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Aurora Passero. Bright Diver
SARP Gallery è lieta di presentare Bright Diver, mostra personale dell’artista italo-norvegese Aurora Passero (nata a Oslo nel 1984). La mostra è il risultato di una residenza d’artista di due settimane presso SARP (26 giugno – 9 luglio) e presenta una nuova serie di opere tessili site-specific.
Comunicato stampa
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SARP Gallery è lieta di presentare Bright Diver, mostra personale dell’artista italo-norvegese Aurora Passero (nata a Oslo nel 1984). La mostra è il risultato di una residenza d’artista di due settimane presso SARP (26 giugno – 9 luglio) e presenta una nuova serie di opere site-specific realizzate appositamente per l’occasione.
Radicato nella sperimentazione tessile, il lavoro di Passero per Bright Diver pone al centro la lana, intesa sia come materiale che come metafora. Sviluppato in collaborazione con la Scuola delle Arti e dei Mestieri della Lana di Marcatobianco (Palermo) – una piccola ma attiva comunità che preserva antiche tecniche di lavorazione della lana in Sicilia – il progetto mira a recuperare e reinterpretare un patrimonio locale di alta qualità ancora poco valorizzato.
Durante la residenza, Passero si è immersa nel paesaggio e nelle tradizioni artigianali del territorio. A Marcatobianco ha osservato la trasmissione intergenerazionale del sapere attraverso l’uso di telai antichi, risalenti a oltre 200 anni fa, e ha seguito da vicino la produzione di una lana bianca, leggera e delicata. L’artista ha lavorato direttamente con questo materiale, integrandolo nelle opere in mostra: cardandolo, filandolo e tessendolo a mano per esaltarne la fisicità e il valore poetico.
Il legame personale dell’artista con la Sicilia aggiunge ulteriore profondità al progetto. Figlia di padre originario di Messina, Passero ha trascorso sull’isola le estati della sua infanzia. Il ritorno, ora in veste di artista, è per lei qualcosa di più di un semplice intervento site-specific: è una riconnessione con un luogo che l’ha profondamente segnata. Il dialogo tra memoria personale e ricerca materica attraversa in modo sottile tutta l’atmosfera della mostra.
Bright Diver presenta una nuova serie di opere distribuite tra gli spazi espositivi di Palazzo Previtera e dell’ex fabbrica di nocciole che ospita le residenze di SARP. Utilizzando nylon intrecciato a mano – materiale ricorrente nella sua pratica – Passero crea una tensione visiva tra ciò che è sintetico e ciò che è organico. Il nylon, generalmente percepito come materiale rigido e industriale, assume qui una sorprendente morbidezza e tattilità, grazie ai processi di tintura e tessitura dell’artista, e al dialogo con gli inserti in lana di Marcatobianco.
Il colore rappresenta un tema centrale. Ispirandosi al paesaggio siciliano – allo stesso tempo affascinante e severo – Passero ha sviluppato una palette cromatica che riflette l’intensità e la complessità stratificata del territorio. Campi arsi dal sole, cardi violacei, rocce vulcaniche e orizzonti marini hanno guidato la sua sensibilità visiva. Il processo di applicazione del colore, come quello della tessitura, è intuitivo e irreversibile: tinte stese a strati, simili all’acquerello, permettono la riflessione ma non l’intervento successivo.
Le opere di Bright Diver esprimono l’interesse dell’artista per la contraddizione: tra morbidezza e struttura, tradizione e innovazione, bellezza e ruvidità. Invitano lo spettatore a un’esperienza sensoriale in cui il tessile diventa linguaggio e il paesaggio si trasforma in stato d’animo.
La mostra è realizzata con il supporto di Norwegian Crafts e dell’Office for Contemporary Art Norway (OCA), due istituzioni che promuovono l’arte e l’artigianato contemporaneo norvegese sulla scena internazionale. La mostra è inoltre sostenuta dalla Reale Ambasciata di Norvegia a Roma.
Aurora Passero – biografia
Aurora Passero (1984) vive e lavora a Oslo, Norvegia. Ha studiato presso la Glasgow School of Art e presso l’Accademia Nazionale d'Arte di Oslo, Dipartimento di Arte Tessile, dove ha conseguito il master nel 2011.
Le opere di Aurora Passero, realizzate in nylon intrecciato e tinto, si presentano come installazioni monumentali al confine tra scultura e pittura. Dando centralità al materiale e alle sue qualità intrinseche, Passero si ispira a un ricco ventaglio di espressioni culturali – dalla cultura popolare e underground, all’artigianato, all’etnologia e alla storia dell’arte – per dar vita a composizioni spaziali che indagano tensioni e armonie tra materia, spazio, forma e contenuto.
Tra le sue mostre personali più recenti si ricordano: Drum Talk, Salgshallen; Woven Signals, Galleri Haaken; Solid Blossom, TSSK; Crystal Set, Galleri Haaken; Silvery Actions, Museo Vigeland; Affections, Kunstnernes Hus Foaje; Liquid Territory, Kraft; Ivory Tactics, Kunstnerforbundet; e Warrior Gloss, Galleri Soft.
Tra le mostre collettive selezionate: Ortigia Contemporanea, Siracusa; Ode to a Washcloth, Hymn to a Tiger, Kunsthall Stavanger e Kunstnerforbundet; NNA-NNA-NNA, Stavanger Kunstmuseum e Astrup Fearnley Museum; Europe, Europe, Astrup Fearnley Museum; Tusen Tråder, Lillehammer Art Museum; Biennale Norvegese di Scultura, Museo Vigeland; 24 Spaces/1857, Malmö Konsthall; In Thread with Time, Haugar Vestfold Art Museum e Glasgow International Festival of Visual Art.
Passero ha inoltre realizzato numerosi progetti di arte pubblica, tra cui quelli per la sede centrale di Jotun a Sandefjord (2022), l’Ospedale di Danderyd a Stoccolma (2020) e l’Ambasciata di Norvegia a Roma (2012).
Nel 2019 l’artista ha completato la sua più grande commissione pubblica: un arazzo site-specific per il nuovo edificio del Parlamento norvegese a Oslo.
Nel 2011 ha ricevuto il Fall Exhibition Prize per il suo arazzo monumentale Fan Their Hearts, Inflame Them More, oggi esposto presso la nuova biblioteca centrale di Oslo, Deichman Bjørvika.
Radicato nella sperimentazione tessile, il lavoro di Passero per Bright Diver pone al centro la lana, intesa sia come materiale che come metafora. Sviluppato in collaborazione con la Scuola delle Arti e dei Mestieri della Lana di Marcatobianco (Palermo) – una piccola ma attiva comunità che preserva antiche tecniche di lavorazione della lana in Sicilia – il progetto mira a recuperare e reinterpretare un patrimonio locale di alta qualità ancora poco valorizzato.
Durante la residenza, Passero si è immersa nel paesaggio e nelle tradizioni artigianali del territorio. A Marcatobianco ha osservato la trasmissione intergenerazionale del sapere attraverso l’uso di telai antichi, risalenti a oltre 200 anni fa, e ha seguito da vicino la produzione di una lana bianca, leggera e delicata. L’artista ha lavorato direttamente con questo materiale, integrandolo nelle opere in mostra: cardandolo, filandolo e tessendolo a mano per esaltarne la fisicità e il valore poetico.
Il legame personale dell’artista con la Sicilia aggiunge ulteriore profondità al progetto. Figlia di padre originario di Messina, Passero ha trascorso sull’isola le estati della sua infanzia. Il ritorno, ora in veste di artista, è per lei qualcosa di più di un semplice intervento site-specific: è una riconnessione con un luogo che l’ha profondamente segnata. Il dialogo tra memoria personale e ricerca materica attraversa in modo sottile tutta l’atmosfera della mostra.
Bright Diver presenta una nuova serie di opere distribuite tra gli spazi espositivi di Palazzo Previtera e dell’ex fabbrica di nocciole che ospita le residenze di SARP. Utilizzando nylon intrecciato a mano – materiale ricorrente nella sua pratica – Passero crea una tensione visiva tra ciò che è sintetico e ciò che è organico. Il nylon, generalmente percepito come materiale rigido e industriale, assume qui una sorprendente morbidezza e tattilità, grazie ai processi di tintura e tessitura dell’artista, e al dialogo con gli inserti in lana di Marcatobianco.
