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Arturo Pagano – Opere recenti
Si tratta di grandi composizioni su vetro, ove il rigore dell’impaginato astratto geometrico è messo in discussione da frammenti, da brani di radiografie che evocano tracce di figure
Comunicato stampa
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Sabato 8 aprile, alle ore 19,00, sarà inaugurata la mostra personale dell'artista Arturo Pagano che raccoglie venti opere, soprattutto dipinti realizzati tra il 2003 e il 2005. Si tratta di grandi composizioni su vetro, ove il rigore dell'impaginato astratto geometrico è messo in discussione da frammenti, da brani di radiografie che evocano tracce di figure, avanzate come un disegno immaginifico. Per l'occasione è stata pubblicata dall'Electa Napoli la prima monografia dedicata all'artista da anni residente a Benevento: curato da Massimo Bignardi, con un contributo di Marco Alfano, il volume ricostruisce l'esperienza di circa trent'anni di lavoro, con un ampio repertorio di opere datate dalla fine degli anni settanta a quelle oggi esposte al Frac.
Nelle opere realizzate tra il 2000 e il 2003 Pagano “recupera il fondo, ossia la concretezza di uno spazio emotivo che comprime fra due vetri - scrive Massimo Bignardi - , tale da determinare una trasparenza cromatica, propria di un colore senza corpo, carico di un'intensa luminosità. Costruisce con il colore (il giallo o il rosso) rigorose e piane campiture, separate da una striscia che divide, in senso orizzontale, in due parti la superfìcie. Si tratta di vere e proprie interferenze, affidate ad inserimenti di frammenti di radiografie, con le quali Pagano articola una sequenza di immagini che, giocando sulla trasparenza del supporto, danno origine a spazialità indefinite poste al di là del piano: dipinti che l'artista presenterà nelle mostre personali tenute al Museo del Sannio, nel 2003, e alla galleria San Giorgio, di San Giorgio a Cremano, nel 2004.
Sul dettato figurale evocato dai "frammenti" successivamente l'artista interviene con ulteriori gradienti cromatici, con velature che alterano, in senso di pura astrazione, oppure che tendono a rendere palese, quasi oggettuale, il dettato delle "forme": è il caso di VR1.03 (Salerno, collezione privata), di RV8.03, oggi nella raccolta del Comune di Benevento, di LR1.03 (Benevento, collezione Tranfa), opere del 2003. In quest'ultima ritorna la forma aggettante, una sorta di cassettone, di prisma rettangolare che ricorda soluzioni formali già adottate in alcuni lavori del 1990. Un registro costruttivo che si raffina, ulteriormente, spingendo ad una rastremata presenza dell'immagine radiografica, a vantaggio di grandi campiture piane di colore, soprattutto giallo, nelle opere del 2004, quali VRN1.04 (Roma, collezione privata) e in GV31.04, oggi nella raccolta del Fondo Regionale d'Arte Contemporanea di Baronissi”.
La mostra resterà aperta fino a domenica 7 maggio
Arturo Pagano (Torre del Greco/NA, 1958). Studia con Renato Barisani all'Istituto d'Arte, poi frequenta l'Accademia di Belle Arti di Napoli. La prime personali sono a Milano, nel 1978 e nel 1979 al Centro Internazionale Arte Oggi; nel 1990 sono quelle alla Galleria Dedalos di San Severo e al Museo e Pinacoteca Comunale di Macerata. L'ultima grande personale è al Museo del Sannio a Benevento nel 2003. Tra le presente a collettive e rassegne si segnalano: 1981, Rassegna d' Arte Contemporanea, Ex Collegio La Salle, Città Spettacolo, Benevento; 1988, Direzione Sud - Est, Museo Campano, Capua; 1989, Vitalità della Scultura, Nuovo Spazio Aleph, Milano e XXXIV Mostra Nazionale d'Arte Contemporanea, Civica Galleria, Termoli ; 1990, Duttilità dello Spazio, Habitat, San Severo, Foggia, Opere e Opera, Galleria Dedalos, San Severo, Foggia e Quaranta carte, Studio ERRECI Arte Contemporanea, Benevento; 2003, Segnalibrid' artista, XVI° Edizione Galassia Guterberg Libri e Multimedia, Napoli; Angelo e Angeli, Complesso Monumentale del San Giovanni Catanzaro, Catanzaro e Proposta 2003, Museo del Sannio, Benevento.
