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Claudio Cavallaro – Machine Resurrection
Un luogo di lavoro brulicante di macchine e operai diventa l’industrial box dove l’artista realizza un site specific direttamente collegato al suo percorso di svelamento di oggetti e pensieri che costantemente cadono nel disuso visivo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Verrà inaugurata il 27 Dicembre nella location del Molino e Pastificio della Contea nel quartiere storico di Modica Alta, la mostra Machine Resurrection di Claudio Cavallaro.
Un luogo di lavoro brulicante di macchine e operai diventa l’industrial box dove l’artista realizza un site specific direttamente collegato al suo percorso di svelamento di oggetti e pensieri che costantemente cadono nel disuso visivo. La scelta ricade sul Molino e Pastificio della Contea, luogo dove viene macinato il grano fin dai primi del ‘900, l’oro della Sicilia che in diverso modo continua a rappresentare la preziosa materia prima nonchè origine del sostentamento del mondo: l’artista si ricollega a quelle piaghe sottaciute quale la morte per fame che ancora assilla ingenti quantità di persone e bambini. A fronte del riposizionamento dell’arte e della frequente scelta di esplorare luoghi non deputati ad essa, l’artista siracusano opera direttamente all’interno di un’archeologia industriale ancora viva e pulsante dell’attività tipica di un’unità di produzione che ha superato indenne gli anni del progresso e gli avanzamenti digitali custodendo, senza fini, tesori della meccanica ed utensili che non sono mai usciti dall’edificio nonostante alcune di queste macchine costituirà un fondo di enorme valore storico per il già esistente Museo Etnografico "S.A. Guastella” di Modica. In un momento in cui cresce il bisogno di comprendere i passaggi storici,etici ed estetici tra mondi ed epoche, Claudio Cavallaro insiste sugli anelli di congiunzione tra passato e presente unendo la storia di un luogo di lavoro alla vita attuale. Machine Resurrection si sofferma davanti ad ingranaggi colmi di fascino storico-industriale e di una potenza che sembra irreparabilmente finita, ma è solo apparenza, la realtà è un’altra.
Claudio Cavallaro darà vita ad un invito/perfomance in P.zza S.Giovanni a Modica Alta domenica 27 dicembre alle ore 12.00.
Ufficio Stampa TANKpress _ tankpress@gmail.com _ +39 3391772688
SCHEDA TECNICA
MACHINE RESURRECTION DI CLAUDIO CAVALLARO
A CURA DI FRANCESCO LUCIFORA
APERTURA
27 DICEMBRE 2009 H. 19
LUOGO
MOLINO E PASTIFICIO DELLA CONTEA
VIA FONTANA 246, MODICA
PARTNERSHIP
PROVINCIA DI RAGUSA
REGIONE SICILIA
SOVRINTENDENZA AI BENI CULTURALI E AMBIENTALI DI RAGUSA
C.o.C.A.
Center od Contemporary Arts
_________________________________________
(ENG)
PRESS RELEASE
MACHINE RESURRECTION of CLAUDIO CAVALLARO
curated by di Francesco Lucifora
show dress by Stefania Zocco and Nuccia Taranto
partnership
Molino e Pastificio della Contea
Comune di Modica
Presidenza Provincia di Ragusa
Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa
C.o.C.A. Center of Contemporary Arts
Opening: Sunday 27 december 2009, h.19.00
Duration show: 28 december 2009 - 5 january 2010
(closed on 31 december 2009 and 1 january 2010)
On December 27 will be opened in the location of the Molino e Pastificio della Contea in the historic center of Modica Alta, the exhibition Machine Resurrection of Claudio Cavallaro.
A workplace teeming with industrial machines and workers became the box where the artist creates a site-specific work directly related to his language about unveiling of objects and thoughts that continually fall into disuse vision. The choice is for the Molino e Pastificio della Contea, where the grain is ground from the beginning of '900, the Sicily’s Gold that continues in various ways to represent the precious raw materials and source of livelihood of the world: the artist relates to those silenced problems of starvation that still haunts large numbers of people and children. In view of the repositioning of art that often choose unexplored places, the artist works directly in an alive “industrial archeology” whre it lives a pulsating activity typical of a production unit that has passed unscathed years of progress and advances in digital time. This place is the guardian of mechanical treasures and tools that have never left the building although some of these machines will be parts in the historical background of Museum of Ethnography "SA Guastella" in Modica. In a time of growing need to understand the historic paths, ethical and aesthetic between worlds and epoques, Claudio Cvallaro insists on the link between past and present, combining the story of a workplace to the present life. Machine Resurrection pauses in front of gear-industrial town filled with charm and in front of a power that seems hopelessly over, but it is only an appearance, the reality is another.
