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Brutal, contemporary Design selection
designer e artisti internazionali esplorano il brutalismo attraverso opere in materiali grezzi e riflessioni sulla società contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
BeAlpha e FORO Studio presentano la mostra collettiva "Brutal" all’interno di una corte di inizio ‘900, a Varedo.
BeAlpha, associazione culturale, curata da FORO Studio, che opera nel settore del design e dell'arte contemporanea, è lieta di annunciare la sua nuova mostra alla Milano Design Week.
“Dopo un attento processo di selezione, che ha visto la partecipazione di numerosi progetti provenienti da diverse discipline e geografie, siamo orgogliosi di presentare le opere di designer e artisti che hanno saputo interpretare il brutalismo attraverso una pluralità di sguardi e sensibilità.
Questa selezione non è solo il risultato di una ricerca estetica, ma una restituzione di un pensiero: il brutalismo come lente per osservare il mondo contemporaneo, nelle sue contraddizioni, nelle sue ferite, ma anche nelle sue possibilità di trasformazione.
Ogni opera scelta è un frammento di un discorso più ampio. Attraverso materiali, forme e narrazioni, gli artisti e i designer selezionati ci invitano a guardare oltre l’apparenza.”
- La shortlist dei partecipanti:
Alexey Danilin, Arciuolo Antoniali, Chiara Corbani e Chiara Labò, Cindy Lilen, François Kessler, Ivan Donzelli, Maha Alavi, Michele Cazzani, Alice Tamburini, Roberta Dall'Ara, Nastasia Lazzi, Sara Artioli, Thibault Philip, Vacuum Atelier, Veronica Soto.
- Scheda evento
Anteprima: 6 aprile 2025
Evento: 7-13 aprile 2025
Location: Corte Franca, Via Umberto I, n°80, Varedo (MB)
Promotore: BeAlpha
Curatore: FORO Studio
Partner: Nonahora; Materie Oscure
- Brutal
Negli ultimi anni, il brutalismo ha vissuto una notevole rivalutazione, suscitando un rinnovato interesse per le sue qualità estetiche e concettuali. Nato nel dopoguerra come risposta cruda e funzionale alla distruzione e alla necessità di ricostruzione, oggi questo movimento assume un nuovo significato. Il "brutale" diventa una lente attraverso cui interpretare la nostra epoca, in cui la brutalità non è solo una caratteristica del design, dell'arte o dell'architettura, ma una componente dominante della quotidianità.
Questa brutalità contemporanea si manifesta con forza nei conflitti armati, ma si riflette anche in fenomeni sociali come le disuguaglianze, i disastri ambientali e la precarietà economica. I canali di comunicazione digitali, in particolare i social media, amplificano la percezione di questa violenza, rendendola una presenza costante. In questo contesto, la brutalità non è solo una rappresentazione della realtà, ma diventa un simbolo del fallimento delle strutture collettive nel garantire ordine e giustizia.
Interpretazioni contemporanee
Nell'attuale contesto di crisi climatiche, guerre e disuguaglianze sociali, il brutalismo e il concetto di "brutale" emergono come simboli di resistenza o denuncia. Il brutalismo contemporaneo può essere visto come una risposta alla brutalità sistemica della nostra epoca: una dichiarazione visiva del disagio collettivo di fronte a un mondo in cui la violenza—ambientale, sociale, economica—sembra sfuggire al controllo umano.
- L’estetica brutalista
il brutalismo si distingue per la sua onestà radicale. L'uso di materiali grezzi e il rifiuto di ogni forma di decorazione superflua mettono in scena una "verità" essenziale che spesso si traduce in una violenza visiva. Questa brutalità non è fine a sé stessa: è un'imposizione deliberata, un modo per scuotere lo spettatore e costringerlo a confrontarsi con ciò che spesso preferisce ignorare.
La bellezza del brutalismo risiede nel suo rifiuto delle illusioni. Non cerca di abbellire o nascondere le difficoltà della vita, ma le espone con crudele sincerità, attraverso un'estetica capace di comunicare forza e alienazione al tempo stesso.
Il brutalismo, con la sua potente capacità simbolica, ci ricorda che oggi il ruolo del designer non è necessariamente quello di confortare, accontentare o assecondare. Il designer può—e deve—sfidare, provocare e mettere in discussione. La brutalità, in questa prospettiva, non è solo sinonimo di violenza, ma diventa un atto di resistenza, uno strumento per risvegliare la consapevolezza e farci guardare il mondo con occhi spalancati.
Il brutalismo, in fondo, non chiede permesso. Esige attenzione. E, oggi più che mai, abbiamo bisogno di questa forza che ci obblighi a non distogliere lo sguardo.
