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#Costruzioni Cullare Le Radici
L’artista Irma Paulon presenta: Cullare Le Radici
Le nuove opere per approfondire e valorizzare le proprie radici.
Valorizzare le nostre radici può essere di grande aiuto, perché ci ricordano chi siamo, ci indicano la via da seguire e per poter costruire più saldamente il nostro futuro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’artista Irma Paulon
Presenta:
Cullare le radici
Le nuove opere per approfondire e valorizzare le proprie radici
L’inaugurazione il 2 Agosto 2025
al Museo a Cielo Aperto di Camo (Cn) in occasione di #Costruzioni
Residenze artistiche, eventi e inaugurazioni mostre dal 29 Luglio al 3 Agosto 2025
#Costruzioni è un progetto a cura del Museo a Cielo Aperto di Camo realizzato in collaborazione con il Comune di Santo Stefano Belbo, la Fondazione Cesare Pavese e il Pavese Festival.
Per il dodicesimo anno il Museo a Cielo Aperto di Camo torna a mettere in dialogo la ricerca artistica e il territorio con il progetto #Costruzioni a cura di Claudio Lorenzoni.
L’idea è quella di sfidare la consueta percezione del fare arte integrandola nella vita quotidiana attraverso scenari non convenzionali.
E la residenza artistica è stata concepita come un rigenerante luogo d’incontro interculturale, di scambio sociale, d’integrazione territoriale per incoraggiare gli artisti nel prestare attenzione all’ambiente antropico e naturale, trovando eventualmente nuove forme di interazione tra arte, territorio e residenti.
Le nuove opere artistiche di Irma Paulon, due dipinti da interni e un'installazione open-air intitolate Cullare Le Radici, sono pronte a prendere posto in un luogo bellissimo e di grande suggestione, un piccolo paese dell'alta Langa a Camo in Provincia di Cuneo.
Il progetto site-specific Cullare Le Radici diventa un ponte di comunicazione tra gli abitanti, il luogo e il Mondo Esterno.
L'arte abbatte i limiti , ha il potere di superare le barriere fisiche, mentali e culturali e Camo ne è testimone.
«In queste opere dalle forme ovoidali – racconta l’artista – è racchiusa una parte di me stessa.
Valorizzare le nostre radici può essere di grande aiuto, perché ci ricordano chi siamo, ci indicano la via da seguire e per poter costruire più saldamente il nostro futuro.
Approfondire la conoscenza dei luoghi e delle persone con cui siamo cresciuti e che ci hanno formato; vuol dire scavare nei valori e nei principi alla base della nostra cultura.
Valorizzando la nostra cultura, accettiamo e riconosciamo una parte fondamentale e importante di noi stessi, ci porta a riconoscere apertamente quali sono le nostre origini.
Avvicinandoci alle nostre radici, possiamo iniziare a concentrarci sui valori e sui principi di base della nostra famiglia e della nostra cultura. E per guardare al futuro bisogna alimentare le relazioni che costruiscono la comunità
Nel mondo di oggi avanza annichilente la globalizzazione, che ci spinge sempre più ad essere cloni gli uni degli altri, diventa allora importante Cullare le nostre radici per scoprire molto di più su di noi per acquisire consapevolezza della nostra identità.
L’uovo cosmico è l’origine del mondo. Simbolo della Grande Madre, della nascita e della rinascita. »
IRMA PAULON
Originaria del Polesine in Veneto, dal 2003 si interessa alle tecniche e forme dell'arte applicata mediante l'utilizzo di: legno, perle di vetro veneziane, metallo, plexiglass, pietre dure, pigmenti colorati, specchi e materiali di recupero. L'indagine sui materiali accende la passione e l'intrinseco desiderio di modificarli e assemblarli con uno stile personalissimo. Protagonista dei lavori è la resina ecosostenibile, fluida e misteriosa nella composizione, quale enigmatica energia.
Nel 2008 si confronta con la sperimentazione di installazioni polimateriche da inserire in armonia in contesti naturali quali: parchi e giardini di Asolo e in prestigiosi luoghi veneziani.
