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Cronos – La memoria delle cose
Apre a Roma, giovedì 21 settembre 2023 alle ore 18.00, presso la Strati d’Arte Gallery, la mostra personale di Maria Grazia Tata, artista che ha creato numerose installazioni e progetti “site specific”,La sua ricerca artistica legata al mondo della natura, della poesia e della memoria
Comunicato stampa
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Apre a Roma, giovedì 21 settembre 2023 alle ore 18.00, presso la Strati d’Arte Gallery, la mostra personale di Maria Grazia Tata, artista che ha creato numerose installazioni e progetti “site specific”, collaborando con artisti vari, poeti, danzatori, performers, musicisti, attori, fotografi e videomakers. Ha realizzato diverse scenografie e costumi per spettacoli e manifestazioni tra cui al Teatro India e al Teatro Greco di Roma. E’ attiva anche nella Fiber Art, ha creato numerose opere e libri d’artista. La sua ricerca artistica legata al mondo della natura, della poesia e della memoria l’avvicina all’epica del piccolo, dell’insignificante, del sacro quotidiano.
La mostra, a cura di Luciana Tozzi, presenta alcune opere appartenenti alla serie Cronos.
In questo lavoro, Maria Grazia Tata pone l’attenzione sulla necessità di avere un maggiore controllo dell’uso del tempo, che non va misurato in ore e minuti ma in trasformazioni.
L’artista ha osservato l’evoluzione delle sue opere in nuce, in continua trasformazione, secondo il susseguirsi delle stagioni, degli agenti atmosferici che hanno plasmato la materia imprimendo la loro presenza come in una sindone del tempo. Vecchi tessuti di lino e vecchie lenzuola con un loro vissuto di famiglia sono lasciati in campagna all’aperto, per un anno, adagiati su lastre di ferro, insieme ad attrezzi agricoli e vari oggetti in disuso. I teli si arricchiscono, casualmente, di elementi naturali, foglie portate dal vento, erba, terra, insetti; accolgono la rugiada, la pioggia, la neve e il sole, in attesa che, attraverso la ruggine, rimangano impressi segni di memoria e di rinascita.
Ogni lacerto viene utilizzato e ricomposto con tutti gli sfilacci, le lacerazioni e i buchi in un collage che restituisce valore a ogni piccolo pezzo, a ogni strappo; l’artista recupera e ricuce la testimonianza lasciata dall’azione involontaria del tempo in una azione volontaria di ricomposizione rispettosa. Dietro ogni “ferita” del tessuto non c’è sofferenza ma colore che lascia intravedere un nuovo spazio.
A completare l’esposizione, l’installazione Scala d’autunno (2013), scala in ferro con sette gradini in mattoni di foglie secche raccolte in autunno, pressate e incollate, appartenenti a quattro tipologie di albero: acero, noce, salice, tiglio. Il gradino, da grado, scalino che eleva a un livello superiore e protende al cielo e al sacro, ci rammenta che osservare attentamente la natura, con rispetto, porta lo spirito a guardare in alto.
Quest’opera è anche un omaggio all’inizio dell’autunno, stagione che evoca una dimensione intima e riflessiva e ricorda che il corpo, la mente e l’ambiente circostante sono in continua evoluzione.
L’autunno, un nuovo inizio.
Maria Grazia Tata: ha svolto attività di architetto nel suo studio di progettazione a Roma e in parallelo ha dipinto soggetti architettonici di fantasia, successivamente ha avviato un atelier di Fiber Art per la creazione di pezzi unici, dall’abito quadro all’arazzo. Nel 2009 si trasferisce a Soriano nel Cimino (VT), dove lavora in un ex fienile in aperta campagna. Ha esposto in personali e collettive in musei archeologici, palazzi storici, chiese e gallerie private in Italia e all’estero (Maputo, Sidney, Los Angeles, Il Cairo). Inoltre ha partecipato a numerosi eventi legati al mondo dell’arte e a manifestazioni culturali. Info: www.mariagraziatata.it
• Galleria: Strati D’Arte Gallery
• Luogo: Via Sicilia, 133-135, Roma
• Apertura: dal lunedì al venerdì ore 10 -16. Per visite fuori orario contattare info@stratidarte.com
• Curatrice: Luciana Tozzi – lucianatozzi@yahoo.it
• Info: michelle@stratidarte.com Tel. +39 375 732 3331
La mostra, a cura di Luciana Tozzi, presenta alcune opere appartenenti alla serie Cronos.
