Nasce Blue Ginger restaurant: si sta seduti e si gira il mondo

Molte le novità: dai piatti nobili delle 4 più ricercate cucine orientali allo “street food”. Un locale pensato in funzione di un piacere totale per appagare occhi e palato senza alleggerire le tasche.
Il progetto è firmato dagli architetti Alessandro e Francesco Mendini, alle pareti quadri di Bros, il più discusso public-artist italiano che per l’occasione mette a disposizione la propria arte per raccogliere i proventi della vendita in beneficienza. Tra i menu anche quello “musicale”. Voglia di novità, valori estetici ed esotismo da oggi hanno un nuovo punto di incontro, sobrio, sofisticato, originale: si chiama Blue Ginger il nuovo locale che si propone come punto di partenza di una vera esperienza multisensoriale. Illuminazione discreta, colori teneri e ben coordinati, musica soft e non intrusiva predispongono lo spirito ad accogliere i piaceri di una tavola ricca di sorprese: cucina Thai, giapponese (immancabile ed eccellente il sushi, presentato in maniera sorprendente), vietnamita e cinese, i piatti più originali della fantasia orientale si danno appuntamento davanti ai vostri occhi, presentati e “impaginati” in maniera impeccabile. Cucina “alta” ma non solo. Novità nella novità, sono infatti i piatti desunti dalla cosiddetta “cucina di strada”: i profumi e i sapori che negli affollati vicoli di oriente ci tentano con le loro lusinghe, qui trovano una rivisitazione nobile, in perfetta sintonia con i nostri palati e le attese di una sicurezza alimentare assoluta. Il menu dei vini, selezionatissimo, compone una rosa di proposte in grado di soddisfare anche il sommelier più esigente ed ogni tipo di tasca: si colma il bicchiere senza prosciugare il portafoglio. Alta offerta e ottimo prezzo: ogni scelta nel nuovo locale è stata fatta per coniugare questi due poli apparentemente inconciliabili. La frutta esotica è quella di stagione, la provenienza “locale”, là dove è possibile, è sempre preferita a quella di origini lontane, secondo i dettami della nuova etica alimentare. Soddisfatto il palato, anche l’occhio ha la sua parte: Alessandro Mendini, uno dei protagonisti assoluti del design italiano, l’autore della famosa poltrona che sembra uscita da un quadro di Signac, ha progettato insieme al fratello architetto Francesco, un locale dove lo sguardo vaga sereno ma mai annoiato. Strana ma interessante la partecipazione di Bros, che dopo aver installato le sue opere nelle piazze di mezza Europa e in numerose manifestazioni culturali istituzionali, per l’occasione decide di intervenire all’interno del Blue Ginger per uno scopo benefico all’insegna dell’arte pubblica in senso lato, donando ciclicamente la sua arte alla ricerca di continuità tra cultura e sociale. Insomma un locale davvero nuovo, non la solita musica. Anche perché questa cambia ogni giorno. Oltre a quello dei piatti e dei vini c’è il menu della musica del giorno per chi è curioso di sapere quali note si accompagnano alle portate. Il locale, nuovo nel nome e nel concetto, nasce dall’esperienza ultratrentennale di una delle famiglie più accreditate della ristorazione meneghina.