Luciana Bertorelli è nata a Bedonia (Parma).

A Genova si diploma al Liceo Artistico "N.Barabino": è allieva del pittore Nobile e dello scultore Barbieri. Frequenta i corsi di pittura all'Accademia Ligustica di Belle Arti. Apre il primo studio in via S. Luca. Dipinge da sempre, prediligendo una tecnica fortemente materica attraverso l'assemblaggio di vari materiali che l'avvicinano naturalmente alla scultura. Ad Albissola Marina si accosta al mondo della ceramica che approfondisce con Garbarino e Cimatti. Dal 2007 ha operato presso PiralArte di Albissola. Predilige le terrecotte e le terre refrattarie, trattate con smalti, ossidi od engobbi: sculture a tutto tondo,piatti,anche di grandi dimensioni,lastre che lacera con veri e propri tagli in una ricerca continua di equilibrio ed armonia con se stessa e col mondo esterno.

Alterna la tecnica Raku che le ispira forti sensazioni legate alla terra, al fuoco ed all'acqua che sente di vitale appartenenza per la sua arte, legata in modo viscerale alla terra natale aspra e calorosa,vitale e sanguigna.

Presso il suo studio, SPAZIOGAIA, in via Collodi 54 r, in Savona, è animatrice di ARTE E SOCIETA', incontri tra chi ama l'arte ed alcuni artisti contemporanei (arti visive, musica, poesia) per approfondire legami tra il vivere oggi e l'espressione artistica in continua evoluzione, tra la tecnologia che avanza e l'aspirazione eterna alla bellezza.

E' presente in numerose pubblicazioni e cataloghi d'arte dal 1973 ad oggi.

E' inserita nel "Catalogo degli Scultori Italiani", Editoriale Giorgio Mondadori, anno 2006 ed anno 2009-2010

Numerose personali e collettive.

Opere in permanenza:

Comune di Bedonia (Parma), Basilica della Madonna di S.Marco - Bedonia(Parma ),Comune di Quiliano (Savona), Palazzo della Provincia di Savona, Museo delle Erbe Aromatiche - Cosio d'Arroscia (Imperia), Museo dell'Olio - Arnasco (Savona), Galleria Comunale d'Arte Moderna - Cerreto Laziale (Roma), PiralArte collezione - Albisola Superiore (Savona), Mosaico 150 - installazione permanente a Cerro di Laveno Mombello, Giardino Casa-Museo Mazzotti 1903 - Albissola Marina(Savona), Raccolta Fondazione casa natale Sandro Pertini, Stella S. Giovanni (Savona), Galleria d'Arte del Cavallo - Valleggia di Quiliano (Savona). Collezioni private in Italia ed all'estero.

Hanno scritto di lei:

S. Godani, B. Cardaci, L. Savorelli, A. Curà, G. De Gregori, M. Teresa Castellana, A. Maria Faldini, F. Molteni, R. Rusca, A. Manitta, S. Alliri, G. Tenti, A. M. Pero, P. Levi, ...

www.lucianabertorelli.com - lucianabertorelli@gmail.com



Virginia Cafiero è residente in Via Giuseppe Sapeto 8/1 - 16132 Genova

Tel. 010 3777970 Cell. 347 5958076

e-mail virginiacafiero@libero.it

Le opere:

Il lavoro artistico di Virginia Cafiero prende avvio da una riflessione sull'uso specifico di piante, erbe, fiori e da conoscenze scientifiche del regno vegetale. L'artista crea impasti con meticolosa pazienza attraverso un attento recupero di carte, messe a macerare nell'acqua, che unite ad elementi vegetali, modella in sottili forme irregolari, dalle ruvide superfici e dai colori naturali.

Testi critici:

Germano Beringheli: "Forme e Colori: De Luca il complesso, le carte della Cafiero" in La Repubblica del 16 febbraio 2001.

Sara Bernarotti: "Primavera in Satura" in Il Corriere Mercantile del 13 maggio 2007.

Valentina Caserta: "Caleidoscopio – Virginia Cafiero" in Exibart.com del 5 novembre 2002.

Bruno Cassaglia: "Il colore del suono. Petali in musica", testo di presentazione della personale ordinata alla Galleria Satura di Genova, 5 - 23 Maggio 2007.

