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Dentroterra
Si inaugura sabato 13 settembre 2025 alla Galleria Gallerati di Roma Dentroterra, una mostra personale di Daniela Di Maro a cura di Serena De Dominicis.
Comunicato stampa
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Daniela Di Maro
Dentroterra
13 settembre – 7 ottobre 2025
Inaugurazione: sabato 13 settembre 2025, ore 18.00-21.00
Carlo Gallerati è lieto di presentare Dentroterra, una mostra personale di Daniela Di Maro a cura di Serena De Dominicis (evento compreso, sabato 4 ottobre 2025, nel programma della XXI Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI).
Cinque scrigni per cinque regni, installazioni a parete e un disegno orchestrano un viaggio polisensoriale nel tessuto vivente del nostro pianeta, conducendo nel cuore della ricerca artistica di Daniela Di Maro. Legata alla Natura da un sentimento ancestrale e profondo, l’artista è da sempre sensibile alle problematiche ambientali, attenta all’integrità dell’ecosistema, alla bellezza ignorata dell’universo e al valore inestimabile di ciò che non vediamo o trascuriamo. Nel 2018, sollecitata dal saggio di Elizabeth Kolbert “La sesta estinzione”, realizza Bury me alive!, raccolta di preziosi reperti naturali affidati a una scatola da seppellire nel caso si concretizzasse l’ipotesi di una nuova estinzione di massa. Un dono alla posterità, fatto di visioni evocative della vita sulla Terra ed elementi idealmente utili a una rinascita del mondo vegetale. Quel lavoro, di ispirazione apocalittica eppure utopico, intriso di preoccupazione ma anche di speranza, abbracciava tante cose, finanche il cosmo. Oggi evolve e si frammenta in cinque sfere biologiche: vegetale, animale, sottomarina, minerale e fungina. Ognuna è adagiata in uno scrigno cui è assegnato un titolo coerente con il contenuto – Vegetalia, Animalia, Hydrosphere, Mineralia e Mycetae – ciascuna con le sue forme e i suoi colori. Micromondi che insieme sussurrano l’essenza del pianeta, ne riflettono la complessità, l’armonia e la struttura reticolare, dove tutto è interconnesso in un equilibrio perfetto, anche l’uomo. Un filo invisibile cuce insieme ogni cosa, come quello di rame che Daniela lavora all’uncinetto intrecciandolo ai vari elementi, e che talvolta è anche attraversato da energia. Le scatole-scrigno, scelte con cura, tutte diverse, artigianali, di legno, dotate di chiave, custodiscono informazioni, reperti, semi, conchiglie, materiali organici, rocce, sabbie, strumenti creati appositamente dall’artista, oggetti di recupero selezionati nel tempo e processi biologici sviluppatisi con lentezza. Di scienza e di magia, le piccole Wunderkammer, frutto di un meticoloso e appassionato lavoro manuale, non preservano però curiosità o bizzarrie, piuttosto si fanno “sintesi di tutto lo scibile di ogni regno”. Sono un invito gentile a immergersi nella Terra, a osservare in profondità – la lente d’ingrandimento in dotazione è sprone a notare ciò che troppo spesso passa inosservato –, a toccare, annusare, ascoltare, scoprire l’inatteso. Per un’immersione fisica e inevitabilmente emotiva. L’auspicio è il risveglio della curiosità, della coscienza, dell’immaginazione anestetizzata dal mondo massificato del capitalismo avanzato. Il senso di smarrimento dato dall’enormità della crisi climatica sembra addolcirsi un poco nella grazia fiabesca di questi scrigni pulsanti di vita e di memoria. Le opere di Daniela Di Maro non spiegano la crisi ecologica né trasmettono timori, offrono l’ambiente come esperienza sensoriale e poetica, non da contemplare ma da vivere (e preservare) con gioia. La sua è un’arte dello stupore, promessa di guarigione dal disincanto. (Serena De Dominicis)
Diplomata in Arti visive all’Accademia di Belle Arti di Napoli, Daniela Di Maro vive e lavora tra Milano e Napoli. La sua arte ha un carattere interdisciplinare in cui convivono riflessioni di tipo scientifico, antropologico ed estetico, veicolate spesso dall’uso delle tecnologie. L’osservazione delle dinamiche naturali è alla base della sua ricerca che, attraverso il disegno, i video, le installazioni, la poesia e i progetti partecipati, indaga nuove relazioni tra animali umani, non umani e l'ambiente in cui essi vivono. I suoi lavori hanno una sottile connotazione critica dell'attuale situazione ecologica e sociale, aspetto presente anche nei testi che scrive e che spesso diventano parte di opere.
Daniela Di Maro
Dentroterra
A cura di Serena De Dominicis
Galleria Gallerati (Via Apuania, 55 – Roma)
Inaugurazione: sabato 13 settembre 2025, ore 18.00-21.00
Fino a martedì 7 ottobre 2025 (ingresso libero)
Orario: dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Apertura eccezionale per AMACI: sabato 4 ottobre 2025, ore 17.00-19.00
Finissage: martedì 7 ottobre 2025, ore 18.00-20.00
Catalogo con testi di Enzo Calibè, Serena De Dominicis, Stefano Taccone
Ufficio stampa: Galleria Gallerati
Informazioni: info@galleriagallerati.it, www.galleriagallerati.it
Galleria Gallerati | Via Apuania, 55 | 00162 Roma | +39.06.44258243 | +39.347.7900049
info@galleriagallerati.it | www.galleriagallerati.it | www.facebook.com/galleria-gallerati | #galleriagallerati
Dentroterra
13 settembre – 7 ottobre 2025
Inaugurazione: sabato 13 settembre 2025, ore 18.00-21.00
Carlo Gallerati è lieto di presentare Dentroterra, una mostra personale di Daniela Di Maro a cura di Serena De Dominicis (evento compreso, sabato 4 ottobre 2025, nel programma della XXI Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI).
