Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Bruno Olivi – Scavando la forma
La stagione espositiva del Centro Mavarta prosegue con un omaggio dedicato a Bruno Olivi (1926-2017), stimato protagonista dell’arte reggiana (e non solo…).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Omaggio a Bruno Olivi
Inaugurazione il 15 novembre al Centro Mavarta per la mostra “Scavando la forma” dedicata a uno dei protagonisti dell’arte reggiana (e non solo…) del dopoguerra.
La stagione espositiva del Centro Mavarta prosegue con un omaggio dedicato a Bruno Olivi (1926-2017), stimato protagonista dell’arte reggiana (e non solo…). La mostra, focalizzata in particolare modo sulle opere dell’ultima produzione, inaugura sabato 15 novembre (ore 16.30). Proprio al termine dell’esposizione (sabato 6 dicembre, ore 16.30), nell’ambito di un evento di finissage, la famiglia Olivi donerà alcune opere alla Raccolta di Arte Contemporanea Comunale. Per l’occasione saranno presenti critici e figure vicine al percorso dell’artista come Sandro Parmiggiani, Umberto Nobili, Pietro Mussini e Tullio Masoni, già addetto alle attività culturali della Biblioteca Comunale di Sant’Ilario d’Enza.
Bruno Olivi nasce a Reggio Emilia il 9 marzo 1926. Frequenta la Scuola d’Arte “Gaetano Chierici”, dove ha come insegnante di Figura Carlo Destri, con il quale avrà poi diverse occasioni di collaborazione, e successivamente l’Istituto d’Arte “Adolfo Venturi” di Modena, dove ha modo di conoscere l’opera di Renzo Ghiozzi (“Zoren”), artista innovatore e sperimentatore. Nel 1946 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna, assieme ad altri artisti reggiani, come Marco Gerra, con il quale resterà amico per tutta la vita. Gli anni bolognesi sono fondamentali grazie all’incontro con il magistero di Virgilio Guidi, di Giorgio Morandi, di Ilario Rossi, di Pompilio Mandelli, e con le variegate esperienze dell’informale, cresciuto rigoglioso grazie in particolare al contributo di idee e di sollecitazioni di Francesco Arcangeli, cui si deve la fortunata definizione di “Ultimo Naturalismo”. Olivi passa dalle nature morte ai paesaggi graffiti e alle sperimentazioni su ampie stesure di colore, lavorato con striature e macchie, prodotte dal gesto. Continua la sua ricerca nella corrente dell’informale a cui rimane per sempre fedele realizzando composizioni di assoluta libertà gestuale, ma sempre connesse a sogni e visioni interiori. Da ricordare nel 2010 la grande mostra omaggio ai Chiostri di San Domenico nella sua Reggio Emilia dove muore il 5 febbraio 2017.
Olivi coltivò un particolare legame con S.Ilario: prima, negli anni Cinquanta, con la partecipazione e i riconoscimenti nello storico Premio S.Ilario; poi, una trentina d’anni dopo, quando fu protagonista di una personale alla Biblioteca Comunale con presentazione di Toti Scialoja. Recentemente gli è stata dedicata un’importante retrospettiva nelle sale dei Fienili del Campiaro a Grizzana, sull’Appennino bolognese, dove si trova il Museo degli allievi del grande Giorgio Morandi.
Ingresso libero. Info: Centro Culturale Mavarta, via Piave 2, Sant’Ilario d’Enza (RE) – www.mavarta.it
Bruno Olivi - Scavando la forma
15 novembre – 6 dicembre 2025
Centro Culturale Mavarta
Inaugurazione: sabato 15 novembre, ore 16.30
Finissage: sabato 6 dicembre, ore 16.30
Orari di visita: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 15.30-18.30
Ingresso libero – www.mavarta.it
Inaugurazione il 15 novembre al Centro Mavarta per la mostra “Scavando la forma” dedicata a uno dei protagonisti dell’arte reggiana (e non solo…) del dopoguerra.
