Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Corpus
“Corpus” è un’indagine visiva che riunisce 5 fotografi, ciascuno con una visione distintiva, accomunati dalla capacità di esplorare le modalità con cui il corpo si fa specchio della nostra contemporaneità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CORPUS
a cura di Leonardo Iuffrida
5 dicembre 2025 – 24 gennaio 2026
Galleria Leòn, Via Galliera 42/A – 40121 Bologna
In occasione del suo primo anniversario, Galleria Leòn presenta “Corpus”, progetto che riunisce gli artisti promossi nel corso di un anno dell’attività dello spazio.
In un’epoca dominata da selfie, social media e ostentazione dell’io, il corpo è divenuto uno strumento privilegiato nella costruzione dell’identità individuale e collettiva. La galleria ha posto questo tema al centro della sua ricerca, con l’obiettivo di diventare un luogo di riflessione e confronto.
“Corpus” è un’indagine visiva che riunisce 5 fotografi, ciascuno con una visione distintiva, accomunati dalla capacità di esplorare le modalità con cui il corpo si fa specchio della nostra contemporaneità.
Le loro traiettorie si intrecciano in una narrazione che offre mondi ideali, reale contatto e atti di resistenza nel buio oscurantista del presente.
NUDITÀ COME MISTERO E UTOPIA
- Camilla Di Bella Vecchi & Marco Gualdoni
La visione fotografica di Di Bella Vecchi e Gualdoni attinge all’immaginario della pittura fiamminga, in cui l’uso di una luce epidermica e analitica era simbolo di progresso, equità e sapere. Una luce che, scivolando su ogni più piccolo dettaglio del reale, eliminava gerarchie tra le cose e suscitava sete di conoscenza. Ciò che viene offerto dai due artisti è un mondo utopico, immaginifico e pieno di mistero, che solo un mezzo come la fotografia può rendere credibile. Uno sguardo sul corpo privo di nostalgia, che si fa ponte di memoria verso il futuro.
NUDITÀ COME RIAPPROPRIAZIONE DI SÉ, OLTRE LE BARRIERE DIGITALI
- Lulù Withheld
La realtà e i nostri corpi sono ogni giorno esperiti attraverso uno schermo tecnologico che espone e dà visibilità, promette protezione e connessione, ma invece isola, filtra e crea visioni anestetizzate. In un pulviscolo di pixel, i corpi fotografati da Withheld recuperano la loro fisicità e materialità perduta, con l’intento di abbattere le barriere e ritrovare un reale contatto con sé stessi e gli altri.
NUDITÀ COME LEGAME COMUNITARIO E ATTO DI RESISTENZA
- Ettore Moni
I ritratti fotografici realizzati da Ettore Moni trasformano l’osservazione in un’esperienza vissuta sulla propria pelle. Un’esplorazione di identità libere, outsider e non conformiste con cui ritrovare, attraverso la loro nudità, il coraggio di essere sé stessi e il senso profondo di una comune appartenenza. Ogni scatto permette di rispecchiarsi nell’altro, ampliare i nostri orizzonti e trovare legami condivisi.
NUDITÀ COME FIORITURA EMOTIVA
- Serafino
Francesco Esposito, in arte Serafino, si ispira alla natura per ripensare le relazioni, l’amore e l’ordine sociale. Fotografa corpi, abbracci e connessioni umane, affiancandoli a scatti di elementi naturali. L’invito è a ridefinire i legami sentimentali ed affettivi non solo come una strada a senso unico, ma come una rete infinita di possibilità.
BIO AUTORI:
CAMILLA DI BELLA VECCHI (1997 - Bologna). Si laurea nel 2019 all’Istituto Europeo di Design (IED) di Torino, dove si specializza in grafica e illustrazione. Tra il 2023 e il 2024, le sue opere fotografiche sono state esposte in musei e spazi privati, tra i quali il Castello Medievale di Montecchio Emilia, il Museo degli Angeli di Messina e un antico mulino a Castel Bolognese. Suoi scatti sono stati esposti alla mostra “Flemish Flair” (2024-2025) presso la Galleria Leòn e alla quattordicesima edizione della fiera “The Others” di Torino dove ha vinto il premio “BAM-Solocontemporaneo” come miglior artista.
MARCO GUALDONI (1970 - Milano). Dopo essersi dedicato alla fotografia di paesaggio e di architettura, Gualdoni rivolge il suo sguardo alla figura maschile, cercando di trarne l’essenza e gli aspetti più vulnerabili. Le sue opere della serie “Still Lifes Memories” sono state pubblicate su BOYS! BOYS BOYS! – The Magazine, vol. 7 gennaio 2024, rivista creata dalla Little Black Gallery di Londra, ed esposte presso la Galleria Leòn nella mostra “Flemish Flair” (2024-2025) e alla quattordicesima edizione della fiera “The Others” di Torino.