Claudio Cavallaro will starts an invitation/perfomance in S.Giovanni Square in Modica on sunday 27 december at 12.00.
PRESS: TANKpress _ tankpress@gmail.com _ +39 3391772688
Claudio Cavallaro
Nato a Siracusa il 7 luglio 1976. Vive e lavora a Siracusa.
Mostre personali:
2009
- “B/S.R.”, “Magazzini Grimaldi”, Modica (RG). (a cura di M. F. Bellio)
Mostre collettive:
2009
- “Siracusa/Modica IN CONTEMPORANEA - C.o.C.A. preview”, Center of Contemporary Art, Modica, a cura di A. Taranto e F. Lucifora
- “Daimon 3. La comunicazione invisibile”, Ex carcere Le Nuove, Torino, a cura di Ass. Paradigma di Torino, da un’idea di Simona Galeotti, catalogo, testi di L. Tartaglino, D. Mabellini, L. Andriolo, M. Bramante, E. Tolosano, F. Tagliente
- “Lascia che loro sognino i loro sogni”, Art Up, Viterbo, a cura di M. F. Bellio, da un’idea di D. Bramante, catalogo, testo di E. Di Mauro
- “Sicilian Artists”, Galleria Irohani, Osaka
- “Vplatform, Donnafugata VideoArt Set #1”, castello di Donnafugata (RG), a cura di F. Lucifora
- “(insert) coin”, COIN, Catania, a cura di V. Viscoglisi e G. A. Fangano
2008
- “TREPERTRE”, “Filisto251”, Siracusa.
- “Mondo Perfetto”, “Ex Convento del Ritiro”, Siracusa, a cura di G. Baio)
2001
- “A.C. Sicilia 2000”, Galleria “Interno & dumdum”, Bologna, a cura di G. Marziani, catalogo Castelvecchi Arte, testi di D. Perra, E. Cappuccio
-“Intercity”, associazione culturale “Futura”, Roma, a cura di C. D’Orazio, P. Nicita
-“Deep Impact”, Photografikamente, Siracusa, a cura di D. Bramante – Catalogo
2000
- “A.C. Sicilia 2000”, Galleria Civica “Montevergini”, Siracusa, a cura di G. Marziani; catalogo
Castelvecchi Arte; testi di D. Perra, E. Cappuccio
1997
- “Proposta ’97”, Accademia di Belle Arti, Siracusa, a cura di E. Cappuccio, M. Castello – Catalogo
- “Under 25”, “Ex Chiesa dei Cavalieri di Malta”, Siracusa, progetto di D. Paparoni – Catalogo
Ciò che voglio mettere in risalto con il mio lavoro è la possibilità da parte dell’uomo, di vedere al di là del visibile, di andare oltre il fattibile, oltre la materia, conoscere l’apparentemente inconoscibile. Ma anche concetti come resurrezione ed elevazione spirituale sono elementi fondamentali nel mio lavoro, perchè credo che l’arte, come la filosofia e la scienza, debba avere il ruolo di spingere l’uomo verso i piani più alti del pensiero e dell’evoluzione sia sociale che spirituale.
L’utilizzo di materiali luminosi, di pigmenti e colori che reagiscono a luci particolari, mi servono ad accentuare l’idea della ricerca di cosa sta’ al di là del visibile, del percettibile.
Il punto di vista, ma soprattutto le condizioni di visione, sono fondamentali. Siamo abituati a vedere le cose e noi stessi non solo da punti di vista preordinati ma anche in condizioni di visione stereotipate. Fermarsi a riflettere, osservare, percepire l’essenza di cosa ci troviamo di fronte, ma anche di noi stessi, sono pratiche ormai quasi del tutto abbandonate nella società attuale. Secondo me l’arte può e deve assumere un ruolo importante in questo: essere il “luogo” di incontro e di scontro del pensiero, della ricerca, dello sviluppo e dell’evoluzione. Un momento di meditazione, di attenzione, di trasformazione, volontà di guardare al di là del visibile.
Credo che l’azione dell’artista debba essere volta alla creazione di un’opera che porti se stesso ed il fruitore ad un livello più alto. Che l’opera debba trasmettere (emanare) amore e concorrere, in qualche modo, ad un miglioramento della società.
