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Dadamaino
opere dal 1960 al 2000
Comunicato stampa
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Dadamino nasce a Milano nel 1935. Dopo gli studi classici si iscrive alla facoltà di medicina. Intanto comincia a dipingere da autodidatta. Realizza il suo primo “Volume” nel 1958.
I fori del ’58 sono prevalentemente delle elissi dove rimane una piccolissima parte della tela: essa è ridotta a cornice dello spazio. L’artista forando la tela fa pratica di eliminazione di qualsiasi ostacolo.
Dopo i volumi a più fori seguono i “Volumi a moduli sfasati”, fogli leggerissimi di acetato.
Gli anni ’60 sono contrassegnati da molteplici esperienze visive. Del 1961/62 sono gli “Oggetti ottico-dinamici”. Nel 1966, dopo un periodo trascorso nella realizzazione di un filmato “Ricerca n. 1”, realizza i “Componibili”, tessere quadrate di celluloide bianca o colorata, o di tessere magnetiche poste su una lastra di metallo.
Nel 1974 nasce l’ “Inconscio razionale”, seguono le “Lettere dell’Alfabeto della mente”, cioè un alfabeto senza suono, perché ci sono cose che non si possono dire.
Poi, prima con le “Costellazioni”, poi con “Passo dopo passo”, lavori composti da miriadi di segni, che in definitiva sono segnali energetici, vi è una rinnovata libertà compositiva unita al fluire stesso della vita.
Poi, ed è una storia recente, Dadamaino realizza un lavoro monumentale alla Biennale di Venezia del 1990, dove ha presentato “Il movimento delle cose”. Alla carta e alla tela si è sostituita una plastica trasparente.
Ha fatto parte del gruppo Azimuth con Piero Manzoni ed Enrico Castellani, e del gruppo internazionale Nuove Tendenze.
Muore a Milano nel 2004.
I fori del ’58 sono prevalentemente delle elissi dove rimane una piccolissima parte della tela: essa è ridotta a cornice dello spazio. L’artista forando la tela fa pratica di eliminazione di qualsiasi ostacolo.
Dopo i volumi a più fori seguono i “Volumi a moduli sfasati”, fogli leggerissimi di acetato.
Gli anni ’60 sono contrassegnati da molteplici esperienze visive. Del 1961/62 sono gli “Oggetti ottico-dinamici”. Nel 1966, dopo un periodo trascorso nella realizzazione di un filmato “Ricerca n. 1”, realizza i “Componibili”, tessere quadrate di celluloide bianca o colorata, o di tessere magnetiche poste su una lastra di metallo.
Nel 1974 nasce l’ “Inconscio razionale”, seguono le “Lettere dell’Alfabeto della mente”, cioè un alfabeto senza suono, perché ci sono cose che non si possono dire.
Poi, prima con le “Costellazioni”, poi con “Passo dopo passo”, lavori composti da miriadi di segni, che in definitiva sono segnali energetici, vi è una rinnovata libertà compositiva unita al fluire stesso della vita.
Poi, ed è una storia recente, Dadamaino realizza un lavoro monumentale alla Biennale di Venezia del 1990, dove ha presentato “Il movimento delle cose”. Alla carta e alla tela si è sostituita una plastica trasparente.
Ha fatto parte del gruppo Azimuth con Piero Manzoni ed Enrico Castellani, e del gruppo internazionale Nuove Tendenze.
Muore a Milano nel 2004.
04
giugno 2005
Dadamaino
Dal 04 al 30 giugno 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA MARCHESE
Prato, Galleria Vittorio Veneto, 5/6, (Prato)
Prato, Galleria Vittorio Veneto, 5/6, (Prato)
Orario di apertura
da lunedì’ a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. chiuso domenica e festivi
Vernissage
4 Giugno 2005, ore 18
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