In questo lavoro, Maria Grazia Tata pone l’attenzione sulla necessità di avere un maggiore controllo dell’uso del tempo, che non va misurato in ore e minuti ma in trasformazioni.
L’artista ha osservato l’evoluzione delle sue opere in nuce, in continua trasformazione, secondo il susseguirsi delle stagioni, degli agenti atmosferici che hanno plasmato la materia imprimendo la loro presenza come in una sindone del tempo. Vecchi tessuti di lino e vecchie lenzuola con un loro vissuto di famiglia sono lasciati in campagna all’aperto, per un anno, adagiati su lastre di ferro, insieme ad attrezzi agricoli e vari oggetti in disuso. I teli si arricchiscono, casualmente, di elementi naturali, foglie portate dal vento, erba, terra, insetti; accolgono la rugiada, la pioggia, la neve e il sole, in attesa che, attraverso la ruggine, rimangano impressi segni di memoria e di rinascita.
Ogni lacerto viene utilizzato e ricomposto con tutti gli sfilacci, le lacerazioni e i buchi in un collage che restituisce valore a ogni piccolo pezzo, a ogni strappo; l’artista recupera e ricuce la testimonianza lasciata dall’azione involontaria del tempo in una azione volontaria di ricomposizione rispettosa. Dietro ogni “ferita” del tessuto non c’è sofferenza ma colore che lascia intravedere un nuovo spazio.
A completare l’esposizione, l’installazione Scala d’autunno (2013), scala in ferro con sette gradini in mattoni di foglie secche raccolte in autunno, pressate e incollate, appartenenti a quattro tipologie di albero: acero, noce, salice, tiglio. Il gradino, da grado, scalino che eleva a un livello superiore e protende al cielo e al sacro, ci rammenta che osservare attentamente la natura, con rispetto, porta lo spirito a guardare in alto.
Quest’opera è anche un omaggio all’inizio dell’autunno, stagione che evoca una dimensione intima e riflessiva e ricorda che il corpo, la mente e l’ambiente circostante sono in continua evoluzione.
L’autunno, un nuovo inizio.
Maria Grazia Tata: ha svolto attività di architetto nel suo studio di progettazione a Roma e in parallelo ha dipinto soggetti architettonici di fantasia, successivamente ha avviato un atelier di Fiber Art per la creazione di pezzi unici, dall’abito quadro all’arazzo. Nel 2009 si trasferisce a Soriano nel Cimino (VT), dove lavora in un ex fienile in aperta campagna. Ha esposto in personali e collettive in musei archeologici, palazzi storici, chiese e gallerie private in Italia e all’estero (Maputo, Sidney, Los Angeles, Il Cairo). Inoltre ha partecipato a numerosi eventi legati al mondo dell’arte e a manifestazioni culturali. Info: www.mariagraziatata.it
• Galleria: Strati D’Arte Gallery
• Luogo: Via Sicilia, 133-135, Roma
• Apertura: dal lunedì al venerdì ore 10 -16. Per visite fuori orario contattare info@stratidarte.com
• Curatrice: Luciana Tozzi – lucianatozzi@yahoo.it
• Info: michelle@stratidarte.com Tel. +39 375 732 3331
21
settembre 2023
Cronos – La memoria delle cose
Dal 21 settembre al 05 ottobre 2023
arte contemporanea
Location
Strati d’Arte Gallery
Roma, Via Sicilia, 133, (RM)
Roma, Via Sicilia, 133, (RM)
Orario di apertura
lunedì - venerdì 10 - 16
Vernissage
21 Settembre 2023, 0re 18
Sito web
Autore
Curatore
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione