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Claudio Bonichi – Renata davanti allo specchio
35 le opere in esposizione per un indubbio effetto cromatico
Comunicato stampa
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Il pittore scelto dalla Fondazione Luchino Visconti a Ischia per commemorare i 100 anni dalla nascita del regista
Nature morte, sguardi, seni, mozziconi di sigaretta, uva e mele, maschere a dirci chi siamo e dove stiamo andando, supportate da parole forti… Renata incarna la risata sguaiata del Carnevale – scrive Baltasar Porcel, uno dei più importanti e noti scrittori spagnoli contemporanei,
Ma ecco l’esperimento innovativo. Quando letteratura, racconto ed arte espressiva nella sua multiforme varietà s’incontrano può nascere un connubio forte e originale, in questo caso il vernissage si colora di nuove suggestioni, colori tenui e parole lievi. Quelle che ha scritto l’intellettuale spagnolo, ispirato dalle opere di Claudio Bonichi.
Un nomade del racconto tra parola e il nobile segno a dare vita a tele e carboncini, acquerelli, tempere sanguigne e opere a tecnica mista, sino al collage.
35 le opere in esposizione per un indubbio effetto cromatico suggestivo che infonde calore e tranquillità. Con lo scrittore iberico l’artista condivide sintonie comuni, amicizia datata, emozioni ed esperienze di vita sia nell’arte sia nella solidarietà. E’ un fatto che quando Baltasar vide queste opere tornò a casa e si mise a scrivere trovando ispirazione.
VERNICE – INAUGURAZIONE –Galleria Internazionale TRICROMIA ILLUSTRATOR’S
Giovedì 15 Settembre 2005 ore 18 in mostra sino al 9 Ottobre
Via di Panico, 76 Tel. 06 68.96.970 – 339 78.56.006
info@tricromia.com - www-tricromia.com
Claudio Bonichi Baltasar Porcel
“Renata davanti allo specchio” (Renata ante el espejo)
Incontro con l’autore Dediche e impressioni scritte www.tricromia.com
Ed eccole le pulsioni incarnate, vissute, impresse e rappresentate di Renata, una ragazza qualunque, un fiore nel bicchiere, metafora poetica d’una natura morta. Ma cos’è una natura morta? Dai volti e i sentimenti raccontati dalle pennellate di celebri pittori, dal ‘600 ai nuovi significati metaforici di Morandi. Nell’oggetto, nel fiore, nel frutto rappresento il mio io in divenire – sostiene Bonichi - nello spazio vedo il mio destino, lo slancio e lo sviluppo. Affonda nella memoria Bonichi, un tessuto in cui s’innesta il desiderio di recuperare un’età abbandonata, l’infanzia solitaria, “come dopo una mareggiata del tempo, che reca detriti, arbusti intrisi di storia …”
Per l’occasione è stato scelto dagli organizzatori di stampare non il consueto catalogo ma un libro d’arte a tiratura limitata in 500 copie. (150 pagg 25 euro)
La mostra proseguirà il suo viaggio in Catalogna, prima a Barcellona poi a Palma de Maiorca. Bonichi fa parte ancora del dibattito fervido che anima la Penisola Iberica rispetto al disinteresse che mostra l’Italia. E’ stato detto che la sua pittura veleggi tra Piero Della Francesca e De Chirico, un tuffo nella metafisica. Di fatto affonda le sue radici anche nella pubblicità, trova ispirazione dalla fotografia del messaggio commerciale. Mentre a Madrid sono considerato un maestro del realismo - sottolinea Bonichi - a Barcellona mi ritengono esponente dell’avanguardia…ma di fatto, il mio quadro è uno spazio vuoto con un solo oggetto in risalto…
Il mio legame con la Spagna è fortissimo e consolidato da 30 anni – conclude – A Novembre esporrò a Brescia, poi presenterò ad Ischia, la mia installazione sonora presso la Colombaia, la storica casa di Visconti, luogo che vide gli anni burrascosi delle passioni e dello sfogo anche sessuale del regista, Una villa che, smobilitata dalla sorella di Luchino, oggi, rivive grazie alla Fondazione omonima, che ha istituito il Premio Gattopardo d’oro, dedicato al mondo della celluloide, al Comune e al costumista Tosi, che ha inteso ricreare anche nel sonoro la temperie e il tintinnio di bicchieri, il vociare della vita, il suono del pianoforte come se le mura restituissero tracce di una esistenza eterna…
Intanto, per viaggiare con la fantasia, tra oggetti, qualche nudo appena accennato, tratti decisi eppure leggieri, Bonichi&Porcel hanno scelto la Galleria Tricromia, gestita da Giuseppina Frassino, da anni impegnata nella ricerca di stili e temi legati alla grafica d’autore, e alla sperimentazione di stili e diverse forme espressive. Sognare in uno spazio nuovo, inedito, pieno di colori dove si accende la fantasia in pochi metri quadri, un’isola felice a pochi metri dal Lungotevere, nel pieno centro storico della Capitale, affollato da piccole botteghe artigiane che lavorano il ferro battuto, e che muta pelle e popolazione dal giorno alla sera.
Nature morte, sguardi, seni, mozziconi di sigaretta, uva e mele, maschere a dirci chi siamo e dove stiamo andando, supportate da parole forti… Renata incarna la risata sguaiata del Carnevale – scrive Baltasar Porcel, uno dei più importanti e noti scrittori spagnoli contemporanei,
Ma ecco l’esperimento innovativo. Quando letteratura, racconto ed arte espressiva nella sua multiforme varietà s’incontrano può nascere un connubio forte e originale, in questo caso il vernissage si colora di nuove suggestioni, colori tenui e parole lievi. Quelle che ha scritto l’intellettuale spagnolo, ispirato dalle opere di Claudio Bonichi.
Un nomade del racconto tra parola e il nobile segno a dare vita a tele e carboncini, acquerelli, tempere sanguigne e opere a tecnica mista, sino al collage.
35 le opere in esposizione per un indubbio effetto cromatico suggestivo che infonde calore e tranquillità. Con lo scrittore iberico l’artista condivide sintonie comuni, amicizia datata, emozioni ed esperienze di vita sia nell’arte sia nella solidarietà. E’ un fatto che quando Baltasar vide queste opere tornò a casa e si mise a scrivere trovando ispirazione.
VERNICE – INAUGURAZIONE –Galleria Internazionale TRICROMIA ILLUSTRATOR’S
Giovedì 15 Settembre 2005 ore 18 in mostra sino al 9 Ottobre
Via di Panico, 76 Tel. 06 68.96.970 – 339 78.56.006
info@tricromia.com - www-tricromia.com
Claudio Bonichi Baltasar Porcel
“Renata davanti allo specchio” (Renata ante el espejo)
Incontro con l’autore Dediche e impressioni scritte www.tricromia.com
Ed eccole le pulsioni incarnate, vissute, impresse e rappresentate di Renata, una ragazza qualunque, un fiore nel bicchiere, metafora poetica d’una natura morta. Ma cos’è una natura morta? Dai volti e i sentimenti raccontati dalle pennellate di celebri pittori, dal ‘600 ai nuovi significati metaforici di Morandi. Nell’oggetto, nel fiore, nel frutto rappresento il mio io in divenire – sostiene Bonichi - nello spazio vedo il mio destino, lo slancio e lo sviluppo. Affonda nella memoria Bonichi, un tessuto in cui s’innesta il desiderio di recuperare un’età abbandonata, l’infanzia solitaria, “come dopo una mareggiata del tempo, che reca detriti, arbusti intrisi di storia …”
Per l’occasione è stato scelto dagli organizzatori di stampare non il consueto catalogo ma un libro d’arte a tiratura limitata in 500 copie. (150 pagg 25 euro)
La mostra proseguirà il suo viaggio in Catalogna, prima a Barcellona poi a Palma de Maiorca. Bonichi fa parte ancora del dibattito fervido che anima la Penisola Iberica rispetto al disinteresse che mostra l’Italia. E’ stato detto che la sua pittura veleggi tra Piero Della Francesca e De Chirico, un tuffo nella metafisica. Di fatto affonda le sue radici anche nella pubblicità, trova ispirazione dalla fotografia del messaggio commerciale. Mentre a Madrid sono considerato un maestro del realismo - sottolinea Bonichi - a Barcellona mi ritengono esponente dell’avanguardia…ma di fatto, il mio quadro è uno spazio vuoto con un solo oggetto in risalto…
Il mio legame con la Spagna è fortissimo e consolidato da 30 anni – conclude – A Novembre esporrò a Brescia, poi presenterò ad Ischia, la mia installazione sonora presso la Colombaia, la storica casa di Visconti, luogo che vide gli anni burrascosi delle passioni e dello sfogo anche sessuale del regista, Una villa che, smobilitata dalla sorella di Luchino, oggi, rivive grazie alla Fondazione omonima, che ha istituito il Premio Gattopardo d’oro, dedicato al mondo della celluloide, al Comune e al costumista Tosi, che ha inteso ricreare anche nel sonoro la temperie e il tintinnio di bicchieri, il vociare della vita, il suono del pianoforte come se le mura restituissero tracce di una esistenza eterna…
Intanto, per viaggiare con la fantasia, tra oggetti, qualche nudo appena accennato, tratti decisi eppure leggieri, Bonichi&Porcel hanno scelto la Galleria Tricromia, gestita da Giuseppina Frassino, da anni impegnata nella ricerca di stili e temi legati alla grafica d’autore, e alla sperimentazione di stili e diverse forme espressive. Sognare in uno spazio nuovo, inedito, pieno di colori dove si accende la fantasia in pochi metri quadri, un’isola felice a pochi metri dal Lungotevere, nel pieno centro storico della Capitale, affollato da piccole botteghe artigiane che lavorano il ferro battuto, e che muta pelle e popolazione dal giorno alla sera.
15
settembre 2005
Claudio Bonichi – Renata davanti allo specchio
Dal 15 settembre al 09 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA TRICROMIA
Roma, Via Roma Libera, (Roma)
Roma, Via Roma Libera, (Roma)
Orario di apertura
da martedì al sabato 10-20; domenica 10-18
Vernissage
15 Settembre 2005, ore 18
Ufficio stampa
STUDIO DIESSECOM
Autore




