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Dialogo nel Deserto…
arte insolita ed emergente degli aborigeni del deserto australiano
Comunicato stampa
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Se l�arte comunica un sentimento o un esperienza, nasce il desiderio di comprenderne, di capirne il significato.
Noi per� dobbiamo tener conto, incontrando l�Arte Aborigena , che l�origine di tale espressione risale direttamente, intatta, a quella di decine di migliaia di anni fa!
L� Arte Aborigena, cos� nuova e allo stesso tempo cos� antica.
Un arte che solo ad oggi abbiamo il privilegio di osservare sulla tela, come un dato permanente. Sottratta al ruolo di espressione fugace, espressa solo per il rituale, per l�unico, assoluto, momento mistico. Divenendo cos� momento da superare.
Pittura ora, non pi� gesti sulla sabbia del deserto o segni dipinti sui corpi nudi.
Opere che parlano dell� ispirazione interna, del sacro bisogno di comunione, in maniera permanente solo da trentacinque anni. Dal 1972 la tela e l�acrilico hanno varcato i confini delle trib�, solennemente coscienti della loro ancestrale saggezza
Scelta ardua e nobile, da parte dei nativi ,voler condividere quest�arte ipnotica , vitale, inconfondibile, privata ed universale.
In un primo momento � un arte che colpisce, che grida, con le sue forme geometriche create da linee continue, il puntilismo infinito ,labirinti, di colori e di linee fertili, continue, costruzioni insolite che comunque ricordano un arte decorativa, moderna.
Dopo, una visione pi� attenta colpisce la tecnica, e il potere ipnotico, fortemente comunicativo dei segni e dei colori.
Una arte che racconta la vita nel deserto, dell�essere un tutt�uno con la natura.
Visioni e espressioni che si raccontano si descrivono, che diventano comunicate.
Quasi ossessioni, che l�artista esprime istintivamente, aiutato dalla sua primordiale purezza.
Il concetto aborigeno del Dreaming, dell� atto continuo, ma attuale, di creazione e propagazione dell� universo, l� impulsivit� creativa diventa comprensibile, credibile e sentita .
La tecnica di applicare l�acrilico a strati, intersperso da segni individuali, crea effetti profondi, vibranti, lampeggianti e delicatissimi.
L�artista visualizza, crea, contempla, e superando il tempo e lo spazio, con la sua danza di significanti.
Noi per� dobbiamo tener conto, incontrando l�Arte Aborigena , che l�origine di tale espressione risale direttamente, intatta, a quella di decine di migliaia di anni fa!
L� Arte Aborigena, cos� nuova e allo stesso tempo cos� antica.
Un arte che solo ad oggi abbiamo il privilegio di osservare sulla tela, come un dato permanente. Sottratta al ruolo di espressione fugace, espressa solo per il rituale, per l�unico, assoluto, momento mistico. Divenendo cos� momento da superare.
Pittura ora, non pi� gesti sulla sabbia del deserto o segni dipinti sui corpi nudi.
Opere che parlano dell� ispirazione interna, del sacro bisogno di comunione, in maniera permanente solo da trentacinque anni. Dal 1972 la tela e l�acrilico hanno varcato i confini delle trib�, solennemente coscienti della loro ancestrale saggezza
Scelta ardua e nobile, da parte dei nativi ,voler condividere quest�arte ipnotica , vitale, inconfondibile, privata ed universale.
In un primo momento � un arte che colpisce, che grida, con le sue forme geometriche create da linee continue, il puntilismo infinito ,labirinti, di colori e di linee fertili, continue, costruzioni insolite che comunque ricordano un arte decorativa, moderna.
Dopo, una visione pi� attenta colpisce la tecnica, e il potere ipnotico, fortemente comunicativo dei segni e dei colori.
Una arte che racconta la vita nel deserto, dell�essere un tutt�uno con la natura.
Visioni e espressioni che si raccontano si descrivono, che diventano comunicate.
Quasi ossessioni, che l�artista esprime istintivamente, aiutato dalla sua primordiale purezza.
Il concetto aborigeno del Dreaming, dell� atto continuo, ma attuale, di creazione e propagazione dell� universo, l� impulsivit� creativa diventa comprensibile, credibile e sentita .
La tecnica di applicare l�acrilico a strati, intersperso da segni individuali, crea effetti profondi, vibranti, lampeggianti e delicatissimi.
L�artista visualizza, crea, contempla, e superando il tempo e lo spazio, con la sua danza di significanti.
23
maggio 2006
Dialogo nel Deserto…
Dal 23 maggio al 04 giugno 2006
arte etnica
Location
GALLERIA D’AMICO
Roma, Via Margutta, 81, (Roma)
Roma, Via Margutta, 81, (Roma)
Orario di apertura
ogni pomeriggio dalle 15:00 o per appuntamento



