni intime, mentre Draw Beats
– il progetto congiunto di Andrea Gazzurelli (GAZBY) e Marco Faglia – unisce
pittura e musica elettronica in installazioni multisensoriali: i suoni nati dal gesto
pittorico diventano colonne sonore dei dipinti, svelate attraverso QR code che
trasformano la visione in esperienza immersiva. A concludere, Michele Maria
Canditone esplora la lentezza del cielo e dei fenomeni atmosferici, traducendo
segni e movimenti inconsci in cartografie immaginarie, dove volontà e incertezza
si fondono in paesaggi dell’anima.
Questo ideale viaggio, che parte dall’iperrealismo per approdare all’astrazione
più libera, vuole celebrare la ricchezza di sguardi e linguaggi di una nuova
generazione di artisti, ciascuno con una proposta distintiva, un’energia
esplorativa e un dialogo autentico con il presente.
Info: https://aste.galleriasantagiulia.com/
Email: aste@galleriasantagiulia.com
Tel.: 3513351356
della Casa d’Aste Santa Giulia da parte di Samuele Casadio e, soprattutto, dalla
volontà dei curatori Jacopo Minetta e Luigi Bontempi di dare visibilità al lavoro e
alla ricerca dei giovani artisti emergenti italiani. Per la prima volta, la Casa d’Aste
Santa Giulia – storicamente specializzata in arte ottocentesca e dei primi del
Novecento – si apre all’arte contemporanea, ospitando trenta opere di dieci
talenti emergenti. Nelle creazioni selezionate riconosciamo un ventaglio di
linguaggi visivi eterogenei che ci hanno guidato nella costruzione di un percorso
espositivo: si parte dall’iperrealismo più rigoroso per sfociare gradualmente
nell’astrazione più libera. Con queste premesse, desideriamo accompagnarvi in
una breve introduzione al lavoro di ciascun artista.
Dalla figurazione estrema al surreale
Aprono il percorso Matteo Roversi e Andrea Perazzoli (in arte Vann Gregory). In
Roversi la tecnica del disegno su carta, ispirata a fotografie tratte dal quotidiano,
convince per l’incredibile realismo del tratto e la pulizia del segno; in Vann
Gregory colpisce l’indagine sul doppio e il macabro, dove corpi sfumati e volti
privi di identità dialogano con un realismo che sconfina nel perturbante. A
completare il trittico di linguaggi figurativi, Giulia Papetti introduce con i suoi
collage surrealisti, popolati da cappelli-animali e frammenti vintage, una
riflessione critica sull’Antropocene e sulla necessità di ritrovare un rapporto più
primitivo e meno specista con il mondo animale.
Metamorfosi e colore
La tensione verso il mutamento interiore è al centro della ricerca di Lotti, i cui
volti, attraverso stratificazioni di tecniche materiche e cromatiche, si dissolvono
fino a rarefarsi in astratte vibrazioni di luce. Lo slancio cromatico prende poi corpo
nelle opere di Francesco Pegurri, che trasforma il gesto calligrafico – eredità del
suo lavoro di tatuatore – in scenari architettonici e paesaggi organici, segnati da
equilibri instabili tra forma e movimento.
Suggestioni paesaggistiche e immaginari sfuggenti
Elisa Benini riporta l’attenzione al paesaggio intimo, dove fiori in dissolvenza e
superfici evocative orono frammenti poetici di fugace bellezza; mentre Galizzi
stupisce con immagini ambigue, la cui profondità resta volutamente sfuggente,
invitando lo spettatore a un continuo rinnovarsi dello sguardo.
Emozioni, sinestesia e mappature interiori
Le opere di Beatrice Rosmino, infine, giocano sui toni e sulle sfumature del colore,
capaci di richiamare memorie personali e sensazioni intime, mentre Draw Beats
– il progetto congiunto di Andrea Gazzurelli (GAZBY) e Marco Faglia – unisce
pittura e musica elettronica in installazioni multisensoriali: i suoni nati dal gesto
pittorico diventano colonne sonore dei dipinti, svelate attraverso QR code che
trasformano la visione in esperienza immersiva. A concludere, Michele Maria
Canditone esplora la lentezza del cielo e dei fenomeni atmosferici, traducendo
segni e movimenti inconsci in cartografie immaginarie, dove volontà e incertezza
si fondono in paesaggi dell’anima.
Questo ideale viaggio, che parte dall’iperrealismo per approdare all’astrazione
più libera, vuole celebrare la ricchezza di sguardi e linguaggi di una nuova
generazione di artisti, ciascuno con una proposta distintiva, un’energia
esplorativa e un dialogo autentico con il presente.
Info: https://aste.galleriasantagiulia.com/
Email: aste@galleriasantagiulia.com
Tel.: 3513351356
04
luglio 2025
Artisti Emergenti
Dal 04 al 12 luglio 2025
arte contemporanea
Location
Casa d’Aste Santa Giulia
Brescia, Via Fratelli Cairoli, 26, (BS)
Brescia, Via Fratelli Cairoli, 26, (BS)
Orario di apertura
inaugurazione: 18-21
asta: h15 12/07
Per visitare la mostra si consiglia di prendere appuntamento
Vernissage
4 Luglio 2025, 18-21
Sito web
Autore
Curatore