Miriam Cristaldi: "Personale di Virginia Cafiero presso Satura" in Settimanale Cattolico del 29 febbraio 2004; "La natura sulla carta di Virginia Cafiero" in La Repubblica del 17 febbraio 2004; "Artisti contemporanei presso lo spazio Satura" in Settimanale Cattolico del 10 novembre 2002; "In corso a Satura con Virginia Cafiero e Angelo Biso" in La Repubblica del 3 novembre 2002; "Coscienza ecologica ed incisioni raffinate" in Settimanale Cattolico del 13 febbraio 2001; "Prelievi di Natura", testo di presentazione della personale, Satura, Genova, 3 - 21 Febbraio 2001.

Giuliana Manganelli: "In Galleria" in Il Secolo XIX del 19 ottobre 2002.

Mario Napoli: "Fibre: carte e tessuti", testo di presentazione della personale ordinata alla Galleria Satura di Genova, 7 - 25 Febbraio 2004.

Leonardo Rosa: "Quando segni e colori hanno una voce", testo per la mostra "Figure", Le Arie del Tempo, Genova, 1999.

Giannina Scorza: "Personale di Cafiero" in Il Corriere Mercantile del 22 ottobre 2002; "Caleidoscopio", testo di presentazione della personale ordinata alla Galleria Satura di Genova, 19 Ottobre – 7 Novembre 2002; "Virginia Cafiero: prelievi di natura" in Il Corriere Mercantile del 8 febbraio 2001.

Sue opere sono presenti in raccolte private e presso l'Ente Biennale Poesia di Alessandria, il Museo delle Forme Inconsapevoli "Claudio Costa" di Genova, il Settore Biblioteche del Comune di Modena, il VACA - Museo dell'Illustrazione di Ferrara, il Collège Jacques - Cartier di Chauny e Skira Editore – Palazzo Casati Stampa – Milano.





LUIGI FRANCESCO CANEPA è nato a Genova l' 1 - 11 - 1941.

Si dedica per diversi anni alla pittura e frequenta corsi a livello dopolavoristico. Iscritto all'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, sceglie di frequentare le lezioni di scultura con il prof. Edoardo Alfieri e la tecnica delle incisioni con il prof. Ottria; nello stesso periodo inizia a creare sculture in metallo per poi gradualmente passare a marmo, pietre e tanti altri materiali.

Con la prima mostra personale, nel 1981, inizia l'attività espositiva, sia in mostre personali sia collettive, in Italia e all'estero. Fra le più importanti ricordiamo le esposizioni a Baltimora e a Houston (USA).

Dal 2007 opera presso Piral Arte di Albisola.

Sue numerose opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero e sono presenti in pubblicazioni e cataloghi d'arte.

Ha lo studio presso la settecentesca Villa Faraggiana ad Albissola Marina.


Ha eseguito e collocato monumenti per numerosi enti pubblici e privati fra i quali si ricordano:

"Pace e Libertà fra i popoli" in acciaio – Genova

"L'amazzone" in pietra rosa del Finale – Museo Pagani – Castellanza (VA)

" Omaggio alle antiche civiltà sarde"- in granito sardo - Buddusò (SS) giardini del Municipio

"La serratura del Titano" - vetroresina - giardini della passeggiata a mare di Albissola M. (SV)

"Monumento ai Caduti" - in ardesia - presso lo stabilimento "Magrini" di Bragno (SV).

"Monumento ai Caduti per la Resistenza" – in vetroresina – Celle Ligure (SV)

"Forma vitale" – in marmo bianco di Carrara – giardini di Albissola Marina (SV)

Raccolta Fondazione"Casa natale Sandro Pertini"Stella S.Giovanni (SV)


"Rigore formale e sovrano senso dell'equilibrio sono le risorse che identificano la dimensione creativa di Canepa, che sa tuttavia sfuggire alla possibile prevaricazione del geometrismo puro per inserire le sue pietre sagomate in un mondo fatto di sentimenti, di pudori inconfessati, di pensieri ispirati alla caducità dell'uomo, e all'eterna durata della pietra, che, attraverso quest'ascesi spirituale cessa di essere la pietra sagomata di cui si è detto sopra per diventare pura opera d'arte. Un'opera d'arte che, pur fatta di dura materia, si colora di discrete vesti cromatiche, tanto per la scelta dei colori base del mezzo che per le cromie ottenute con i ferri e con la politura. Il granito, la pietra, il marmo, così trattati non hanno bisogno dei colori cari alla scultura antica per sviluppare un'insinuante quanto discreta fascinazione cromatica"

Aldo Maria Pero

luigifrancescocanepa@alice.it - www.luigicanepa.com