Nelle opere realizzate tra il 2000 e il 2003 Pagano “recupera il fondo, ossia la concretezza di uno spazio emotivo che comprime fra due vetri - scrive Massimo Bignardi - , tale da determinare una trasparenza cromatica, propria di un colore senza corpo, carico di un'intensa luminosità. Costruisce con il colore (il giallo o il rosso) rigorose e piane campiture, separate da una striscia che divide, in senso orizzontale, in due parti la superfìcie. Si tratta di vere e proprie interferenze, affidate ad inserimenti di frammenti di radiografie, con le quali Pagano articola una sequenza di immagini che, giocando sulla trasparenza del supporto, danno origine a spazialità indefinite poste al di là del piano: dipinti che l'artista presenterà nelle mostre personali tenute al Museo del Sannio, nel 2003, e alla galleria San Giorgio, di San Giorgio a Cremano, nel 2004.
Sul dettato figurale evocato dai "frammenti" successivamente l'artista interviene con ulteriori gradienti cromatici, con velature che alterano, in senso di pura astrazione, oppure che tendono a rendere palese, quasi oggettuale, il dettato delle "forme": è il caso di VR1.03 (Salerno, collezione privata), di RV8.03, oggi nella raccolta del Comune di Benevento, di LR1.03 (Benevento, collezione Tranfa), opere del 2003. In quest'ultima ritorna la forma aggettante, una sorta di cassettone, di prisma rettangolare che ricorda soluzioni formali già adottate in alcuni lavori del 1990. Un registro costruttivo che si raffina, ulteriormente, spingendo ad una rastremata presenza dell'immagine radiografica, a vantaggio di grandi campiture piane di colore, soprattutto giallo, nelle opere del 2004, quali VRN1.04 (Roma, collezione privata) e in GV31.04, oggi nella raccolta del Fondo Regionale d'Arte Contemporanea di Baronissi”.
La mostra resterà aperta fino a domenica 7 maggio
Arturo Pagano (Torre del Greco/NA, 1958). Studia con Renato Barisani all'Istituto d'Arte, poi frequenta l'Accademia di Belle Arti di Napoli. La prime personali sono a Milano, nel 1978 e nel 1979 al Centro Internazionale Arte Oggi; nel 1990 sono quelle alla Galleria Dedalos di San Severo e al Museo e Pinacoteca Comunale di Macerata. L'ultima grande personale è al Museo del Sannio a Benevento nel 2003. Tra le presente a collettive e rassegne si segnalano: 1981, Rassegna d' Arte Contemporanea, Ex Collegio La Salle, Città Spettacolo, Benevento; 1988, Direzione Sud - Est, Museo Campano, Capua; 1989, Vitalità della Scultura, Nuovo Spazio Aleph, Milano e XXXIV Mostra Nazionale d'Arte Contemporanea, Civica Galleria, Termoli ; 1990, Duttilità dello Spazio, Habitat, San Severo, Foggia, Opere e Opera, Galleria Dedalos, San Severo, Foggia e Quaranta carte, Studio ERRECI Arte Contemporanea, Benevento; 2003, Segnalibrid' artista, XVI° Edizione Galassia Guterberg Libri e Multimedia, Napoli; Angelo e Angeli, Complesso Monumentale del San Giovanni Catanzaro, Catanzaro e Proposta 2003, Museo del Sannio, Benevento.
08
aprile 2006
Arturo Pagano – Opere recenti
Dall'otto aprile al 07 maggio 2006
arte contemporanea
Location
FRAC – CONVENTO FRANCESCANO DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
Baronissi, Via Convento, (Salerno)
Baronissi, Via Convento, (Salerno)
Orario di apertura
lunedì - venerdì ore 9.00/12.00 - lunedì e giovedì anche ore 15.00/17.00
Vernissage
8 Aprile 2006, ore 19
Autore