Dal 2015 inizia a collaborare con l’azienda Maso Martis e dà il via a progetti site-specific da interni ed esterni.
Nel 2017 viene scelta da Amorim Cork Italia, azienda leader nel mondo del sughero, per la realizzazione dell'opera “La Forza”, creata con la corteccia di quercia da sughero vergine, materiale che utilizzerà in seguito in buona parte delle sue opere.
A partire dal 2019 produce installazioni-sculture Post-Modern l’utilizzo di metalli pesanti quali ferro e acciaio, divengono parte integrante dei suoi studi, affiancati ai materiali succitati.
Nel 2022 viene scelta per realizzare progetti site-specific presso:
- Gruppo Lunelli, per Bisol 1542 di Valdobbiadene, Tv;
- Spazio Thetis, Arsenale Venezia;
- Fattoria La Maliosa di Saturnia, Manciano, Gr.
2023
- Consorzio Vini Colli Euganei di Vò, Pd;
- approda in America con alcune installazioni polimateriche, tra queste una dal titolo
“Riverbero veneziano”, poi inserita nel sito della casa d’aste Sotheby’s.
2024
- Podere La Gualda Vecchia, Monteverdi Marittimo, Li.
Molteplici sono i rimandi ed i significati dell'indagine artistica sulla materia, così come il coraggio di analizzarne in profondità le verità ed i simboli arcaici e, nel contempo, di far emergere l'essenza genuina che fa sentire nel profondo quel senso di un'appartenenza al Tutto, oramai smarrito. La sua peculiare sensibilità la conduce, quale naturale vocazione, al desiderio di rivitalizzare e riqualificare con consapevolezza luoghi variegati e paesaggi di natura. Un campo, quest'ultimo, dove ha saputo ben presto affermare il suo stilema caratteristico.
Dott. Giancarlo Bonomo (Critico d'Arte e Curatore)
Presenta:
Cullare le radici
Le nuove opere per approfondire e valorizzare le proprie radici
L’inaugurazione il 2 Agosto 2025
al Museo a Cielo Aperto di Camo (Cn) in occasione di #Costruzioni
Residenze artistiche, eventi e inaugurazioni mostre dal 29 Luglio al 3 Agosto 2025
#Costruzioni è un progetto a cura del Museo a Cielo Aperto di Camo realizzato in collaborazione con il Comune di Santo Stefano Belbo, la Fondazione Cesare Pavese e il Pavese Festival.
Per il dodicesimo anno il Museo a Cielo Aperto di Camo torna a mettere in dialogo la ricerca artistica e il territorio con il progetto #Costruzioni a cura di Claudio Lorenzoni.
L’idea è quella di sfidare la consueta percezione del fare arte integrandola nella vita quotidiana attraverso scenari non convenzionali.
E la residenza artistica è stata concepita come un rigenerante luogo d’incontro interculturale, di scambio sociale, d’integrazione territoriale per incoraggiare gli artisti nel prestare attenzione all’ambiente antropico e naturale, trovando eventualmente nuove forme di interazione tra arte, territorio e residenti.
Le nuove opere artistiche di Irma Paulon, due dipinti da interni e un'installazione open-air intitolate Cullare Le Radici, sono pronte a prendere posto in un luogo bellissimo e di grande suggestione, un piccolo paese dell'alta Langa a Camo in Provincia di Cuneo.
Il progetto site-specific Cullare Le Radici diventa un ponte di comunicazione tra gli abitanti, il luogo e il Mondo Esterno.
L'arte abbatte i limiti , ha il potere di superare le barriere fisiche, mentali e culturali e Camo ne è testimone.
«In queste opere dalle forme ovoidali – racconta l’artista – è racchiusa una parte di me stessa.
Valorizzare le nostre radici può essere di grande aiuto, perché ci ricordano chi siamo, ci indicano la via da seguire e per poter costruire più saldamente il nostro futuro.
