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Carlo Ciussi – Sequenze di instabili equilibri
le gallerie A arte Studio Invernizzi e Lorenzelli Arte, in collaborazione con la Provincia di Milano, propongono un’esposizione in contemporanea in tre sedi dell’artista Carlo Ciussi
Comunicato stampa
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Giovedì 15 settembre le gallerie A arte Studio Invernizzi e Lorenzelli Arte, in collaborazione con la Provincia di Milano, propongono un’esposizione in contemporanea in tre sedi dell’artista Carlo Ciussi.
Nelle due gallerie verranno presentate opere dell’ultimo ciclo creativo dell’artista, in cui Ciussi apre l’immagine a nuovi orizzonti di senso, attraverso la proposizione di una inedita declinazione della sua pittura.
Le pitture, come scrive il curatore Francesco Tedeschi, “si configurano come ‘segni’ che diventano figure, forme che appaiono ispirate a un principio di stabilità e lo mettono alla prova di una continua variabilità: di posizione, di accordo, di destinazione nello spazio. Ipotesi di scrittura, di spazio, di equilibrio e di movimento, contemporaneamente schermi e immagini, forme e funzioni”.
A Palazzo Isimbardi verrà presentata una scultura in ferro di grandi dimensioni.
“Per Ciussi elaborare lavori scultorei è la naturale evoluzione di un pensiero concreto che vede animarsi le forme suscitate sulla superficie e dialogare con lo spazio aperto circostante. Rispetto alla pittura, la sua scultura sottolinea la tensione verso uno spazio infinito ... la sovrapposizione di elementi, il movimento interno che riflette una vitalità sempre attiva nella sua ideazione, portano le sue realizzazioni in ferro a privilegiare il senso dell’evoluzione sulla pretesa di solidità”.
In occasione delle mostre verrà pubblicato un catalogo bilingue con un saggio introduttivo di Francesco Tedeschi, le riproduzioni delle opere presentate nei tre spazi espositivi, una poesia di Carlo Invernizzi e un apparato bio-bibliografico.
Carlo Ciussi, nato a Udine nel 1930, vive e lavora a Udine e Milano.
Nel 1955 viene invitato alla “VII Quadriennale d’arte contemporanea” a Palazzo delle Esposizioni a Roma e nel 1964, su invito di Afro, partecipa alla “XXXII Biennale di Venezia”, a cura di Maurizio Calvesi.
Nel 1965, a cura di Giuseppe Marchiori, tiene la sua prima mostra personale a Milano alla Galleria Stendhal di Italo Furlan. Nel 1968 Giulio Carlo Argan presenta la mostra alla Galleria del Cavallino di Venezia mentre Mario Valsecchi lo invita al “XIII Premio Spoleto” di Spoleto.
Nel 1971 espone alla Galerie Paul Facchetti di Zurigo e Parigi e nel 1974 Lara Vinca Masini e Charles Spencer curano la prima mostra antologica a Palazzo Torriani di Gradisca d'Isonzo che verrà poi presentata nel 1975 al Palazzo Municipale di Perugia e al Palazzo Municipale di Spoleto.
Nel 1977 si svolge al Padiglione d’Arte Contemporanea di Parco Massari di Ferrara una mostra antologica. Nel 1979 pubblica “Simmetrie”, 7 poesie di Carlo Invernizzi / 7 incisioni di Carlo Ciussi, edite da Vanni Scheiwiller.
Nel 1980 viene invitato per una mostra personale allo Studio La Città di Verona e a Milano Lorenzelli Arte presenta una mostra con catalogo a cura di Tommaso Trini.
Nel 1986 viene invitato alla “XLII Biennale di Venezia” e nel 1988 partecipa alla mostra “Il museo degli artisti” a Morterone organizzata dall’Associazione Culturale Amici di Morterone.
Nel 1990 viene invitato - con Rodolfo Aricò e Pino Pinelli e poesie di Carlo Invernizzi - alla mostra “Divina mania una poetica bicipite”, a cura di Elisabeth Bozzi, presentata al Palazzo Municipale di Vignate; nello stesso anno Gillo Dorfles cura una mostra personale presso la Chiesa di Santa Maria di Corte a Cividale del Friuli presentata poi al Museo Civico d'Arte Contemporanea di Gibellina. Viene inoltre invitato da Lorenzo Mango alla mostra “La pelle dell’arte. Riflessioni sulla superficie” al Palazzo Municipale di Morterone e all’Istituto d’Arte Dosso Dossi di Ferrara.
Nel 1993 Diego Collovini e Tito Maniacco curano la doppia mostra personale alla galleria Colussa e alla galleria Plurima di Udine.
Nel 1995 l’Associazione Culturale Amici di Morterone organizza la mostra “Carlo Ciussi. Verso la geometria: opere 1960-1965”, a cura di Claudio Cerritelli, presentata presso il Palazzo Municipale di Vignate e nello stesso anno partecipa alla mostra “La memoria dell’antico. Pittura: Carlo Ciussi. Scultura: Mauro Staccioli” al Palazzo Comunale di Venzone.
Nel 1997 viene invitato da Giorgio Bonomi alla mostra “Trilogia” al Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia mentre Giovanni Maria Accame, in occasione della mostra antologica al Civico Museo Revoltella di Trieste, cura la monografia “Carlo Ciussi 1947-97. La pittura come urgenza ed emozione”, edita da Charta; Walter Guadagnini cura la mostra “Ciussi. Armonico percorso” da Lorenzelli Arte di Milano.
Nel 1998 viene invitato per una grande mostra personale, a cura di Christoph Sholl e Tito Maniacco, alla Esslinger Kunstvereins Villa Merkel di Esslingen e la Mestna Galerija di Lubiana presenta una sua mostra personale.
Nel 1999, nell’ambito del “LeccoArteFestival”, partecipa alla mostra “Morterone tra natura e arte. Figure della costruzione”, a cura di Lorenzo Mango e Francesco Tedeschi, alla Torre Viscontea di Lecco.
Nel 2003 viene invitato alla mostra “Omaggio a Tazio Nuvolari. Il mito della velocità. L’arte del movimento. Dal futurismo alla video arte”, a cura di Claudio Cerritelli, svoltasi alla Casa del Mantegna di Mantova.
Nelle due gallerie verranno presentate opere dell’ultimo ciclo creativo dell’artista, in cui Ciussi apre l’immagine a nuovi orizzonti di senso, attraverso la proposizione di una inedita declinazione della sua pittura.
Le pitture, come scrive il curatore Francesco Tedeschi, “si configurano come ‘segni’ che diventano figure, forme che appaiono ispirate a un principio di stabilità e lo mettono alla prova di una continua variabilità: di posizione, di accordo, di destinazione nello spazio. Ipotesi di scrittura, di spazio, di equilibrio e di movimento, contemporaneamente schermi e immagini, forme e funzioni”.
A Palazzo Isimbardi verrà presentata una scultura in ferro di grandi dimensioni.
“Per Ciussi elaborare lavori scultorei è la naturale evoluzione di un pensiero concreto che vede animarsi le forme suscitate sulla superficie e dialogare con lo spazio aperto circostante. Rispetto alla pittura, la sua scultura sottolinea la tensione verso uno spazio infinito ... la sovrapposizione di elementi, il movimento interno che riflette una vitalità sempre attiva nella sua ideazione, portano le sue realizzazioni in ferro a privilegiare il senso dell’evoluzione sulla pretesa di solidità”.
In occasione delle mostre verrà pubblicato un catalogo bilingue con un saggio introduttivo di Francesco Tedeschi, le riproduzioni delle opere presentate nei tre spazi espositivi, una poesia di Carlo Invernizzi e un apparato bio-bibliografico.
Carlo Ciussi, nato a Udine nel 1930, vive e lavora a Udine e Milano.
Nel 1955 viene invitato alla “VII Quadriennale d’arte contemporanea” a Palazzo delle Esposizioni a Roma e nel 1964, su invito di Afro, partecipa alla “XXXII Biennale di Venezia”, a cura di Maurizio Calvesi.
