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Bruna Postillo – Anime nell’infinito
E’ piuttosto arduo collocare la pittura di Bruna Postillo entro schemi predefiniti. L’originalita’ creativa cui l’Artista perviene conferisce ai dipinti caratteristiche tali da renderli assolutamente “incompatibili” con gli ordinari e stereotipati canoni di lettura di un’opera pittorica.
Comunicato stampa
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Elemento costante delle tele di Bruna Postillo e’ la presenza al “centro” di una figura umana inserita in un contesto (o “contorno”) oniricamente astratto.
Invero, l’utilizzo, teste’ operato, dei termini “centro” e “contorno”, ad una piu’ attenta osservazione delle opere si rivela improprio.
Vediamone il perche’.
La figura umana e’ sempre ritratta nella sua piu’ completa nudita’. Essa rappresenta la parte piu’ intima dell’ “essere”, sfrondato degli inutili e fuorvianti orpelli che il contesto storico-sociale appiccica, con una sorta di superficiale etichetta, su ognuno di noi. Il soggetto rappresentato e’ sempre un’anima, riprodotta con sicurezza di tratti tanto nitidi quanto eterei.
Intorno ad essa si sviluppano forme astratte di linee e di colori che completano la scena. Questi elementi pero’, lungi dall’essere un mero sfondo, interagiscono strettamente con il soggetto e l’andamento delle linee e dei colori dipinti “intorno” ad esso.
Di regola il corpo fisico, stando all’esterno, come un involucro (o un tempio ?), ricopre e protegge i moti dell’animo, sorgenti invece nel nostro interno. Nelle opere di Bruna Postillo tale “ordine” viene invertito.
Il corpo (l’esterno) e’ collocato al centro della scena, mentre la dimensione animica (l’interno) trova libera espansione attorno alla figura umana. L’Artista, in tal modo attua una singolare ed originale rappresentazione dell’Essere, al di fuori dei consueti schemi spazio-temporali.
Ecco per quali motivi, come si accennava sopra, e’ impossibile individuare un “centro” e un “contorno” nei dipinti di Bruna Postillo. In essi ogni elemento e’ essenziale per la comprensione del messaggio che l’Artista vuole esprimere. Sia la posizione del soggetto, sia l’esoterica sinfonia di colori che ne rispecchia lo stato d’animo interiore.
Concludendo queste brevi note, si potrebbe benissimo affermare che nell’arte di Bruna Pontillo e’ individuabile un esplicito richiamo alla tradizionale massima di sapienza ermetica per la quale “cio’ che e’ in basso e’ come cio’ che e’ in alto, e cio’ che e’ in alto e’ come cio’ che e’ in basso, per compiere i miracoli di un’opera unica”
Stefano Lurati.
Invero, l’utilizzo, teste’ operato, dei termini “centro” e “contorno”, ad una piu’ attenta osservazione delle opere si rivela improprio.
Vediamone il perche’.
La figura umana e’ sempre ritratta nella sua piu’ completa nudita’. Essa rappresenta la parte piu’ intima dell’ “essere”, sfrondato degli inutili e fuorvianti orpelli che il contesto storico-sociale appiccica, con una sorta di superficiale etichetta, su ognuno di noi. Il soggetto rappresentato e’ sempre un’anima, riprodotta con sicurezza di tratti tanto nitidi quanto eterei.
Intorno ad essa si sviluppano forme astratte di linee e di colori che completano la scena. Questi elementi pero’, lungi dall’essere un mero sfondo, interagiscono strettamente con il soggetto e l’andamento delle linee e dei colori dipinti “intorno” ad esso.
Di regola il corpo fisico, stando all’esterno, come un involucro (o un tempio ?), ricopre e protegge i moti dell’animo, sorgenti invece nel nostro interno. Nelle opere di Bruna Postillo tale “ordine” viene invertito.
Il corpo (l’esterno) e’ collocato al centro della scena, mentre la dimensione animica (l’interno) trova libera espansione attorno alla figura umana. L’Artista, in tal modo attua una singolare ed originale rappresentazione dell’Essere, al di fuori dei consueti schemi spazio-temporali.
Ecco per quali motivi, come si accennava sopra, e’ impossibile individuare un “centro” e un “contorno” nei dipinti di Bruna Postillo. In essi ogni elemento e’ essenziale per la comprensione del messaggio che l’Artista vuole esprimere. Sia la posizione del soggetto, sia l’esoterica sinfonia di colori che ne rispecchia lo stato d’animo interiore.
Concludendo queste brevi note, si potrebbe benissimo affermare che nell’arte di Bruna Pontillo e’ individuabile un esplicito richiamo alla tradizionale massima di sapienza ermetica per la quale “cio’ che e’ in basso e’ come cio’ che e’ in alto, e cio’ che e’ in alto e’ come cio’ che e’ in basso, per compiere i miracoli di un’opera unica”
Stefano Lurati.
25
settembre 2004
Bruna Postillo – Anime nell’infinito
Dal 25 settembre al 23 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
OLTREFRONTIERA VARESE – SPAZIO OPIFICIO DESIGN
Varese, Via Carrobbio, 13, (Varese)
Varese, Via Carrobbio, 13, (Varese)
Orario di apertura
Dal Lunedi' al Sabato : 9.30/12.30 15.30/19.30
Vernissage
25 Settembre 2004, ore 18.00




