Si inaugura il 16 dicembre alle ore 18 la mostra collettiva di tre artisti romani: Marco Colazzo, Mauro Di Silvestre e Adriano Nardi, mostra che nasce da un desiderio degli stessi di esporre insieme e forse confrontarsi, ognuno con un'opera di grande formato. I tre artisti lavorano sulla figura, ma ognuno con esiti diversi.
Marco Colazzo (Roma 1963) ci propone l'opera: Trasmissione tramite canale ad olio su carta intelata cm. 180x150: su un sfondo chiaro attraversato da reticoli di pennellate gestuali si staglia al centro una figura, una marionetta, sospesa nel bilico di un’espressione tra realtà incantata e perdita di senso, in una dimensione surreale,
eppure vigorosa, ironica, corposa.
Mauro Di Silvestre(Roma 1968), lavora sui ricordi che appaiono o scompaiono come fantasmi, sulla memoria, sul trascorrere del tempo e su ciò che ci portiamo dentro. Alla mostra presenta l'opera Gli occhi di Emma un olio su tela cm. 185x155, dove ad una pittura realistica e pulita inserisce pennellate materiche. Memoria familiare e privata, filtrata attraverso il medium pittorico che trasforma i flash fotografici della sua infanzia in vere e proprie azioni del ricordare, con le parti nitide e quelle semicancellate dal tempo e dalla mente.
Adriano Nardi (Rio De Janerio 1964, ma romano d'adozione) presenta Os Ka - Elettra, opera ad olio su tela di cm. 145x160: nello spazio organico e luminoso della tela, immersa nella trasparenza della preparazione, la “musa metalinguistica” assiste all’uccisione del padre, il quadro, violato nei suoi confini oggettuali in modo misurato ma incisivo. Le icone del XXI secolo continuano ad essere le protagoniste delle tele di Adriano Nardi che trasfigura l'universo patinato della moda per parlare di attualità, politica, sociale