Nel 1965, a cura di Giuseppe Marchiori, tiene la sua prima mostra personale a Milano alla Galleria Stendhal di Italo Furlan. Nel 1968 Giulio Carlo Argan presenta la mostra alla Galleria del Cavallino di Venezia mentre Mario Valsecchi lo invita al “XIII Premio Spoleto” di Spoleto.
Nel 1971 espone alla Galerie Paul Facchetti di Zurigo e Parigi e nel 1974 Lara Vinca Masini e Charles Spencer curano la prima mostra antologica a Palazzo Torriani di Gradisca d'Isonzo che verrà poi presentata nel 1975 al Palazzo Municipale di Perugia e al Palazzo Municipale di Spoleto.
Nel 1977 si svolge al Padiglione d’Arte Contemporanea di Parco Massari di Ferrara una mostra antologica. Nel 1979 pubblica “Simmetrie”, 7 poesie di Carlo Invernizzi / 7 incisioni di Carlo Ciussi, edite da Vanni Scheiwiller.
Nel 1980 viene invitato per una mostra personale allo Studio La Città di Verona e a Milano Lorenzelli Arte presenta una mostra con catalogo a cura di Tommaso Trini.
Nel 1986 viene invitato alla “XLII Biennale di Venezia” e nel 1988 partecipa alla mostra “Il museo degli artisti” a Morterone organizzata dall’Associazione Culturale Amici di Morterone.
Nel 1990 viene invitato - con Rodolfo Aricò e Pino Pinelli e poesie di Carlo Invernizzi - alla mostra “Divina mania una poetica bicipite”, a cura di Elisabeth Bozzi, presentata al Palazzo Municipale di Vignate; nello stesso anno Gillo Dorfles cura una mostra personale presso la Chiesa di Santa Maria di Corte a Cividale del Friuli presentata poi al Museo Civico d'Arte Contemporanea di Gibellina. Viene inoltre invitato da Lorenzo Mango alla mostra “La pelle dell’arte. Riflessioni sulla superficie” al Palazzo Municipale di Morterone e all’Istituto d’Arte Dosso Dossi di Ferrara.
Nel 1993 Diego Collovini e Tito Maniacco curano la doppia mostra personale alla galleria Colussa e alla galleria Plurima di Udine.
Nel 1995 l’Associazione Culturale Amici di Morterone organizza la mostra “Carlo Ciussi. Verso la geometria: opere 1960-1965”, a cura di Claudio Cerritelli, presentata presso il Palazzo Municipale di Vignate e nello stesso anno partecipa alla mostra “La memoria dell’antico. Pittura: Carlo Ciussi. Scultura: Mauro Staccioli” al Palazzo Comunale di Venzone.
Nel 1997 viene invitato da Giorgio Bonomi alla mostra “Trilogia” al Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia mentre Giovanni Maria Accame, in occasione della mostra antologica al Civico Museo Revoltella di Trieste, cura la monografia “Carlo Ciussi 1947-97. La pittura come urgenza ed emozione”, edita da Charta; Walter Guadagnini cura la mostra “Ciussi. Armonico percorso” da Lorenzelli Arte di Milano.
Nel 1998 viene invitato per una grande mostra personale, a cura di Christoph Sholl e Tito Maniacco, alla Esslinger Kunstvereins Villa Merkel di Esslingen e la Mestna Galerija di Lubiana presenta una sua mostra personale.
Nel 1999, nell’ambito del “LeccoArteFestival”, partecipa alla mostra “Morterone tra natura e arte. Figure della costruzione”, a cura di Lorenzo Mango e Francesco Tedeschi, alla Torre Viscontea di Lecco.
Nel 2003 viene invitato alla mostra “Omaggio a Tazio Nuvolari. Il mito della velocità. L’arte del movimento. Dal futurismo alla video arte”, a cura di Claudio Cerritelli, svoltasi alla Casa del Mantegna di Mantova.
15
settembre 2005
Carlo Ciussi – Sequenze di instabili equilibri
Dal 15 settembre al 15 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
LORENZELLI ARTE
Milano, Corso Buenos Aires, 2, (Milano)
Milano, Corso Buenos Aires, 2, (Milano)
Vernissage
15 Settembre 2005, ore 18.30
Autore
Curatore




