Cecco Bonanotte
e il Battesimo di Leonardo


I nove eventi della salvezza per il Battistero

della Chiesa di Santa Croce a Vinci

ANTEPRIMA

Sabato 13 giugno 2009, ore 10.00

Chiesa di Santa Croce – Vinci


Sarà presentata sabato prossimo la prima parte dell’opera di Cecco Bonanotte per il battistero della Chiesa di Santa Croce a Vinci, commissionata dalla Parrocchia di Vinci con il contributo dell’Amministrazione Comunale e dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. La Chiesa di Santa Croce, di origine romanica e ristrutturata nelle forme attuali fra il 1929 e il 1935, venne dotata in occasione delle Celebrazioni Leonardiane del 1952 di un battistero ad opera dell’architetto Giulio Ulisse Arata. Tuttora la cappella ospita il fonte al quale la tradizione vuole sia stato battezzato Leonardo ed una lapide in pietra serena ricorda l’avvenimento con le parole che il nonno di Leonardo, Antonio da Vinci, vergò su un suo registro.

Per conferire alla cappella battesimale una più accentuata spiritualità, a Cecco Bonanotte - artista di fama internazionale, nato a Porto Recanati nel 1942, autore fra le tante opere della Porta Nuova dei Musei Vaticani - è stata affidata la realizzazione di un ciclo scultoreo di cui sarà possibile ammirare, da sabato 13 giugno, una prima parte dedicata alla Storia della Salvezza. Le sculture in bronzo, leggere ed evocative, affrontano i temi iconografici de La Creazione e il Peccato Originale, L’Incarnazione e il Battesimo nel Giordano, L’Ultima Cena e L’Eucarestia, La Passione, La Morte e La Resurrezione. Ad una prima installazione delle opere dedicate alla Salvezza, seguirà la decorazione della volta della cappella ispirata alla Visione dell’Apocalisse.

Alla presentazione dell’opera sarà presente l’artista ed interverrà Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, oltre al S.E Mansueto Bianchi Vescovo della Diocesi di Pistoia, a Gabriele Nannetti della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici, ed Etnoantropologici per le Province di Firenze, Pistoia e Prato, e a Michele Gremigni Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.