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Clara Bonfiglio / Dario Brevi / Gianni Cella / Marco Lodola / Plumcake – Cinque Nuovi Futuristi
La Galleria Melesi annuncia l’apertura della stagione con una mostra che presenta le opere di alcuni tra i protagonisti del gruppo avanguardista dei Nuovi Futuristi, movimento teorizzato da Renato Barilli negli anni ’80 come una rielaborazione critica del futurismo storico in chiave contemporanea.
Comunicato stampa
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La Galleria Melesi di Lecco è lieta di annunciare l’apertura della stagione artistica 2025/2026 con una mostra che presenta le opere di alcuni tra i protagonisti del gruppo avanguardista dei Nuovi Futuristi, movimento teorizzato da Renato Barilli negli anni Ottanta del Novecento come una rielaborazione critica del futurismo storico in chiave contemporanea.
Gli artisti in mostra e le loro opere:
Clara Bonfiglio (Milano, 1959) con Takemyheart (2002), un grande cuore aperto a più interpretazioni da parte del fruitore, a seconda del proprio sentire. Ha il contorno interamente intagliato dalla scritta che è anche titolo, quasi da scoprire, ricorda un merletto, una trina, mentre al centro un inequivocabile bersaglio. Un’altra opera esposta è Cravattanuvola (1983), opera degli albori, dove già compare un bersaglio.
Dario Brevi (Limbiate, 1955) con Nascondino (2025), acrilici su MDF. Sempre attento al sociale, Brevi si presenta con un’installazione pensata per la galleria, composta da cinque elementi che rappresentano altrettanti bambini che si nascondono nel fogliame, per gioco, come suggerisce il titolo, o per paura? È la prima volta che la gallerista Sabina Melesi espone Brevi in galleria; ne aveva seguito il lavoro e oggi lo presenta al suo pubblico. Esposta in mostra anche l’opera Riflessioni da manuale realizzata nel 1996.
Gianni Cella (Pavia, 1953) con Palloni gonfiati (2018) e Monumento alla famiglia italiana (2024), entrambe opere realizzate in vetroresina smaltata e dipinta. Appartenenti alla tipologia dei “totem”, ovvero sculture formate da personaggi in piedi sovrapposti in altezza, le due statue hanno un forte richiamo all’italianità perché dipinte con i colori della nostra bandiera. Sempre di Cella anche la scultura Milano col cuore in mano (2015), un omaggio alla Milano dove l’artista inizia la sua carriera, insieme agli altri Nuovi Futuristi, esponendo alla Galleria Diagramma di Luciano Inga Pin dal 1983.
Marco Lodola (Dorno, 1955) con alcune opere datate anni Ottanta e Novanta, tutte rigorosamente a tema danza. Significativa l’opera Dancing in the street (1986), composta da cinque giovani ballerini che sembrano muoversi a ritmo di twist.
Negli anni considerati, Lodola realizzava prevalentemente opere bidimensionali in Perspex e smalti; le luminose compaiono sul finire degli anni Novanta.
Plumcake (Gianni Cella, 1953; Romolo Pallotta, 1954; Claudio Ragni, 1955) espongono Senza titolo (1992), un grande telone in PVC che rappresenta un uomo preistorico nell’intento di scolpire il ritratto dei tre artisti “eroi della pittura”, sullo sfondo un paesaggio costellato di coni vulcanici. In accostamento l’altorilievo in vetroresina smaltata Animali d’acqua e di terra (1986) mostra lo stesso paesaggio, ma questa volta popolato da dinosauri e rettili marini.
Con una ventina di opere esposte, la mostra offre una panoramica di quarant’anni di lavoro di questi artisti, tutti nati negli anni Cinquanta a non più di 50 km da Milano.
Gli artisti in mostra e le loro opere:
Clara Bonfiglio (Milano, 1959) con Takemyheart (2002), un grande cuore aperto a più interpretazioni da parte del fruitore, a seconda del proprio sentire. Ha il contorno interamente intagliato dalla scritta che è anche titolo, quasi da scoprire, ricorda un merletto, una trina, mentre al centro un inequivocabile bersaglio. Un’altra opera esposta è Cravattanuvola (1983), opera degli albori, dove già compare un bersaglio.
Dario Brevi (Limbiate, 1955) con Nascondino (2025), acrilici su MDF. Sempre attento al sociale, Brevi si presenta con un’installazione pensata per la galleria, composta da cinque elementi che rappresentano altrettanti bambini che si nascondono nel fogliame, per gioco, come suggerisce il titolo, o per paura? È la prima volta che la gallerista Sabina Melesi espone Brevi in galleria; ne aveva seguito il lavoro e oggi lo presenta al suo pubblico. Esposta in mostra anche l’opera Riflessioni da manuale realizzata nel 1996.
Gianni Cella (Pavia, 1953) con Palloni gonfiati (2018) e Monumento alla famiglia italiana (2024), entrambe opere realizzate in vetroresina smaltata e dipinta. Appartenenti alla tipologia dei “totem”, ovvero sculture formate da personaggi in piedi sovrapposti in altezza, le due statue hanno un forte richiamo all’italianità perché dipinte con i colori della nostra bandiera. Sempre di Cella anche la scultura Milano col cuore in mano (2015), un omaggio alla Milano dove l’artista inizia la sua carriera, insieme agli altri Nuovi Futuristi, esponendo alla Galleria Diagramma di Luciano Inga Pin dal 1983.
Marco Lodola (Dorno, 1955) con alcune opere datate anni Ottanta e Novanta, tutte rigorosamente a tema danza. Significativa l’opera Dancing in the street (1986), composta da cinque giovani ballerini che sembrano muoversi a ritmo di twist.
Negli anni considerati, Lodola realizzava prevalentemente opere bidimensionali in Perspex e smalti; le luminose compaiono sul finire degli anni Novanta.
Plumcake (Gianni Cella, 1953; Romolo Pallotta, 1954; Claudio Ragni, 1955) espongono Senza titolo (1992), un grande telone in PVC che rappresenta un uomo preistorico nell’intento di scolpire il ritratto dei tre artisti “eroi della pittura”, sullo sfondo un paesaggio costellato di coni vulcanici. In accostamento l’altorilievo in vetroresina smaltata Animali d’acqua e di terra (1986) mostra lo stesso paesaggio, ma questa volta popolato da dinosauri e rettili marini.
Con una ventina di opere esposte, la mostra offre una panoramica di quarant’anni di lavoro di questi artisti, tutti nati negli anni Cinquanta a non più di 50 km da Milano.
13
settembre 2025
Clara Bonfiglio / Dario Brevi / Gianni Cella / Marco Lodola / Plumcake – Cinque Nuovi Futuristi
Dal 13 settembre all'otto novembre 2025
arte contemporanea
Location
GALLERIA MELESI
Lecco, Via Antonio Mascari, 54, (Lecco)
Lecco, Via Antonio Mascari, 54, (Lecco)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-19
Vernissage
13 Settembre 2025, ore 18.30
Sito web
Autore








