Appuntamento per martedì 22 ottobre alla Fondazione Luigi Rovati per una conversazione in occasione della chiusura della mostra Peter Gabriel. Frammentazione dell'identità nell'ambito del ciclo "Echoes. Origini e rimandi dell'art rock britannico". Durante l'incontro verrà presentato il volume dedicato alle tre mostre che hanno esplorato la contaminazione fra rock, arte d'avanguardia e comunicazione visiva. Intervengono Francesco Spampinato e Lucio Rovati. Modera Tobia Dell'Olio.
Il ciclo Echoes. Origini e rimandi dell’art rock britannico curato da Francesco Spampinato ha messo in luce, attraverso dipinti, illustrazioni, fotografie, installazioni, copertine iconiche, video e memorabilia, la portata culturale e sociale di un fenomeno scaturito dalle sinergie fra musica e arti visive nella Gran Bretagna degli anni Sessanta e Settanta. Tre le mostre dedicate a storiche band e artisti internazionali: The Beatles - Il mito oltre la celebrità, seguita da Pink Floyd, Yes, Genesis - Nuove percezioni della realtà, e in ultimo la mostra attualmente in corso fino al 26 ottobre, Peter Gabriel. Frammentazione dell’identità, che approfondisce la complessità e la poliedricità dell’artista da anima dei Genesis nei primi anni alla straordinaria carriera solista, in cui ha fatto della maschera e della trasformazione il segno distintivo della sua personalità.
Le opere esposte sono pervenute dalla collezione della Fondazione Luigi Rovati e da prestiti di importanti collezioni pubbliche e private, per raccontare la scena musicale inglese dell’epoca, dal beat alla psichedelia al rock progressivo, le origini del loro immaginario visivo e i rimandi sulle future generazioni di artisti. Il ciclo espositivo si è avvalso del patrocinio di Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, e della partnership di Radio Monte Carlo.
Il volume, con introduzione di Lucio Rovati e testi di Francesco Spampinato, è disponibile al bookshop della Fondazione Luigi Rovati.
Il biglietto per la conferenza non include l’accesso al Museo d’arte. Il video dell'incontro sarà pubblicato sul canale YouTube della Fondazione.