LULÙ WITHHELD (1978 - Cosenza / Bologna). Inizia il suo percorso nell’arte dedicandosi agli studi di pittura e architettura per poi approdare alla fotografia. Tra il 2018 e il 2019 suoi lavori sono stati esposti durante Paratissima a Milano e a Bologna, e nel 2023 presso la Ad Gallery di Firenze. Nello stesso anno ha esposto a Bologna presso DAS, Circolo HEX e FluArt. Suoi scatti sono stati pubblicati su Spytt Mag, In Allarmata Radura, Fish Eye Magazine, Perimetro, Apologie Magazine, Uncertain Magazine, Life is Scene e Baby Punk. Nel 2025 pubblica “The Others”, edito da Cavie Project. Nel 2024 inizia una collaborazione con Emiliano Mondini dando vita al collettivo artistico Kaip Baisu, che esplora varie forme d’espressione artistica tra le quali scrittura e regia di film indipendenti, installazioni e performance. Nel 2025 le sue opere del progetto “YOUniverse” sono state esposte presso la Galleria Leòn e alla quattordicesima edizione della fiera “The Others” di Torino.
ETTORE MONI (1967 - Parma). Ha vissuto per anni a New York dove ha lavorato come fotografo di moda per poi dedicarsi al paesaggio, al ritratto e al nudo. Le sue fotografie sono state pubblicate su riviste nazionali e internazionali tra cui D di Repubblica, Io Donna, Kult, Anna, Sport&Street, Sportswear International, Rum Magazine, Pineapple e British Journal of Photography. Ha esposto nelle mostre “Ettore Moni – An Empty Valley” al Rifugio antiaereo della Martana (Massa – 2015) e al Met Levi Foto & LAB (Crema - 2015), “In the House” alla Galerie Parablau (Dresda – 2022) e “Ettore Moni - Body and Landscapes” presso Rufino Osteria (Copenaghen – 2025). Nel 2025 le sue opere sono state esposte presso la Galleria Leòn con la mostra “Ettore Moni – Embodied Simulation”e alla quattordicesima edizione della fiera “The Others” di Torino.
SERAFINO (1997 - Bologna). Francesco Esposito, in arte Serafino, è un fotografo italiano nato a Napoli e cresciuto a Bologna. Nel 2020 si laurea in incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2023 prosegue gli studi con la magistrale in Fotografia. La sua pratica artistica esplora lotte sociali, disturbi comportamentali e la percezione alterata della realtà. Dopo aver sperimentato diverse discipline, ha scelto la fotografia per la sua forza comunicativa. Lavora con le nuove generazioni, interpreti di esigenze e sensibilità sociali emergenti contro la discriminazione delle minoranze.
a cura di Leonardo Iuffrida
5 dicembre 2025 – 24 gennaio 2026
Galleria Leòn, Via Galliera 42/A – 40121 Bologna
In occasione del suo primo anniversario, Galleria Leòn presenta “Corpus”, progetto che riunisce gli artisti promossi nel corso di un anno dell’attività dello spazio.
In un’epoca dominata da selfie, social media e ostentazione dell’io, il corpo è divenuto uno strumento privilegiato nella costruzione dell’identità individuale e collettiva. La galleria ha posto questo tema al centro della sua ricerca, con l’obiettivo di diventare un luogo di riflessione e confronto.
“Corpus” è un’indagine visiva che riunisce 5 fotografi, ciascuno con una visione distintiva, accomunati dalla capacità di esplorare le modalità con cui il corpo si fa specchio della nostra contemporaneità.
Le loro traiettorie si intrecciano in una narrazione che offre mondi ideali, reale contatto e atti di resistenza nel buio oscurantista del presente.
NUDITÀ COME MISTERO E UTOPIA
- Camilla Di Bella Vecchi & Marco Gualdoni
La visione fotografica di Di Bella Vecchi e Gualdoni attinge all’immaginario della pittura fiamminga, in cui l’uso di una luce epidermica e analitica era simbolo di progresso, equità e sapere. Una luce che, scivolando su ogni più piccolo dettaglio del reale, eliminava gerarchie tra le cose e suscitava sete di conoscenza. Ciò che viene offerto dai due artisti è un mondo utopico, immaginifico e pieno di mistero, che solo un mezzo come la fotografia può rendere credibile. Uno sguardo sul corpo privo di nostalgia, che si fa ponte di memoria verso il futuro.
NUDITÀ COME RIAPPROPRIAZIONE DI SÉ, OLTRE LE BARRIERE DIGITALI
- Lulù Withheld
La realtà e i nostri corpi sono ogni giorno esperiti attraverso uno schermo tecnologico che espone e dà visibilità, promette protezione e connessione, ma invece isola, filtra e crea visioni anestetizzate. In un pulviscolo di pixel, i corpi fotografati da Withheld recuperano la loro fisicità e materialità perduta, con l’intento di abbattere le barriere e ritrovare un reale contatto con sé stessi e gli altri.
NUDITÀ COME LEGAME COMUNITARIO E ATTO DI RESISTENZA
- Ettore Moni
I ritratti fotografici realizzati da Ettore Moni trasformano l’osservazione in un’esperienza vissuta sulla propria pelle. Un’esplorazione di identità libere, outsider e non conformiste con cui ritrovare, attraverso la loro nudità, il coraggio di essere sé stessi e il senso profondo di una comune appartenenza. Ogni scatto permette di rispecchiarsi nell’altro, ampliare i nostri orizzonti e trovare legami condivisi.