Approfondire la conoscenza dei luoghi e delle persone con cui siamo cresciuti e che ci hanno formato; vuol dire scavare nei valori e nei principi alla base della nostra cultura.
Valorizzando la nostra cultura, accettiamo e riconosciamo una parte fondamentale e importante di noi stessi, ci porta a riconoscere apertamente quali sono le nostre origini.
Avvicinandoci alle nostre radici, possiamo iniziare a concentrarci sui valori e sui principi di base della nostra famiglia e della nostra cultura. E per guardare al futuro bisogna alimentare le relazioni che costruiscono la comunità
Nel mondo di oggi avanza annichilente la globalizzazione, che ci spinge sempre più ad essere cloni gli uni degli altri, diventa allora importante Cullare le nostre radici per scoprire molto di più su di noi per acquisire consapevolezza della nostra identità.
L’uovo cosmico è l’origine del mondo. Simbolo della Grande Madre, della nascita e della rinascita. »
IRMA PAULON
Originaria del Polesine in Veneto, dal 2003 si interessa alle tecniche e forme dell'arte applicata mediante l'utilizzo di: legno, perle di vetro veneziane, metallo, plexiglass, pietre dure, pigmenti colorati, specchi e materiali di recupero. L'indagine sui materiali accende la passione e l'intrinseco desiderio di modificarli e assemblarli con uno stile personalissimo. Protagonista dei lavori è la resina ecosostenibile, fluida e misteriosa nella composizione, quale enigmatica energia.
Nel 2008 si confronta con la sperimentazione di installazioni polimateriche da inserire in armonia in contesti naturali quali: parchi e giardini di Asolo e in prestigiosi luoghi veneziani.
Dal 2015 inizia a collaborare con l’azienda Maso Martis e dà il via a progetti site-specific da interni ed esterni.
Nel 2017 viene scelta da Amorim Cork Italia, azienda leader nel mondo del sughero, per la realizzazione dell'opera “La Forza”, creata con la corteccia di quercia da sughero vergine, materiale che utilizzerà in seguito in buona parte delle sue opere.
A partire dal 2019 produce installazioni-sculture Post-Modern l’utilizzo di metalli pesanti quali ferro e acciaio, divengono parte integrante dei suoi studi, affiancati ai materiali succitati.
Nel 2022 viene scelta per realizzare progetti site-specific presso:
- Gruppo Lunelli, per Bisol 1542 di Valdobbiadene, Tv;
- Spazio Thetis, Arsenale Venezia;
- Fattoria La Maliosa di Saturnia, Manciano, Gr.
2023
- Consorzio Vini Colli Euganei di Vò, Pd;
- approda in America con alcune installazioni polimateriche, tra queste una dal titolo
“Riverbero veneziano”, poi inserita nel sito della casa d’aste Sotheby’s.
2024
- Podere La Gualda Vecchia, Monteverdi Marittimo, Li.
Molteplici sono i rimandi ed i significati dell'indagine artistica sulla materia, così come il coraggio di analizzarne in profondità le verità ed i simboli arcaici e, nel contempo, di far emergere l'essenza genuina che fa sentire nel profondo quel senso di un'appartenenza al Tutto, oramai smarrito. La sua peculiare sensibilità la conduce, quale naturale vocazione, al desiderio di rivitalizzare e riqualificare con consapevolezza luoghi variegati e paesaggi di natura. Un campo, quest'ultimo, dove ha saputo ben presto affermare il suo stilema caratteristico.
Dott. Giancarlo Bonomo (Critico d'Arte e Curatore)
02
agosto 2025
#Costruzioni Cullare Le Radici
Dal 02 agosto al 30 novembre 2025
arte contemporanea
Location
MCA – MUSEO A CIELO APERTO DI CAMO
Camo, Piazza Municipio, (Cuneo)
Camo, Piazza Municipio, (Cuneo)
Orario di apertura
Sabato mattina dalle ore 10
Sito web
Autore
Curatore







