Scrive Marco Meneguzzo nella presentazione alla mostra:

“ La fibra ottica e le superfici elettroluminescenti che Carlo Bernardini usa magistralmente

nelle sue grandi installazioni sono la presenza di un segno e contemporaneamente la sua virtualità, una presenza tanto più evidente quanto più invisibile è il suo supporto, e tanto più fisica quanto più è immateriale” La luce crea un disegno nello spazio, un disegno che cambia secondo i punti di vista e secondo gli spostamenti dello spettatore, che si trova a vivere dentro l’opera.



Carlo Bernardini è nato a Viterbo nel 1966. Vive e lavora aRoma e a Viterbo. Attualmente insegna a Milano, all’Accademia di Brera.

Nel 1987 si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1997 ha pubblicato un saggio teorico sulla “Divisione dell’unità visiva. Nel 2000 riceve il contributo “Overseas Grantee” dalla Pollock-Krasner Foundation di New York e, nel 2002 il premio Targetti Art Collection “White Sculpture”.

Nel corso degli anni ha allestito molteplici mostre personali sia in Italia che all’estero e si ricordano:

1998, “Accordi di Luce” Galleria Nazionale della Pilotta; 1999, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Università “La Sapienza” Roma; 2004, “Espaço permeável 2004” Rio De Janeiro

Molte le mostre collettive alle quali ha partecipato tra cui :

1999, “Translacje” Collection De La Fin Du Siecle, Piotrokow Trybunalsky (Poland) ;

2000, “Thai – Italian Art Space 2000” Art Gallery Silpakorn University , Bangkok ;

2001, “Inner Spaces Multimedia, Poznan (Poland); “InPressione” Officine del Gas AEM; Milano;

2002, “Le Città In/visibili”, Palazzo della Triennale, Milano; 2003, Chelsea Art Museum, New York;

“Anteprima” XIV Quadriennale d’Arte, Palazzo Reale, Napoli.



L’esposizione realizzata in collaborazione con la Galleria Bruna Soletti Via Bramante 40 20154 MI verrà inaugurata contemporaneamente nelle due sedi.