la Galleria Antonio Battaglia ha il piacere di inaugurare una mostra personale dedicata all’artista veneta Barbara Grossato dal titolo Physis, in greco antico indica la forza della natura e l’energia vitale, con riferimenti alla femminilità e alla “natura poetica” del temperamento creativo dell’artista.
Queste sono le premesse per entrare nel lavoro di Barbara Grossato, un fil rouge che attraversa la pittura, la scultura, l’installazione. Proprio di fili e di segni è composto l’immaginario di Barbara che entra ed esce nello spazio fisico e infinito della creazione artistica creando atmosfere di assoluta forza e leggerezza. Il suo è un lavoro in continuo divenire, in relazione tra lo spazio architettonico e l’opera site specific.
In Costellazioni, 2024, trittico di grandi dimensioni, il fruitore si trova davanti alla materia vibrante del filo di ferro e ad altri materiali metallici assemblati sulla dimensione “pittorica” della tela in una sorta di superficie terrestre in continuo movimento ed assestamento.
Mutante è il significativo titolo di un’installazione che si muove e percorre lo spazio creando intrecci di filo di ferro e tondini di acciaio in una tramatura di forme e segni che attraversano intere pareti come in natura una pianta rampicante “protegge” e delimita uno specifico territorio a lei più congeniale. C’è un’energia vitale che stimola i mutamenti in una continua crescita e ricerca di nuovi equilibri.

Riportiamo di seguito un estratto del testo di Simona Bartolena che accompagna la mostra:


“A guidarla nell’atto creativo è un istinto naturale. Per descrivere questa pulsione, Barbara fa appello a un termine molto presente nella filosofia greca antica: Physis, ovvero il principio e la causa di tutte le cose, l’energia vitale che genera ogni creatura, il principio del movimento e della crescita. “Io penso che non ci sia altro termine che possa descrivere così intimamente il mio lavoro”, sostiene l’artista, sentendo profondamente affine al proprio processo creativo questa scintilla vitale, ma anche la ricerca di equilibrio nel cambiamento di cui la Physis greca è causa ed effetto. A guidare le sue mani nel momento della realizzazione dell’opera è, dunque, qualcosa di profondamente istintivo. Barbara si muove e crea seguendo il filo dell’emozione e lasciando il più possibile in disparte la razionalità.”





“Il mio lavoro è intimamente guidato dalla mia “Natura” interiore.
Tra me e il mio lavoro non c’è divisione.
Ogni mio lavoro è una pagina del mio diario.
La scelta stessa dei materiali…per me, rappresentano dei viaggi interiori.
Io sono un’artista dalla natura sfaccettata…e questo non per scelta, ma per puro spirito di sopravvivenza.”

Barbara Grossato



Note biografiche

Barbara Grossato nasce a Rovigo nel 1968, dove svolge l’attività artistica e la professione di docente di Discipline grafiche pittoriche, Disegno, Storia dell’Arte. La sua formazione inizia con il conseguimento della maturità artistica e prosegue con il diploma di laurea in Decorazione “Arte e Spazio Pubblico” all’ Accademia di Belle Arti di Venezia (2010). Durante questi anni di studio-lavoro, la città di Venezia con le sue istituzioni pubbliche e private le offrono importanti occasioni di crescita partecipando a numerose mostre/eventi collaterali con le Biennali di Arte e Architettura. Ad oggi, la sua attività espositiva la vede impegnata in mostre personali, collettive e progetti in Italia e all’estero. I suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private.