- La location
Corte Franca
Via Umberto I n.80, Varedo.
Lontana dai rumori dell’oggi ma avvolta dal silenzio di una memoria che non smette di parlare, sorge una corte lombarda del Novecento. Questo complesso edilizio, sopravvissuto al fluire impietoso dei decenni, porta addosso i segni del tempo come un abito intriso di storie.
C’è una poesia brutale in questi muri scrostati, nel legno che geme sotto il peso delle stagioni, nelle finestre che sembrano occhi aperti su un passato mai del tutto dimenticato. Qui, il tempo si è fermato a metà del Novecento, lasciando spazio a un dialogo tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere. È un monito, forse, o un sogno: quello di un passato che continua a illuminare il presente, suggerendo che la bellezza, talvolta, risiede proprio nell’imperfetto e nel non detto.
- La partnership con Nonahora
In occasione di Vanitas sarà possibile acquistare i prodotti in mostra collegandosi direttamente al sito nonahora.com.
Nonahora è un online curated-shop che offre una collezione sempre aggiornata di oggetti unici e ricercati. Ogni prodotto è accuratamente selezionato tra design makers, artigiani e marchi indipendenti di talento, con l’obiettivo di offrire un'esperienza di acquisto online che sia facile e conveniente, garantendo la qualità e l'autenticità di ogni prodotto.
- About BeAlpha
BeAlpha è un progetto di riflessione e ricerca che accoglie la cultura sviluppando mostre ed eventi attraverso un approccio inclusivo. Obiettivo dell'associazione è quello di creare un punto di incontro, connessione e condivisione attraverso iniziative culturali dislocate sul territorio italiano.
Sotto l’art direction di FORO Studio, l'Associazione vuole creare delle occasioni stimolanti e inclusive dedicate a progettisti, artisti, design insiders e tutti coloro che desiderano esplorare i mondi legati alla cultura del progetto, attraverso una serie di iniziative dislocate sul territorio italiano.
Per ulteriori informazioni, contattare:
Alessandro Pennesi
alessandro.pennesi@forostudio.com
+39.333.6892531
Press
press@forostudio.com
BeAlpha, associazione culturale, curata da FORO Studio, che opera nel settore del design e dell'arte contemporanea, è lieta di annunciare la sua nuova mostra alla Milano Design Week.
“Dopo un attento processo di selezione, che ha visto la partecipazione di numerosi progetti provenienti da diverse discipline e geografie, siamo orgogliosi di presentare le opere di designer e artisti che hanno saputo interpretare il brutalismo attraverso una pluralità di sguardi e sensibilità.
Questa selezione non è solo il risultato di una ricerca estetica, ma una restituzione di un pensiero: il brutalismo come lente per osservare il mondo contemporaneo, nelle sue contraddizioni, nelle sue ferite, ma anche nelle sue possibilità di trasformazione.
Ogni opera scelta è un frammento di un discorso più ampio. Attraverso materiali, forme e narrazioni, gli artisti e i designer selezionati ci invitano a guardare oltre l’apparenza.”
- La shortlist dei partecipanti:
Alexey Danilin, Arciuolo Antoniali, Chiara Corbani e Chiara Labò, Cindy Lilen, François Kessler, Ivan Donzelli, Maha Alavi, Michele Cazzani, Alice Tamburini, Roberta Dall'Ara, Nastasia Lazzi, Sara Artioli, Thibault Philip, Vacuum Atelier, Veronica Soto.
- Scheda evento
Anteprima: 6 aprile 2025
Evento: 7-13 aprile 2025
Location: Corte Franca, Via Umberto I, n°80, Varedo (MB)
Promotore: BeAlpha
Curatore: FORO Studio
Partner: Nonahora; Materie Oscure
- Brutal
Negli ultimi anni, il brutalismo ha vissuto una notevole rivalutazione, suscitando un rinnovato interesse per le sue qualità estetiche e concettuali. Nato nel dopoguerra come risposta cruda e funzionale alla distruzione e alla necessità di ricostruzione, oggi questo movimento assume un nuovo significato. Il "brutale" diventa una lente attraverso cui interpretare la nostra epoca, in cui la brutalità non è solo una caratteristica del design, dell'arte o dell'architettura, ma una componente dominante della quotidianità.
Questa brutalità contemporanea si manifesta con forza nei conflitti armati, ma si riflette anche in fenomeni sociali come le disuguaglianze, i disastri ambientali e la precarietà economica. I canali di comunicazione digitali, in particolare i social media, amplificano la percezione di questa violenza, rendendola una presenza costante. In questo contesto, la brutalità non è solo una rappresentazione della realtà, ma diventa un simbolo del fallimento delle strutture collettive nel garantire ordine e giustizia.
