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Cosimo Terlizzi – Landscapes. Collezione paesaggio
Prima personale per il multitalentuoso artista pugliese Cosimo Terlizzi presso la Traffic Gallery di Bergamo. Dopo la partecipazione nel 2008 alla colletiva -AKA: also known as- con gli amici artisti K. Andersen e C. Rainer, Terlizzi ritorna a Bg con una personale dedicata al tema del paesaggio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Cosimo Terlizzi presenta alla Traffic Gallery la sua “collezione paesaggi”. Dopo un percorso rivolto particolarmente alla rappresentazione dell’uomo, in cui l’approdo ultimo è stato il trittico “Il velo” presentato da Andrea Bruciati alla prestigiosa mostra omonima al Filatoio di Caraglio (Cuneo) nel 2008, in questa personale Cosimo propone opere in cui la sua attenzione è rivolta all’esterno. Tuttavia l’uomo è ancora onnipresente siccome ogni paesaggio è il paesaggio dell’uomo.
6+1, sei paesaggi e l'animal boy, ovvero l'uomo-animale immerso nella natura.
Sei fotografie di paesaggi in cui l'artista cerca l'orizzonte continuo, un effetto domino che comincia con lui e procede nella sua infinita caduta; sei fotografie di paesaggi che culminano nell'unica opera in cui appare un uomo, anzi l'uomo, qui definito the animal boy: un ragazzo in posizione eretta quasi interamente ricoperto di uccelli impagliati.
Un uomo, ...no!!! L’uomo che mette in scena un rapporto fatale con la natura; paesaggi in cui tracce umane ridisegnano orizzonti e significati.
Il Leone custode del pozzo 2010; Bastia Mondovì 2010; Irgoli Loculi 2010;
Il confine di Ieper 2010; Yucche 2010; Campo Bello 2010
The animal boy – Damien 2008
Questi i titoli delle sette opere fotografiche attraverso le quali Terlizzi documenta i segni lasciati dall'uomo in ambienti rurali, semirurali o naturali. Si nota difatti un rovesciamento dei ruoli; se all'interno della campagna l'uomo appare attraverso i suoi segni e quindi è l'umano a modificare il paesaggio, all'interno della natura invece - in the animal boy - l'uomo appare attraverso sé stesso ricoperto di animali e quindi è la natura a modificare l'uomo.
Terlizzi interverrà anche all'esterno della galleria attraverso una serie di segni che cercheranno di interpretare esteticamente le tracce del consumo. Interventi leggeri, nascosti, inseriti negli spazi interstiziali delle vie che saranno poi svelati al pubblico solo in un secondo altro momento.
“Il paesaggio dentro e il paesaggio fuori. Cerco l’orizzonte continuo.
Un effetto domino che comincia con me e procede nella sua infinita caduta.
Il ritratto del paesaggio è anche il ritratto dell’uomo, il suo mondo, è un gesto in ogni cosa. L’uomo si riverbera, le tracce che cerco sono quelle capaci di essere la metafora di questo riverbero” Cosimo Terlizzi
6+1, sei paesaggi e l'animal boy, ovvero l'uomo-animale immerso nella natura.
Sei fotografie di paesaggi in cui l'artista cerca l'orizzonte continuo, un effetto domino che comincia con lui e procede nella sua infinita caduta; sei fotografie di paesaggi che culminano nell'unica opera in cui appare un uomo, anzi l'uomo, qui definito the animal boy: un ragazzo in posizione eretta quasi interamente ricoperto di uccelli impagliati.
Un uomo, ...no!!! L’uomo che mette in scena un rapporto fatale con la natura; paesaggi in cui tracce umane ridisegnano orizzonti e significati.
Il Leone custode del pozzo 2010; Bastia Mondovì 2010; Irgoli Loculi 2010;
Il confine di Ieper 2010; Yucche 2010; Campo Bello 2010
The animal boy – Damien 2008
Questi i titoli delle sette opere fotografiche attraverso le quali Terlizzi documenta i segni lasciati dall'uomo in ambienti rurali, semirurali o naturali. Si nota difatti un rovesciamento dei ruoli; se all'interno della campagna l'uomo appare attraverso i suoi segni e quindi è l'umano a modificare il paesaggio, all'interno della natura invece - in the animal boy - l'uomo appare attraverso sé stesso ricoperto di animali e quindi è la natura a modificare l'uomo.
Terlizzi interverrà anche all'esterno della galleria attraverso una serie di segni che cercheranno di interpretare esteticamente le tracce del consumo. Interventi leggeri, nascosti, inseriti negli spazi interstiziali delle vie che saranno poi svelati al pubblico solo in un secondo altro momento.
“Il paesaggio dentro e il paesaggio fuori. Cerco l’orizzonte continuo.
Un effetto domino che comincia con me e procede nella sua infinita caduta.
Il ritratto del paesaggio è anche il ritratto dell’uomo, il suo mondo, è un gesto in ogni cosa. L’uomo si riverbera, le tracce che cerco sono quelle capaci di essere la metafora di questo riverbero” Cosimo Terlizzi
05
marzo 2010
Cosimo Terlizzi – Landscapes. Collezione paesaggio
Dal 05 marzo al 15 aprile 2010
architettura
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
giovane arte
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
giovane arte
Location
TRAFFIC GALLERY
Bergamo, Via San Tomaso, 92, (Bergamo)
Bergamo, Via San Tomaso, 92, (Bergamo)
Orario di apertura
martedì-sabato 10-13 e 16-19
Vernissage
5 Marzo 2010, ore 19.00
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