Cinque scrigni per cinque regni, installazioni a parete e un disegno orchestrano un viaggio polisensoriale nel tessuto vivente del nostro pianeta, conducendo nel cuore della ricerca artistica di Daniela Di Maro. Legata alla Natura da un sentimento ancestrale e profondo, l’artista è da sempre sensibile alle problematiche ambientali, attenta all’integrità dell’ecosistema, alla bellezza ignorata dell’universo e al valore inestimabile di ciò che non vediamo o trascuriamo. Nel 2018, sollecitata dal saggio di Elizabeth Kolbert “La sesta estinzione”, realizza Bury me alive!, raccolta di preziosi reperti naturali affidati a una scatola da seppellire nel caso si concretizzasse l’ipotesi di una nuova estinzione di massa. Un dono alla posterità, fatto di visioni evocative della vita sulla Terra ed elementi idealmente utili a una rinascita del mondo vegetale. Quel lavoro, di ispirazione apocalittica eppure utopico, intriso di preoccupazione ma anche di speranza, abbracciava tante cose, finanche il cosmo. Oggi evolve e si frammenta in cinque sfere biologiche: vegetale, animale, sottomarina, minerale e fungina. Ognuna è adagiata in uno scrigno cui è assegnato un titolo coerente con il contenuto – Vegetalia, Animalia, Hydrosphere, Mineralia e Mycetae – ciascuna con le sue forme e i suoi colori. Micromondi che insieme sussurrano l’essenza del pianeta, ne riflettono la complessità, l’armonia e la struttura reticolare, dove tutto è interconnesso in un equilibrio perfetto, anche l’uomo. Un filo invisibile cuce insieme ogni cosa, come quello di rame che Daniela lavora all’uncinetto intrecciandolo ai vari elementi, e che talvolta è anche attraversato da energia. Le scatole-scrigno, scelte con cura, tutte diverse, artigianali, di legno, dotate di chiave, custodiscono informazioni, reperti, semi, conchiglie, materiali organici, rocce, sabbie, strumenti creati appositamente dall’artista, oggetti di recupero selezionati nel tempo e processi biologici sviluppatisi con lentezza. Di scienza e di magia, le piccole Wunderkammer, frutto di un meticoloso e appassionato lavoro manuale, non preservano però curiosità o bizzarrie, piuttosto si fanno “sintesi di tutto lo scibile di ogni regno”. Sono un invito gentile a immergersi nella Terra, a osservare in profondità – la lente d’ingrandimento in dotazione è sprone a notare ciò che troppo spesso passa inosservato –, a toccare, annusare, ascoltare, scoprire l’inatteso. Per un’immersione fisica e inevitabilmente emotiva. L’auspicio è il risveglio della curiosità, della coscienza, dell’immaginazione anestetizzata dal mondo massificato del capitalismo avanzato. Il senso di smarrimento dato dall’enormità della crisi climatica sembra addolcirsi un poco nella grazia fiabesca di questi scrigni pulsanti di vita e di memoria. Le opere di Daniela Di Maro non spiegano la crisi ecologica né trasmettono timori, offrono l’ambiente come esperienza sensoriale e poetica, non da contemplare ma da vivere (e preservare) con gioia. La sua è un’arte dello stupore, promessa di guarigione dal disincanto. (Serena De Dominicis)
Diplomata in Arti visive all’Accademia di Belle Arti di Napoli, Daniela Di Maro vive e lavora tra Milano e Napoli. La sua arte ha un carattere interdisciplinare in cui convivono riflessioni di tipo scientifico, antropologico ed estetico, veicolate spesso dall’uso delle tecnologie. L’osservazione delle dinamiche naturali è alla base della sua ricerca che, attraverso il disegno, i video, le installazioni, la poesia e i progetti partecipati, indaga nuove relazioni tra animali umani, non umani e l'ambiente in cui essi vivono. I suoi lavori hanno una sottile connotazione critica dell'attuale situazione ecologica e sociale, aspetto presente anche nei testi che scrive e che spesso diventano parte di opere.
Daniela Di Maro
Dentroterra
A cura di Serena De Dominicis
Galleria Gallerati (Via Apuania, 55 – Roma)
Inaugurazione: sabato 13 settembre 2025, ore 18.00-21.00
Fino a martedì 7 ottobre 2025 (ingresso libero)
Orario: dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Apertura eccezionale per AMACI: sabato 4 ottobre 2025, ore 17.00-19.00
Finissage: martedì 7 ottobre 2025, ore 18.00-20.00
Catalogo con testi di Enzo Calibè, Serena De Dominicis, Stefano Taccone
Ufficio stampa: Galleria Gallerati
Informazioni: info@galleriagallerati.it, www.galleriagallerati.it
Galleria Gallerati | Via Apuania, 55 | 00162 Roma | +39.06.44258243 | +39.347.7900049
info@galleriagallerati.it | www.galleriagallerati.it | www.facebook.com/galleria-gallerati | #galleriagallerati
13
settembre 2025
Dentroterra
Dal 13 settembre al 07 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
GALLERIA GALLERATI
Roma, Via Apuania, 55, (Roma)
Roma, Via Apuania, 55, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 17-19
Vernissage
13 Settembre 2025, 18-21
Sito web
Editore
Galleria Gallerati
Ufficio stampa
Galleria Gallerati
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Patrocini