Interpretazioni contemporanee
Nell'attuale contesto di crisi climatiche, guerre e disuguaglianze sociali, il brutalismo e il concetto di "brutale" emergono come simboli di resistenza o denuncia. Il brutalismo contemporaneo può essere visto come una risposta alla brutalità sistemica della nostra epoca: una dichiarazione visiva del disagio collettivo di fronte a un mondo in cui la violenza—ambientale, sociale, economica—sembra sfuggire al controllo umano.
- L’estetica brutalista
il brutalismo si distingue per la sua onestà radicale. L'uso di materiali grezzi e il rifiuto di ogni forma di decorazione superflua mettono in scena una "verità" essenziale che spesso si traduce in una violenza visiva. Questa brutalità non è fine a sé stessa: è un'imposizione deliberata, un modo per scuotere lo spettatore e costringerlo a confrontarsi con ciò che spesso preferisce ignorare.
La bellezza del brutalismo risiede nel suo rifiuto delle illusioni. Non cerca di abbellire o nascondere le difficoltà della vita, ma le espone con crudele sincerità, attraverso un'estetica capace di comunicare forza e alienazione al tempo stesso.
Il brutalismo, con la sua potente capacità simbolica, ci ricorda che oggi il ruolo del designer non è necessariamente quello di confortare, accontentare o assecondare. Il designer può—e deve—sfidare, provocare e mettere in discussione. La brutalità, in questa prospettiva, non è solo sinonimo di violenza, ma diventa un atto di resistenza, uno strumento per risvegliare la consapevolezza e farci guardare il mondo con occhi spalancati.
Il brutalismo, in fondo, non chiede permesso. Esige attenzione. E, oggi più che mai, abbiamo bisogno di questa forza che ci obblighi a non distogliere lo sguardo.
- La location
Corte Franca
Via Umberto I n.80, Varedo.
Lontana dai rumori dell’oggi ma avvolta dal silenzio di una memoria che non smette di parlare, sorge una corte lombarda del Novecento. Questo complesso edilizio, sopravvissuto al fluire impietoso dei decenni, porta addosso i segni del tempo come un abito intriso di storie.
C’è una poesia brutale in questi muri scrostati, nel legno che geme sotto il peso delle stagioni, nelle finestre che sembrano occhi aperti su un passato mai del tutto dimenticato. Qui, il tempo si è fermato a metà del Novecento, lasciando spazio a un dialogo tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere. È un monito, forse, o un sogno: quello di un passato che continua a illuminare il presente, suggerendo che la bellezza, talvolta, risiede proprio nell’imperfetto e nel non detto.
- La partnership con Nonahora
In occasione di Vanitas sarà possibile acquistare i prodotti in mostra collegandosi direttamente al sito nonahora.com.
Nonahora è un online curated-shop che offre una collezione sempre aggiornata di oggetti unici e ricercati. Ogni prodotto è accuratamente selezionato tra design makers, artigiani e marchi indipendenti di talento, con l’obiettivo di offrire un'esperienza di acquisto online che sia facile e conveniente, garantendo la qualità e l'autenticità di ogni prodotto.
- About BeAlpha
BeAlpha è un progetto di riflessione e ricerca che accoglie la cultura sviluppando mostre ed eventi attraverso un approccio inclusivo. Obiettivo dell'associazione è quello di creare un punto di incontro, connessione e condivisione attraverso iniziative culturali dislocate sul territorio italiano.
Sotto l’art direction di FORO Studio, l'Associazione vuole creare delle occasioni stimolanti e inclusive dedicate a progettisti, artisti, design insiders e tutti coloro che desiderano esplorare i mondi legati alla cultura del progetto, attraverso una serie di iniziative dislocate sul territorio italiano.
Per ulteriori informazioni, contattare:
Alessandro Pennesi
alessandro.pennesi@forostudio.com
+39.333.6892531
Press
press@forostudio.com
06
aprile 2025
Brutal, contemporary Design selection
Dal 06 al 13 aprile 2025
arte contemporanea
design
design
Location
Corte Franca
Varedo, Via Umberto I, 80, (MB)
Varedo, Via Umberto I, 80, (MB)
Orario di apertura
11:00 - 19:00
Sito web
Editore
BeAlpha
Ufficio stampa
press@forostudio.com
Autore
Curatore
Allestimento
Progetto grafico
Media partner
Produzione organizzazione