Claudio Cavallaro
Un luogo di lavoro brulicante di macchine e operai diventa l’industrial box dove l’artista realizza un site specific direttamente collegato al suo percorso di svelamento di oggetti e pensieri che costantemente cadono nel disuso visivo. La scelta ricade sul Molino e Pastificio della Contea, luogo dove viene macinato il grano fin dai primi del ‘900, l’oro della Sicilia che in diverso modo continua a rappresentare la preziosa materia prima nonchè origine del sostentamento del mondo: l’artista si ricollega a quelle piaghe sottaciute quale la morte per fame che ancora assilla ingenti quantità di persone e bambini. A fronte del riposizionamento dell’arte e della frequente scelta di esplorare luoghi non deputati ad essa, l’artista siracusano opera direttamente all’interno di un’archeologia industriale ancora viva e pulsante dell’attività tipica di un’unità di produzione che ha superato indenne gli anni del progresso e gli avanzamenti digitali custodendo, senza fini, tesori della meccanica ed utensili che non sono mai usciti dall’edificio nonostante alcune di queste macchine costituirà un fondo di enorme valore storico per il già esistente Museo Etnografico "S.A. Guastella” di Modica. In un momento in cui cresce il bisogno di comprendere i passaggi storici,etici ed estetici tra mondi ed epoche, Claudio Cavallaro insiste sugli anelli di congiunzione tra passato e presente unendo la storia di un luogo di lavoro alla vita attuale. Machine Resurrection si sofferma davanti ad ingranaggi colmi di fascino storico-industriale e di una potenza che sembra irreparabilmente finita, ma è solo apparenza, la realtà è un’altra.
Claudio Cavallaro darà vita ad un invito/perfomance in P.zza S.Giovanni a Modica Alta domenica 27 dicembre alle ore 12.00.
Ufficio Stampa TANKpress _ tankpress@gmail.com _ +39 3391772688
SCHEDA TECNICA
MACHINE RESURRECTION DI CLAUDIO CAVALLARO
A CURA DI FRANCESCO LUCIFORA
APERTURA
27 DICEMBRE 2009 H. 19
LUOGO
MOLINO E PASTIFICIO DELLA CONTEA
VIA FONTANA 246, MODICA
PARTNERSHIP
PROVINCIA DI RAGUSA
REGIONE SICILIA
SOVRINTENDENZA AI BENI CULTURALI E AMBIENTALI DI RAGUSA
C.o.C.A.
Center od Contemporary Arts
_________________________________________
(ENG)
PRESS RELEASE
MACHINE RESURRECTION of CLAUDIO CAVALLARO
curated by di Francesco Lucifora
show dress by Stefania Zocco and Nuccia Taranto
partnership
Molino e Pastificio della Contea
Comune di Modica
Presidenza Provincia di Ragusa
Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa
C.o.C.A. Center of Contemporary Arts
Opening: Sunday 27 december 2009, h.19.00
Duration show: 28 december 2009 - 5 january 2010
(closed on 31 december 2009 and 1 january 2010)
On December 27 will be opened in the location of the Molino e Pastificio della Contea in the historic center of Modica Alta, the exhibition Machine Resurrection of Claudio Cavallaro.
A workplace teeming with industrial machines and workers became the box where the artist creates a site-specific work directly related to his language about unveiling of objects and thoughts that continually fall into disuse vision. The choice is for the Molino e Pastificio della Contea, where the grain is ground from the beginning of '900, the Sicily’s Gold that continues in various ways to represent the precious raw materials and source of livelihood of the world: the artist relates to those silenced problems of starvation that still haunts large numbers of people and children. In view of the repositioning of art that often choose unexplored places, the artist works directly in an alive “industrial archeology” whre it lives a pulsating activity typical of a production unit that has passed unscathed years of progress and advances in digital time. This place is the guardian of mechanical treasures and tools that have never left the building although some of these machines will be parts in the historical background of Museum of Ethnography "SA Guastella" in Modica. In a time of growing need to understand the historic paths, ethical and aesthetic between worlds and epoques, Claudio Cvallaro insists on the link between past and present, combining the story of a workplace to the present life. Machine Resurrection pauses in front of gear-industrial town filled with charm and in front of a power that seems hopelessly over, but it is only an appearance, the reality is another.
Claudio Cavallaro will starts an invitation/perfomance in S.Giovanni Square in Modica on sunday 27 december at 12.00.
PRESS: TANKpress _ tankpress@gmail.com _ +39 3391772688
Claudio Cavallaro
Nato a Siracusa il 7 luglio 1976. Vive e lavora a Siracusa.
