Nuovi appuntamenti autunnali con l’arte: riapre la stagione delle mostre presso le
due sedi di Boccanera Gallery
Si annuncia una stagione densa di energia e nuove prospettive per la gallerista trentina Giorgia
Lucchi Boccanera, che continua a distinguersi per la sua visione pionieristica e la costante
attenzione alla ricerca nell’arte contemporanea. Dopo diciotto anni di attività, la galleria
conferma il suo ruolo come spazio di sperimentazione e piattaforma di dialogo internazionale,
inaugurando il programma autunnale con l’ingresso di due nuove artiste che verranno
presentate rispettivamente nelle sedi di Trento e Milano.
Boccanera Gallery è lieta di presentare la prima mostra personale assoluta di Diana Aparo
(Verona, 1994) dal titolo Uomini e leoni, all’interno della Project Room presso la sede trentina della
Galleria dal 17 ottobre al 5 dicembre 2025.
Nel suo progetto espositivo Aparo costruisce mondi in cui lo spettatore è chiamato a dialogare con
presenze ambigue e inquiete, sospese tra visione e memoria. Non si tratta di una narrazione, ma di
un confronto intimo. Nei suoi quadri gli uomini osservano immobili, mentre intorno a loro tutto si
trasforma: figure, elementi e personaggi affiorano da una soglia altra rispetto alla coscienza, come
provenissero ciascuno da un tempo diverso, che non coincide con quello degli altri. Bambine con
un martello in mano, leoni evanescenti e uomini ben vestiti emergono sulla tela, creando contrasti
che non cercano racconto, ma interiorità.
Il martello, ricorrente in molte opere, rappresenta per Aparo un simbolo di orientamento, più che
di minaccia. È un rimando all’inconscio e al percorso personale, come afferma l’artista
stessa: A volte si ha la necessità di proteggere le proprie scelte, di essere padroni dei
propri guai. In questo senso l’opera si fa metafora di consapevolezza: il gesto della rottura
si trasforma in passaggio necessario per convertire la fragilità in nuova forza.
Accanto al martello, ricorre la figura del leone - già evocata nel titolo del progetto - che nelle opere
dell’artista si lega all’universo femminile, diventandone l’emblema. I leoni di Aparo non hanno
peso, si muovono tra macchie e vuoti, nelle zone in cui il colore si ritira. Sono spiriti totemici, che
non ruggiscono ma vegliano con la consistenza delle visioni che sfuggono e dei sogni che
ritornano inattesi, chiedendo forma.
Formatasi presso l’Accademia di Costume e di Moda di Roma, Diana Aparo approda alla
pittura dopo un percorso nel mondo della moda, collaborando con aziende del lusso come Marc
Jacobs, Tom Ford, Antonio Marras e Gucci. Nel 2024 apre apre il suo studio a San Lorenzo a Roma,
dove attualmente vive ed esercita la sua attività. Per approfondire la pratica oltre la pittura, lavora
con diversi media come ceramica e incisione.