NUDITÀ COME FIORITURA EMOTIVA
- Serafino
Francesco Esposito, in arte Serafino, si ispira alla natura per ripensare le relazioni, l’amore e l’ordine sociale. Fotografa corpi, abbracci e connessioni umane, affiancandoli a scatti di elementi naturali. L’invito è a ridefinire i legami sentimentali ed affettivi non solo come una strada a senso unico, ma come una rete infinita di possibilità.
BIO AUTORI:
CAMILLA DI BELLA VECCHI (1997 - Bologna). Si laurea nel 2019 all’Istituto Europeo di Design (IED) di Torino, dove si specializza in grafica e illustrazione. Tra il 2023 e il 2024, le sue opere fotografiche sono state esposte in musei e spazi privati, tra i quali il Castello Medievale di Montecchio Emilia, il Museo degli Angeli di Messina e un antico mulino a Castel Bolognese. Suoi scatti sono stati esposti alla mostra “Flemish Flair” (2024-2025) presso la Galleria Leòn e alla quattordicesima edizione della fiera “The Others” di Torino dove ha vinto il premio “BAM-Solocontemporaneo” come miglior artista.
MARCO GUALDONI (1970 - Milano). Dopo essersi dedicato alla fotografia di paesaggio e di architettura, Gualdoni rivolge il suo sguardo alla figura maschile, cercando di trarne l’essenza e gli aspetti più vulnerabili. Le sue opere della serie “Still Lifes Memories” sono state pubblicate su BOYS! BOYS BOYS! – The Magazine, vol. 7 gennaio 2024, rivista creata dalla Little Black Gallery di Londra, ed esposte presso la Galleria Leòn nella mostra “Flemish Flair” (2024-2025) e alla quattordicesima edizione della fiera “The Others” di Torino.
LULÙ WITHHELD (1978 - Cosenza / Bologna). Inizia il suo percorso nell’arte dedicandosi agli studi di pittura e architettura per poi approdare alla fotografia. Tra il 2018 e il 2019 suoi lavori sono stati esposti durante Paratissima a Milano e a Bologna, e nel 2023 presso la Ad Gallery di Firenze. Nello stesso anno ha esposto a Bologna presso DAS, Circolo HEX e FluArt. Suoi scatti sono stati pubblicati su Spytt Mag, In Allarmata Radura, Fish Eye Magazine, Perimetro, Apologie Magazine, Uncertain Magazine, Life is Scene e Baby Punk. Nel 2025 pubblica “The Others”, edito da Cavie Project. Nel 2024 inizia una collaborazione con Emiliano Mondini dando vita al collettivo artistico Kaip Baisu, che esplora varie forme d’espressione artistica tra le quali scrittura e regia di film indipendenti, installazioni e performance. Nel 2025 le sue opere del progetto “YOUniverse” sono state esposte presso la Galleria Leòn e alla quattordicesima edizione della fiera “The Others” di Torino.
ETTORE MONI (1967 - Parma). Ha vissuto per anni a New York dove ha lavorato come fotografo di moda per poi dedicarsi al paesaggio, al ritratto e al nudo. Le sue fotografie sono state pubblicate su riviste nazionali e internazionali tra cui D di Repubblica, Io Donna, Kult, Anna, Sport&Street, Sportswear International, Rum Magazine, Pineapple e British Journal of Photography. Ha esposto nelle mostre “Ettore Moni – An Empty Valley” al Rifugio antiaereo della Martana (Massa – 2015) e al Met Levi Foto & LAB (Crema - 2015), “In the House” alla Galerie Parablau (Dresda – 2022) e “Ettore Moni - Body and Landscapes” presso Rufino Osteria (Copenaghen – 2025). Nel 2025 le sue opere sono state esposte presso la Galleria Leòn con la mostra “Ettore Moni – Embodied Simulation”e alla quattordicesima edizione della fiera “The Others” di Torino.
SERAFINO (1997 - Bologna). Francesco Esposito, in arte Serafino, è un fotografo italiano nato a Napoli e cresciuto a Bologna. Nel 2020 si laurea in incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2023 prosegue gli studi con la magistrale in Fotografia. La sua pratica artistica esplora lotte sociali, disturbi comportamentali e la percezione alterata della realtà. Dopo aver sperimentato diverse discipline, ha scelto la fotografia per la sua forza comunicativa. Lavora con le nuove generazioni, interpreti di esigenze e sensibilità sociali emergenti contro la discriminazione delle minoranze.
05
dicembre 2025
Corpus
Dal 05 dicembre 2025 al 24 gennaio 2026
arte contemporanea
fotografia
fotografia
Location
Galleria Leòn
Bologna, Via Galliera, 42A, (BO)
Bologna, Via Galliera, 42A, (BO)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-12.30 e 16-19.30
Vernissage
5 Dicembre 2025, ore 18.00-21.00
Sito web
Autore
Curatore




