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COSMONAUTI
Alla ricerca di un significato, i cosmonauti dell’arte precipitano in picchiata nelle profondità del particolare o si elevano vertiginosamente in siderali vastità. Sfidando i limiti spazio-temporali atterrano in altre dimensioni esprimendo visioni interiori.
Comunicato stampa
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Mostra di arte contemporanea
COSMONAUTI
Affascinati dall’immensità, sensibili al misterioso e all’ altrove, meravigliati dalla capienza dell’infinitamente piccolo o proiettati in meandri intrinseci, alla ricerca di un significato, i cosmonauti dell’arte tentano di dare voce al visibile oltre il visibile. Propongono indagini, ipotesi, intuizioni, sollevano interrogativi. Precipitano in picchiata nelle profondità del particolare o si elevano vertiginosamente in siderali vastità. Sfidando i limiti spazio-temporali atterrano in altre dimensioni esprimendo visioni interiori.
B.G.
Inaugurazione Sabato 5 Luglio 2025, h 16:30/19.30
Dal 6 al 20 Luglio su appuntamento al numero: 348 704 4213
Luogo della mostra: Art+++ BricherHaus
Via Vittorio Emanuele II n° 5, Bricherasio (TO)
Artisti in mostra:
ANDREA CHIDICHIMO
DAVIDE BINELLO
GIORGIO BADRIOTTO
GIUSY MANAVELLA e MARCO MALAN
MIRKO ANDREOLI
SILVANO DEPETRIS
ANDREA CHIDICHIMO
La pittura di Chidichimo è pittura senza soggetto e aniconica o laddove vi sia una soggettualità essa è intesa solo come pretesto di indirizzo e spinta per andare oltre la figurazione stessa nello spazio della meta-figurazione. L’attenzione e la ricerca sono posti sulla chimica del colore per ciò che è relativo al profilo tecnico e alla Gnosi per ciò che è relativo alla filosofia generale di tutta la sua produzione. L’esplorazione degli stati di coscienza possibili, sia durante il fare artistico, che durante la fruizione delle sue figurazioni sono, al tempo stesso, fine ed esperienza del suo lavoro.
DAVIDE BINELLO
Binello ricerca le armonie della natura di cui osserva i dettagli, dagli spazi aperti al cielo notturno, ammirandone la grandiosità. La gestualità dell’azione pittorica fortemente istintuale e individuale ha come riferimento l’universo intero, fatto di buchi neri, masse stellari e galassie. Nelle sue opere si evince un gioco tra astratto e informale da lui stesso definito “astrale”. Il nero e il bianco, ricorrenti nel suo lavoro, sono colori non colori dalle molteplici facce; lucidi, opachi, accostati ad altre tinte come in un turbine o spalmati con movimenti sinuosi creano giochi di luci e ombre.
GIORGIO BADRIOTTO
Sono storie minime di mondi possibili quelle che Badriotto racconta. Di-verte e si diverte, consapevole di come l’arte rimanga unico luogo dell’eterno presente. Designando simbolicamente il campo di intervento scelto (tela-telaio-ambiente, che definisce “Trappola”) come luogo deputato dell’arte per eccellenza, lo trasforma in supporto adatto a ricevere in modo sintonico manifestazioni spontanee di frequenze di natura sottile, altrimenti non visibili, esistenti sul piano astrale. Il ruolo dell’artista è quello del medium il cui compito è intercettare flussi di energia, secondo un approccio che coniuga le ragioni dello spirito con quelle della fisica quantistica.
GIUSY MANAVELLA e MARCO MALAN
L’acqua registra informazioni rese visibili tramite segnali di modificazione del suo stato. È molto più di un semplice elemento. Comprendere l’acqua nei suoi aspetti vibrazionali, consapevoli di esserne costituiti in gran parte, ci avvicina alle armoniche della natura. Poter osservare e fotografare ciò che non si può ancora dimostrare, conduce in un viaggio introspettivo per comprendere meglio se stessi e il mondo, in un dialogo infinito di bellezza e armonia. Manavella e Malan immergono lo sguardo in minute tracce d’acqua meravigliati dalla varietà di immagini che le differenti informazioni provocano.
MIRKO ANDREOLI
Ogni essere umano è alla ricerca della propria “luce”, un termine che sottintende verità e conoscenza di sé. La luce rappresenta conoscenza e speranza, così come il buio l’ignoto. Andreoli è interessato allo studio di antiche civiltà, con una particolare attenzione alla mitologia, ai culti religiosi e a tutto ciò che rientra nella sfera del sovrannaturale. Un altro elemento che lo affascina è il Soggetto Speculare. Rappresentare il “doppio” significa cercare di dare forma alle varie componenti della realtà, unitamente alle sue contraddizioni. L’azione del disegnare a grafite assume il ruolo di rito esoterico con uno stile definito Realismo Arcano, come suggerito dall’artista Daniele Gay.
SILVANO DEPETRIS
Vedere l’invisibile attraverso un viaggio che copre distanze cosmiche. A perdita d’occhio, nel cielo, si intravedono appena dei pallidi batuffoli incolore ma tramite l’utilizzo di un telescopio come estensione della vista, Depetris, con paziente attesa e molte ore di fotografia, sovrapponendo ed elaborando immagini fa apparire dettagli e colori. I fotoni che raccoglie arrivano da oggetti lontanissimi la cui luce impiega milioni di anni per raggiungerci, rendendo così possibile un viaggio immaginario nello spazio e nel tempo.