La stagione espositiva del Centro Mavarta prosegue con un omaggio dedicato a Bruno Olivi (1926-2017), stimato protagonista dell’arte reggiana (e non solo…). La mostra, focalizzata in particolare modo sulle opere dell’ultima produzione, inaugura sabato 15 novembre (ore 16.30). Proprio al termine dell’esposizione (sabato 6 dicembre, ore 16.30), nell’ambito di un evento di finissage, la famiglia Olivi donerà alcune opere alla Raccolta di Arte Contemporanea Comunale. Per l’occasione saranno presenti critici e figure vicine al percorso dell’artista come Sandro Parmiggiani, Umberto Nobili, Pietro Mussini e Tullio Masoni, già addetto alle attività culturali della Biblioteca Comunale di Sant’Ilario d’Enza.
Bruno Olivi nasce a Reggio Emilia il 9 marzo 1926. Frequenta la Scuola d’Arte “Gaetano Chierici”, dove ha come insegnante di Figura Carlo Destri, con il quale avrà poi diverse occasioni di collaborazione, e successivamente l’Istituto d’Arte “Adolfo Venturi” di Modena, dove ha modo di conoscere l’opera di Renzo Ghiozzi (“Zoren”), artista innovatore e sperimentatore. Nel 1946 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna, assieme ad altri artisti reggiani, come Marco Gerra, con il quale resterà amico per tutta la vita. Gli anni bolognesi sono fondamentali grazie all’incontro con il magistero di Virgilio Guidi, di Giorgio Morandi, di Ilario Rossi, di Pompilio Mandelli, e con le variegate esperienze dell’informale, cresciuto rigoglioso grazie in particolare al contributo di idee e di sollecitazioni di Francesco Arcangeli, cui si deve la fortunata definizione di “Ultimo Naturalismo”. Olivi passa dalle nature morte ai paesaggi graffiti e alle sperimentazioni su ampie stesure di colore, lavorato con striature e macchie, prodotte dal gesto. Continua la sua ricerca nella corrente dell’informale a cui rimane per sempre fedele realizzando composizioni di assoluta libertà gestuale, ma sempre connesse a sogni e visioni interiori. Da ricordare nel 2010 la grande mostra omaggio ai Chiostri di San Domenico nella sua Reggio Emilia dove muore il 5 febbraio 2017.
Olivi coltivò un particolare legame con S.Ilario: prima, negli anni Cinquanta, con la partecipazione e i riconoscimenti nello storico Premio S.Ilario; poi, una trentina d’anni dopo, quando fu protagonista di una personale alla Biblioteca Comunale con presentazione di Toti Scialoja. Recentemente gli è stata dedicata un’importante retrospettiva nelle sale dei Fienili del Campiaro a Grizzana, sull’Appennino bolognese, dove si trova il Museo degli allievi del grande Giorgio Morandi.
Ingresso libero. Info: Centro Culturale Mavarta, via Piave 2, Sant’Ilario d’Enza (RE) – www.mavarta.it
Bruno Olivi - Scavando la forma
15 novembre – 6 dicembre 2025
Centro Culturale Mavarta
Inaugurazione: sabato 15 novembre, ore 16.30
Finissage: sabato 6 dicembre, ore 16.30
Orari di visita: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 15.30-18.30
Ingresso libero – www.mavarta.it
15
novembre 2025
Bruno Olivi – Scavando la forma
Dal 15 novembre al 06 dicembre 2025
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE MAVARTA
Sant'ilario D'enza, Via Piave, 2, (Reggio Nell'emilia)
Sant'ilario D'enza, Via Piave, 2, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
Orari di visita: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 15.30-18.30
Vernissage
15 Novembre 2025, ore 16.30
Sito web
Ufficio stampa
Comune Sant'Ilario d'Enza
Autore
Autore testo critico