Mostre personali:
2009
- “B/S.R.”, “Magazzini Grimaldi”, Modica (RG). (a cura di M. F. Bellio)
Mostre collettive:
2009
- “Siracusa/Modica IN CONTEMPORANEA - C.o.C.A. preview”, Center of Contemporary Art, Modica, a cura di A. Taranto e F. Lucifora
- “Daimon 3. La comunicazione invisibile”, Ex carcere Le Nuove, Torino, a cura di Ass. Paradigma di Torino, da un’idea di Simona Galeotti, catalogo, testi di L. Tartaglino, D. Mabellini, L. Andriolo, M. Bramante, E. Tolosano, F. Tagliente
- “Lascia che loro sognino i loro sogni”, Art Up, Viterbo, a cura di M. F. Bellio, da un’idea di D. Bramante, catalogo, testo di E. Di Mauro
- “Sicilian Artists”, Galleria Irohani, Osaka
- “Vplatform, Donnafugata VideoArt Set #1”, castello di Donnafugata (RG), a cura di F. Lucifora
- “(insert) coin”, COIN, Catania, a cura di V. Viscoglisi e G. A. Fangano
2008
- “TREPERTRE”, “Filisto251”, Siracusa.
- “Mondo Perfetto”, “Ex Convento del Ritiro”, Siracusa, a cura di G. Baio)
2001
- “A.C. Sicilia 2000”, Galleria “Interno & dumdum”, Bologna, a cura di G. Marziani, catalogo Castelvecchi Arte, testi di D. Perra, E. Cappuccio
-“Intercity”, associazione culturale “Futura”, Roma, a cura di C. D’Orazio, P. Nicita
-“Deep Impact”, Photografikamente, Siracusa, a cura di D. Bramante – Catalogo
2000
- “A.C. Sicilia 2000”, Galleria Civica “Montevergini”, Siracusa, a cura di G. Marziani; catalogo
Castelvecchi Arte; testi di D. Perra, E. Cappuccio
1997
- “Proposta ’97”, Accademia di Belle Arti, Siracusa, a cura di E. Cappuccio, M. Castello – Catalogo
- “Under 25”, “Ex Chiesa dei Cavalieri di Malta”, Siracusa, progetto di D. Paparoni – Catalogo
Ciò che voglio mettere in risalto con il mio lavoro è la possibilità da parte dell’uomo, di vedere al di là del visibile, di andare oltre il fattibile, oltre la materia, conoscere l’apparentemente inconoscibile. Ma anche concetti come resurrezione ed elevazione spirituale sono elementi fondamentali nel mio lavoro, perchè credo che l’arte, come la filosofia e la scienza, debba avere il ruolo di spingere l’uomo verso i piani più alti del pensiero e dell’evoluzione sia sociale che spirituale.
L’utilizzo di materiali luminosi, di pigmenti e colori che reagiscono a luci particolari, mi servono ad accentuare l’idea della ricerca di cosa sta’ al di là del visibile, del percettibile.
Il punto di vista, ma soprattutto le condizioni di visione, sono fondamentali. Siamo abituati a vedere le cose e noi stessi non solo da punti di vista preordinati ma anche in condizioni di visione stereotipate. Fermarsi a riflettere, osservare, percepire l’essenza di cosa ci troviamo di fronte, ma anche di noi stessi, sono pratiche ormai quasi del tutto abbandonate nella società attuale. Secondo me l’arte può e deve assumere un ruolo importante in questo: essere il “luogo” di incontro e di scontro del pensiero, della ricerca, dello sviluppo e dell’evoluzione. Un momento di meditazione, di attenzione, di trasformazione, volontà di guardare al di là del visibile.
Credo che l’azione dell’artista debba essere volta alla creazione di un’opera che porti se stesso ed il fruitore ad un livello più alto. Che l’opera debba trasmettere (emanare) amore e concorrere, in qualche modo, ad un miglioramento della società.
Claudio Cavallaro
27
dicembre 2009
Claudio Cavallaro – Machine Resurrection
Dal 27 dicembre 2009 al 05 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
MOLINO E PASTIFICIO DELLA CONTEA
Modica, Via Fontana, 246, (Ragusa)
Modica, Via Fontana, 246, (Ragusa)
Orario di apertura
chiusura 31 dicembre 2009 e 1 gennaio 2010
Vernissage
27 Dicembre 2009, ore 19
Autore
Curatore