COSMONAUTI
Affascinati dall’immensità, sensibili al misterioso e all’ altrove, meravigliati dalla capienza dell’infinitamente piccolo o proiettati in meandri intrinseci, alla ricerca di un significato, i cosmonauti dell’arte tentano di dare voce al visibile oltre il visibile. Propongono indagini, ipotesi, intuizioni, sollevano interrogativi. Precipitano in picchiata nelle profondità del particolare o si elevano vertiginosamente in siderali vastità. Sfidando i limiti spazio-temporali atterrano in altre dimensioni esprimendo visioni interiori.
B.G.
Inaugurazione Sabato 5 Luglio 2025, h 16:30/19.30
Dal 6 al 20 Luglio su appuntamento al numero: 348 704 4213
Luogo della mostra: Art+++ BricherHaus
Via Vittorio Emanuele II n° 5, Bricherasio (TO)
Artisti in mostra:
ANDREA CHIDICHIMO
DAVIDE BINELLO
GIORGIO BADRIOTTO
GIUSY MANAVELLA e MARCO MALAN
MIRKO ANDREOLI
SILVANO DEPETRIS
ANDREA CHIDICHIMO
La pittura di Chidichimo è pittura senza soggetto e aniconica o laddove vi sia una soggettualità essa è intesa solo come pretesto di indirizzo e spinta per andare oltre la figurazione stessa nello spazio della meta-figurazione. L’attenzione e la ricerca sono posti sulla chimica del colore per ciò che è relativo al profilo tecnico e alla Gnosi per ciò che è relativo alla filosofia generale di tutta la sua produzione. L’esplorazione degli stati di coscienza possibili, sia durante il fare artistico, che durante la fruizione delle sue figurazioni sono, al tempo stesso, fine ed esperienza del suo lavoro.
DAVIDE BINELLO
Binello ricerca le armonie della natura di cui osserva i dettagli, dagli spazi aperti al cielo notturno, ammirandone la grandiosità. La gestualità dell’azione pittorica fortemente istintuale e individuale ha come riferimento l’universo intero, fatto di buchi neri, masse stellari e galassie. Nelle sue opere si evince un gioco tra astratto e informale da lui stesso definito “astrale”. Il nero e il bianco, ricorrenti nel suo lavoro, sono colori non colori dalle molteplici facce; lucidi, opachi, accostati ad altre tinte come in un turbine o spalmati con movimenti sinuosi creano giochi di luci e ombre.
GIORGIO BADRIOTTO
Sono storie minime di mondi possibili quelle che Badriotto racconta. Di-verte e si diverte, consapevole di come l’arte rimanga unico luogo dell’eterno presente. Designando simbolicamente il campo di intervento scelto (tela-telaio-ambiente, che definisce “Trappola”) come luogo deputato dell’arte per eccellenza, lo trasforma in supporto adatto a ricevere in modo sintonico manifestazioni spontanee di frequenze di natura sottile, altrimenti non visibili, esistenti sul piano astrale. Il ruolo dell’artista è quello del medium il cui compito è intercettare flussi di energia, secondo un approccio che coniuga le ragioni dello spirito con quelle della fisica quantistica.
GIUSY MANAVELLA e MARCO MALAN
L’acqua registra informazioni rese visibili tramite segnali di modificazione del suo stato. È molto più di un semplice elemento. Comprendere l’acqua nei suoi aspetti vibrazionali, consapevoli di esserne costituiti in gran parte, ci avvicina alle armoniche della natura. Poter osservare e fotografare ciò che non si può ancora dimostrare, conduce in un viaggio introspettivo per comprendere meglio se stessi e il mondo, in un dialogo infinito di bellezza e armonia. Manavella e Malan immergono lo sguardo in minute tracce d’acqua meravigliati dalla varietà di immagini che le differenti informazioni provocano.
MIRKO ANDREOLI
Ogni essere umano è alla ricerca della propria “luce”, un termine che sottintende verità e conoscenza di sé. La luce rappresenta conoscenza e speranza, così come il buio l’ignoto. Andreoli è interessato allo studio di antiche civiltà, con una particolare attenzione alla mitologia, ai culti religiosi e a tutto ciò che rientra nella sfera del sovrannaturale. Un altro elemento che lo affascina è il Soggetto Speculare. Rappresentare il “doppio” significa cercare di dare forma alle varie componenti della realtà, unitamente alle sue contraddizioni. L’azione del disegnare a grafite assume il ruolo di rito esoterico con uno stile definito Realismo Arcano, come suggerito dall’artista Daniele Gay.
SILVANO DEPETRIS
Vedere l’invisibile attraverso un viaggio che copre distanze cosmiche. A perdita d’occhio, nel cielo, si intravedono appena dei pallidi batuffoli incolore ma tramite l’utilizzo di un telescopio come estensione della vista, Depetris, con paziente attesa e molte ore di fotografia, sovrapponendo ed elaborando immagini fa apparire dettagli e colori. I fotoni che raccoglie arrivano da oggetti lontanissimi la cui luce impiega milioni di anni per raggiungerci, rendendo così possibile un viaggio immaginario nello spazio e nel tempo.
05
luglio 2025
COSMONAUTI
Dal 05 al 19 luglio 2025
arte contemporanea
Location
Art BricherHaus
Bricherasio, Via Vittorio Emanuele II, 5, (TO)
Bricherasio, Via Vittorio Emanuele II, 5, (TO)
Orario di apertura
16:30-19:30
Vernissage
5 Luglio 2025, 16:30-19:30
Autore
Autore testo critico
Progetto grafico