Il colore rappresenta un tema centrale. Ispirandosi al paesaggio siciliano – allo stesso tempo affascinante e severo – Passero ha sviluppato una palette cromatica che riflette l’intensità e la complessità stratificata del territorio. Campi arsi dal sole, cardi violacei, rocce vulcaniche e orizzonti marini hanno guidato la sua sensibilità visiva. Il processo di applicazione del colore, come quello della tessitura, è intuitivo e irreversibile: tinte stese a strati, simili all’acquerello, permettono la riflessione ma non l’intervento successivo.
Le opere di Bright Diver esprimono l’interesse dell’artista per la contraddizione: tra morbidezza e struttura, tradizione e innovazione, bellezza e ruvidità. Invitano lo spettatore a un’esperienza sensoriale in cui il tessile diventa linguaggio e il paesaggio si trasforma in stato d’animo.
La mostra è realizzata con il supporto di Norwegian Crafts e dell’Office for Contemporary Art Norway (OCA), due istituzioni che promuovono l’arte e l’artigianato contemporaneo norvegese sulla scena internazionale. La mostra è inoltre sostenuta dalla Reale Ambasciata di Norvegia a Roma.
Aurora Passero – biografia
Aurora Passero (1984) vive e lavora a Oslo, Norvegia. Ha studiato presso la Glasgow School of Art e presso l’Accademia Nazionale d'Arte di Oslo, Dipartimento di Arte Tessile, dove ha conseguito il master nel 2011.
Le opere di Aurora Passero, realizzate in nylon intrecciato e tinto, si presentano come installazioni monumentali al confine tra scultura e pittura. Dando centralità al materiale e alle sue qualità intrinseche, Passero si ispira a un ricco ventaglio di espressioni culturali – dalla cultura popolare e underground, all’artigianato, all’etnologia e alla storia dell’arte – per dar vita a composizioni spaziali che indagano tensioni e armonie tra materia, spazio, forma e contenuto.
Tra le sue mostre personali più recenti si ricordano: Drum Talk, Salgshallen; Woven Signals, Galleri Haaken; Solid Blossom, TSSK; Crystal Set, Galleri Haaken; Silvery Actions, Museo Vigeland; Affections, Kunstnernes Hus Foaje; Liquid Territory, Kraft; Ivory Tactics, Kunstnerforbundet; e Warrior Gloss, Galleri Soft.
Tra le mostre collettive selezionate: Ortigia Contemporanea, Siracusa; Ode to a Washcloth, Hymn to a Tiger, Kunsthall Stavanger e Kunstnerforbundet; NNA-NNA-NNA, Stavanger Kunstmuseum e Astrup Fearnley Museum; Europe, Europe, Astrup Fearnley Museum; Tusen Tråder, Lillehammer Art Museum; Biennale Norvegese di Scultura, Museo Vigeland; 24 Spaces/1857, Malmö Konsthall; In Thread with Time, Haugar Vestfold Art Museum e Glasgow International Festival of Visual Art.
Passero ha inoltre realizzato numerosi progetti di arte pubblica, tra cui quelli per la sede centrale di Jotun a Sandefjord (2022), l’Ospedale di Danderyd a Stoccolma (2020) e l’Ambasciata di Norvegia a Roma (2012).
Nel 2019 l’artista ha completato la sua più grande commissione pubblica: un arazzo site-specific per il nuovo edificio del Parlamento norvegese a Oslo.
Nel 2011 ha ricevuto il Fall Exhibition Prize per il suo arazzo monumentale Fan Their Hearts, Inflame Them More, oggi esposto presso la nuova biblioteca centrale di Oslo, Deichman Bjørvika.
10
luglio 2025
Aurora Passero. Bright Diver
Dal 10 luglio al primo settembre 2025
arte contemporanea
Location
SARP PALAZZO PREVITERA
Linguaglossa, Via D. Alighieri, 22, (CT)
Linguaglossa, Via D. Alighieri, 22, (CT)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì, dalle 11:00 alle 18:00
Vernissage
10 Luglio 2025, Ore 19:00 – 21:00
Sito web
Ufficio stampa
EC Art Comms
Autore








